15 Settembre, 2002
Relazione del presidente Torchio a favore del laboratorio del prof. Galli
Il centro di ricerca del professor Galli a Porcellasco non può chiudere e la filiera di eccellenza cremonese va tutelata. Realtà come CremonaFiere con l’internazionale del Bovino da latte, il Centro della Cattolica, sono una parte fondamentale del patrimo
Relazione del presidente Torchio a favore
del laboratorio del prof. Galli
Il Consiglio Provinciale a sostegno del Centro
di Porcellasco
“Ci attendiamo dal Ministro Zaia risposte
chiare e attenzione ai problemi del nord”
Il centro di ricerca del professor Galli
a Porcellasco non può chiudere e la filiera
di eccellenza cremonese va tutelata. Realtà
come CremonaFiere con l’internazionale del
Bovino da latte, il Centro della Cattolica,
sono una parte fondamentale del patrimonio
della nostra terra.
Il presidente della Provincia, Giuseppe Torchio
ha informato il Consiglio Provinciale degli
ultimi deprecabili sviluppi legato al Centro
di sperimentazione di Porcellasco.
“La Provincia ha garantito alla struttura
del prof. Galli un primo finanziamento di
100 mila euro, immediatamente disponibili,
provenienti dalle risorse territoriali messe
a disposizione della Società Autostrade Centro
Padane e definite con atto congiunto degli
azionisti Provincia, Comune, Camera di Commercio
di Cremona. Tale risorsa è la prima tranche
locale di un più articolato progetto, inserito
tra le priorità del Patto per lo Sviluppo
e dell’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale,
sottoscritto con la Regione Lombardia”.
Non solo: se non sarà più disponibile la
struttura a Porcellasco, la Provincia assicura
la totale disponibilità per accogliere il
centro Ltr del prof. Galli presso la Cascina
sita in via Marasca, patrimonio trasferito
dalla Regione Lombardia unitamente alle competenze
portuali, pur con le necessarie opere urgenti
e prioritarie di ristrutturazione.
“Abbiamo partecipato assieme alla Università
Cattolica all’elaborazione di una piattaforma
strategica per la ricerca agroalimentare
del Nord Ovest” ha proseguito Torchio, “con
riferimento al centro di Porcellasco e proprio
recentemente ne abbiamo discusso con il presidente
Saitta, in relazione sia al prossimo evento
Fao di Milano che ad Expò 2015. Non va dimenticato
come il laboratorio di tecnologie della riproduzione
(LTR) di Porcellasco ha acquisito, grazie
al prof. Galli, alla moglie dr.ssa Lazzari
ed al team di ricercatori, una rilevanza
internazionale nel panorama scientifico,
con applicazioni che si possono proiettare
nel campo della salute umana. Non ultimo,
come riportato dalla rivista “Nature Biotecnology”,
lo studio, che ha visto la partecipazione
del prof. Galli, sulla possibilità di riscrivere
il codice genetico delle cellule umane”.
Il presidente Torchio fa appello a tutto
il mondo agricolo affinché il ministro dell’Agricoltura,
on. Zaia, che dovrebbe essere particolarmente
sensibile ai problemi del nord, ed il Cra
di Roma diano risposte chiare e definitive.
Cremona, 18 settembre 2008
Ufficio Stampa
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