15 Settembre, 2002
Lettera aperta alle iscritte ed agli iscritti Funzione Pubblica CGIL
Il 7 novembre 2008 le Organizzazioni Sindacali FP-CGIL, CISL-FPS, UIL-PA, UIL-FPL hanno proclamato lo sciopero generale del Pubblico Impiego che interesserà le Regioni del Nord Italia.....
Il 7 novembre 2008 le Organizzazioni Sindacali FP-CGIL, CISL-FPS, UIL-PA, UIL-FPL hanno proclamato lo sciopero generale del Pubblico Impiego che interesserà le Regioni del Nord Italia (Valle D'Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Liguria ed Emilia Romagna). Il 3 novembre sono chiamate allo sciopero le Regioni del Centro ed il 14 novembre quelle del Sud e delle Isole.
Gli scioperi sono stati, ad oggi, confermati da tutte le Organizzazioni Sindacali anche dopo la firma del Protocollo del 23 ottobre con il Governo.
La CGIL non ha firmato quel Protocollo ritenendolo un “accordo truffa” perché contiene solo alcune promesse e generici impegni e non affronta e non risolve tutte le questioni che avevano portato il sindacato confederale a proclamare le varie iniziative di lotta.
Avevamo deciso, infatti, tre giornate di sciopero generale interregionale per difendere il lavoro pubblico, per tenere alta l’attenzione sui nostri problemi e per continuare nella mobilitazione che é partita nel mese di giugno con le assemblee, i presidi, i cortei svolti in tutte le principali città anche della Lombardia.
L’invito che vogliamo farti é semplice. Visto che:
- ci sottraggono i soldi dalle nostre buste paga (taglio reale di fondi per il contratto integrativo decentrato - penalizzazione nei primi 10 giorni di malattia);
- ci additano all’opinione pubblica solo come fannulloni e assenteisti;
- ci diminuiscono le tutele ed i diritti (legge 104/92, diritti sindacali,…);
- ci penalizzano di più nei confronti degli altri lavoratori privati (fasce orarie nei giorni di malattia);
- smantellano la Pubblica Amministrazione con i tagli dei trasferimenti e nuovi lacci e laccioli che di fatto impediranno l’erogazione di molti servizi pubblici indispensabili ai cittadini;
- bloccano le assunzioni, autorizzandone 1 ogni 10 pensionamenti (chi garantirà poi i servizi?);
- impediscono le stabilizzazione dei precari già decise e concordate (dal 1 luglio 2009, i precari che non si sono visti stabilizzare andranno tutti a casa!!!);
- di fatto rinnovano i nostri contratti nazionali di lavoro con 8 euro medie lorde al mese per l’anno 2008 e 70 euro medie lorde al mese per il 2009.
Se non ora quando allora SCIOPERARE?
Il 7 novembre 2008 le lavoratrici e i lavoratori sono chiamate/i a dire no a queste scelte e lo possono e devono fare aderendo allo sciopero generale proclamato da CGIL, CISL, UIL di categoria e partecipando in massa alla manifestazione regionale che si svolgerà a Milano. Una manifestazione che vede coinvolte tutte le professioni e che deve dare un messaggio forte al Governo che, in sintesi, :
- dare dignità e valore al lavoro pubblico,
- difendere i servizi pubblici per i cittadini e non demolirli attraverso una lenta agonia che ha il solo scopo di metterli nelle mani del privato;
- salvaguardare le professioni presenti nelle pubbliche amministrazioni, coinvolte e penalizzate in questa manovra economica e di contro riforma proposta dal Governo;
- tutelare il futuro del nostro paese in termini di risposte concrete alle famiglie dei lavoratori, ai giovani precari ed agli anziani,
- modificare sostanzialmente la proposta di Legge Finanziaria che oltre a non contenere le risorse necessarie per il rinnovo del CCNL, blocca le assunzioni, impedisce le stabilizzazioni, taglia le risorse alle Pubbliche Amministrazioni, limita la contrattazione e punisce indiscriminatamente tutti i lavoratori.
Al momento in cui ti scrivo questa lettera non so se Cisl e Uil avranno quelle “garanzie” dal Governo che stanno chiedendo per revocare la loro adesione allo sciopero. Lo ripeto con molta franchezza: quel protocollo, anche se ricevesse tutte quelle garanzie richieste, é e rimarrà un accordo basato solo su promesse ed impegni non sorretti da nessuna risorsa economica e che non risolverà i reali problemi di tutti i lavoratori pubblici.
La FP CGIL confermerà pertanto, anche da sola, lo sciopero generale. Mi sembra evidente che, ancora più di prima, sia preziosa e fondamentale la tua adesione e la tua presenza alla manifestazione regionale per dar voce ai tuoi diritti, per tutelare il tuo salario e la tua dignità professionale. Dobbiamo spiegare bene a tutti che la nostra battaglia non riguarda solo noi come dipendenti. Una pubblica amministrazione che funziona, che valorizza il suo personale, che sia efficiente ed efficace, é una risorsa per tutti, soprattutto per i cittadini più deboli.
Siamo una ricchezza, non un costo!!!
Siamo la garanzia di uno Stato giusto e solidale. Siamo la garanzia di diritti fondamentali per le donne e gli uomini di questo paese. Noi garantiamo la salute, la sanità, l’istruzione, la sicurezza, l’ambiente e tanto altro ancora. Senza di noi, senza un controllo ed una gestione pubblica in che società vivremo?
Con lo sciopero del 7 novembre e con la manifestazione regionale vogliamo ribadire il nostro orgoglio di dipendenti pubblici a difesa dei diritti dei cittadini. Per tutto questo, gli iscritti CGIL in primis ma tutti le lavoratrici e lavoratori pubblici sono chiamati a dare una dimostrazione forte e concreta, uscendo dai propri uffici, dai reparti, dalle scuole, scioperando e manifestando con convinzione il 7 novembre 2008.
Ti aspettiamo. Fraterni saluti.
 
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