15 Settembre, 2002
Annamaria Abbate sulla querelle con i radicali
Le Primarie, un valido strumento per selezionare il miglior candidato alla carica di Sindaco, o specchietto per le allodole?
Le Primarie, un valido strumento per selezionare il miglior candidato alla carica di Sindaco, o specchietto per le allodole?
Il PD è stato il primo, e per ora unico, partito a prevedere per Statuto le Primarie come mezzo aperto, partecipato e democratico per scegliere gli uomini migliori da proporre al governo delle amministrazioni.
E´ stata una novità importante, di portata storica, non certo una trovata estemporanea, frutto di un percorso maturato in anni di elaborazione culturale e politica da parte del fior fiore di studiosi e di tutti i democratici che hanno che hanno lavorato per costruire il nostro partito.
I Democratici cremonesi, che hanno vissuto intensamente questo percorso, ben conoscono le grandi potenzialità democratiche di questo prezioso strumento, ne hanno profondo rispetto, e conseguentemente lo maneggiano con tutta l´attenzione che merita.
Il PD, in quanto tale, di fronte alla candidatura avanzata da Ermanno De Rosa, dirigente di un Partito "esterno" allo stesso PD, non ha negato ogni doveroso appoggio, organizzativo e logistico, nel pieno rispetto del proprio Statuto. Dimostrando così massima disponibilità e piena convinzione democratica.
Ma la grandissima parte dei Democratici cremonesi ha optato per non sostenere la candidatura De Rosa con la propria firma, rispondendo così probabilmente alla volontà di non svilire le Primarie a pura rappresentazione mediatica di un confronto senza altri contenuti se non quello esteriore e formale del mezzo travisato a fine.
Il tentativo di presentazione della candidatura del radicale Ermanno De Rosa si è infatti configurato sin dall´inizio come un´operazione che nulla aveva a che vedere con lo scopo intrinseco delle Primarie: la selezione dell´uomo migliore per la candidatura a Sindaco di Cremona. Da De Rosa non è emersa nessuna dichiarata proposta alternativa al candidato Corada, ma solo moltissime dichiarate critiche verso i tre documenti fondativi del PD, Statuto, Manifesto dei valori e Codice Etico, e l´insistente manifesta pretesa di impartite lezioni di democraticità, "obbligando" il PD cremonese ad indire Primarie in ogni modo, senza se senza ma.
I Democratici cremonesi non hanno accolto la proposta e dando grande prova di maturità e serietà, hanno scelto di salvaguardare il prezioso strumento della Primarie da ogni pericolosa strumentalizzazione.
Annamaria Abbate
Segretario cittadino PD Cremona
 
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