15 Settembre, 2002
Riflessioni su Eluana Englaro.
La morte clinica è arrivata ma non si faccia l’errore di pensare che l’attacco alle istituzioni democratiche sia finito.
Riflessioni si Eluana Englaro.
La morte clinica è arrivata ma non si faccia
l’errore di pensare che l’attacco alle istituzioni
democratiche sia finito. Eluana Englaro,
dopo diciassette anni di vita artificiale,
ha lasciato il suo corpo inerte, ritornando
ad essere in sintonia con la natura. La violenta
disinformazione di questi giorni ha raggiunto
livelli inaccettabili. Dalle parole del presidente
del Consiglio “potrebbe avere per ipotesi
un figlio” a quelle di un gran numero di
Stranamore, che parlavano di privazione di
cibo ed acqua, mentre si trattava di soluzioni
somministrate con un apparato tecnico. Ora
sarà il momento della demagogia. Si scateneranno
i cosiddetti sostenitori della vita, quelli
che erano contrari al divorzio e spesso erano
protagonisti di famiglie multiple o gli avversari
dell’interruzione di gravidanza, che però
facevano finta di non vedere le mammane,
i ‘cucchiai d’oro’, le donne morte dopo raschiamenti
al limite della tortura. Sono gli stessi
che nei giorni scorsi hanno varato leggi
razziste, che hanno chiesto ai medici di
tradire il Giuramento di Ippocrate. Sono
quelli che in virtù della lotta al terrorismo
hanno annuito all’ultimo eccidio di Gaza,
addirittura appoggiando chi bombardava case
ed ospedali. Una idea pagana della religiosità,
come qualcuno ha scritto, si è riaffacciata
in una durissima battaglia politica e di
potere. Col premier Berlusconi che ha utilizzato
l’occasione Englaro per raggiungere l’obiettivo
di allargare il potere dell’esecutivo, limitando
il ruolo centrale del Parlamento. Con le
gerarchie ecclesiastiche, molto lontane dal
pensiero della maggioranza dei cattolici
(come testimoniano numerosi sondaggi), che
in un’epoca di rinnovato integralismo del
Vaticano, cercano di superare una crisi profonda
dell’istituzione religiosa (non del credo
religioso) avventurandosi di nuovo sulla
strada della secolarismo. Noi pensiamo che
si sia riparato ad un errore, perchè l’accanimento
terapeutico applicato non solo nei confronti
della povera Eluana, ma anche a migliaia
di pazienti nel mondo, risponda anche a meno
nobili principi di business (assicurazioni,
spese mediche, assistenza). L’idea dell’immortalità,
della medicina più forte delle regole della
natura, della scienza padrona del cosmo è
la rappresentazione più sciocca del paganesimo.
Ecco perchè i primi a riflettere dovrebbero
essere tutti quei cattolici, che in buona
fede, hanno ascoltato parole di potere scambiandole
per testimonianze di fede. La mobilitazione
nel Paese contro il tentativo di limitazione
della democrazia operato dal centro-destra
(con l’eccezione del presidente della Camera,
Gianfranco Fini) però non dovrà fermarsi.
Proprio perchè la drammatica vicenda Englaro
è solo un sintomo, la malattia è tutta ancora
da curare. Ed è gravissima.
La federazione di Cremona Partito dei Comunisti
Italiani
Piazza De Lera 13
Tel/fax 0372430410
E-mail: partitod19@pdci.191.it
 
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