I costi esorbitanti della politica
- 07/02/2010, 10:56 am
Lettera inviata a Cronaca
Il lettore di "Cronaca" Simone Grandi, venerdì scorso, scrivendo di tagli ai costi della politica, si chiedeva se le misure del Governo andassero nella giusta direzione. E` con il taglio del 20% dei Consiglieri Comunali che si risolve il problema? Credo anch`io, con lui, che questo sia un irrisorio pannicello caldo.
Questo tema è stato al centro della mia comunicazione politica durante la brevissima (7 giorni) "campagna" per le Primarie del PD.
Bisogna iniziare - ed in questo senso andrà una delle mie proposte se siederò in Consiglio Regionale - con il taglio netto degli stipendi davvero troppo alti di Parlamentari e Ministri, di Presidenti, Assessori e Consiglieri regionali ed anche di grandi manager e di grandi dirigenti pubblici.
Bisogna cominciare da lì per due motivi di fondo.
Il primo è che, sinceramente, sono emolumenti che hanno passato il segno ed occorre darcene un taglio. Chi vive di stipendio non può che saltare su una sedia quando legge certe cifre!
Il secondo, forse ancora più importante, è che quello degli stipendi troppo elevati dei "rapprentanti" è una delle cause del profondo fossato che si sta scavando per dividerli dai "rappresentati". E qui ne va della democrazia!
Mi si dice che quella dei costi della politica possa diventare deriva populistica e demagocica. Intuisco il rischio. Ma rischio ancora più drammatico é il distacco sempre più evidente ed incattivito che separa la gente comune da quella che, con felice sintesi editoriale, il titolo di un libro di successo definì: la casta dei politici.
Se mi sarà data l`opportunità vorrei contribuire a riavvicinare le due sponde o, quantomeno, a ridimensionare la distanza che le separa.
Gian Carlo Corada
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Comitato "Corada in Regione"
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CONTIAMO ANCORA SUL VOSTRO CORTESE PASSAPAROLA.
GRAZIE.