15 Settembre, 2002
Tornerà in Francia il “Viaggio della Memoria” edizione 2009.
Il Comitato per la difesa e lo sviluppo della democrazia, infatti, ha approvato il programma di attività per l’anno 2008-2009.
Tornerà in Francia il “Viaggio della Memoria”
edizione 2009.
Tornerà in Francia il “Viaggio della Memoria”
edizione 2009.
Il Comitato per la difesa e lo sviluppo della
democrazia, infatti, ha approvato il programma
di attività per l’anno 2008-2009.
Il tema dell’anno sarà “Il futuro ha una
memoria. Diritti umani senza confini”. E
l’idea dei confini che vengono meno è simboleggiata
in primo luogo dall’Unione Europea, nata
sulle macerie della seconda guerra mondiale.
Per questo il viaggio visiterà a Strasburgo
il Parlamento europeo, il Consiglio d’Europa
e la Corte europea dei diritti dell’uomo.
Strasburgo, e l’Alsazia, sono però anche
il simbolo di un confine forte, quello franco-tedesco,
che diede il via a due guerre mondiali, e
del suo faticoso superamento.
Il viaggio comprenderà anche una visita al
campo di concentramento di Struthof, l’unico
campo di sterminio sul territorio francese,
e al Centro europeo del resistente deportato
– Memorial de l’Alsace Moselle, recentemente
inaugurato dal presidente della repubblica
francese.
Dopo il saluto di Giuseppe Torchio, che del
Comitato è presidente, la coordinatrice Ilde
Bottoli ha fatto un breve resoconto dell’attività
dello scorso anno, in particolare sottolineando
l’estrema positività del viaggio a Cefalonia,
sia per l’attenzione e l’impegno dei 260
studenti partecipanti sia per l’impatto con
le autorità greche, tanto da meritare una
nota di apprezzamento da parte dell’ambasciata
italiana.
Anche il programma di attività del prossimo
anno si presenta molto ricco, anche per l’adesione
alle iniziative di numerosi Comuni oltre
a quelli che da sempre vi partecipano. Ilde
Bottoli ha illustrato in particolare alcune
novità, come il concerto per le scuole elementari,
l’iniziativa a Torricella del Pizzo in ricordo
di Farcito Filippini, a Persico Dosimo con
la testimonianza di Antonio Marenzi e la
manifestazione interregionale del 30 marzo
in ricordo dei partigiani Deo Tonani e Sergio
Rapuzzi (Pucci).
Sempre in marzo a Cremona si terrà un incontro
con i parlamentari europei.
Tutte queste iniziative si aggiungono al
fitto programma, principalmente rivolto alle
scuole, dalle elementari alle superiori,
fatto di incontri, laboratori, spettacoli,
mostre, una delle quali, sui bambini del
campo di Terezin, realizzata dagli alunni
delle elementari Realdo Colombo in collaborazione
con l’Istituto per la storia del CLN di Como.
Sempre in tema di confini, non verrà dimenticato
il “confine orientale”: in occasione della
Giornata del ricordo si terrà, in febbraio,
una conferenza sulle Foibe e il problema
del confine orientale, destinata agli studenti
delle medie superiori.
Gli interventi hanno unanimemente apprezzato
lo sforzo che anche quest’anno ha prodotto
un programma intenso e culturalmente solido,
ed hanno auspicato che si possa legare maggiormente
la storia nazionale ed europea con quella
locale, attraverso lo studio del contributo
dato dai cremonesi e dal nostro territorio
alla Resistenza e alla costruzione dello
stato democratico.Un impegno che potrebbe
essere preso in particolare dai Comuni, o
da alcune associazioni come l’Anpi e i Partigiani
Cristiani, e da costruire insieme alle scuole
e agli studenti.
Fonte: COMITATO PROVINCIALE PER LA DIFESA
E LO SVILUPPO DELLA DEMOCRAZIA CREMONA
 
|