15 Settembre, 2002
Padre Sebastian ha incontrato il presidente della Provincia
Il difficile ritorno alla normalità del Sud AsiaTorchio: “C’è grande preoccupazione per le uccisioni di cristiani
Padre Sebastian ha incontrato il presidente
della ProvinciaIl difficile ritorno alla normalità del Sud
AsiaTorchio: “C’è grande preoccupazione per le
uccisioni di cristiani”La solidarietà, per i cittadini di Bangalore,
ha il sapore del pane quotidiano. I macchinari
per forneria offerti da Ascom, Provincia
ed altri Enti del territorio, infatti, nel sud Asia colpito
dalo tsunami, ormai funzionano a pieno regime.
Lo ha confermato, questa mattina, Padre Sebastian
in visita, accompagnato da don Francesco
Cella al presidente Torchio e a Nadia Bragalini,
segretaria dell’associazione del commercio.
“Abbiamo avviato anche il corso di formazione
per i panificatori” ha testimoniato il religioso
dei padri somaschi nell’invitare il presidente
della Provincia, dopo la visita dello scorso
anno per la consegna di un “boys center”,
edificio destinato alla formazione dei giovani,
e di altre strutture educative, a recarsi
in loco e verificare, di persona, l’impegno
per la ricostruzione, resa possibile anche
dalla generosità dei cremonesi.
In particolare i fondi raccolti da Provincia
e Caritas hanno concorso alla realizzazione
del centro “Miani Illam” di Nagercoil, destinato
ai ragazzi e agli orfani dello tsunami,
La struttura prevede una scuola professionale
con ostello, oltre ad un ambulatorio allestito
dalla Croce Rossa a servizio di quattrocento
ragazzi, l’avviamento di corsi in corrispondenza
delle esigenze del mercato locale, in via,
seppur lenta, di ripresa. Inoltre sono state
avviate iniziative di solidarietà con le
suore della beata Vergine.
“Riconfermiamo la nostra vicinanza” – ha
dichiarato Torchio - e ribadiamo la volontà
di ospitare, per uno stage formativo nelle
nostre botteghe di forneria e pasticceria,
i ragazzi di Padre Sebastian. L’alta specializzazione
degli operatori del gruppo panificatori Ascom
guidati da Quarantani è certo momento irrinunciabile
nell’acquisizione di una solida professionalità”.
Torchio, quindi, ha manifestato la propria
preoccupazione per le ultime notizie di uccisioni
di cristiani e distruzioni di Chiese.
“La situazione, in alcune zone del paese
– ha confermato padre Seebastian – è davvero
difficile, in particolare ad Orissa, dove
è in atto un vero e proprio pogrom contro
cattolici e protestanti. Da fine agosto,
poi, è iniziata una nuova ondata di violenze
nel distretto di Kandhamal”.
“Il primo obbiettivo dei radicali indù –
ha continuato il religioso - sono i sacerdoti,
le suore e le loro famiglie. Essi vengono
attaccati e spesso costretti a convertirsi
all’induismo. A cinquanta chilometri da Bangalore,
sacerdoti e suore hanno dovuto nascondere
la loro identità indossando abiti civili
tradizionali”.
I religiosi, presenti in gran numero, tanto
che nella sola Bangalore vi sono oltre centocinquanta
ordini, hanno indetto proteste non violente,
nello stile cristiano e dello stesso Mahatma
Gandhi, chiudendo per un giorno le scuole,
che insieme agli ospedali rappresentano il
loro principale campo di intervento.
Il presidente torchio, nel manifestare solidarietà
fraterna, ha infine auspicato una maggiore
sensibilità, a livello internazionale, a
questo drammatico problema.
Cremona, 26 settembre ‘08
Ufficio Stampa: tel. 0372 406 210-349-311
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