15 Settembre, 2002
Le proposte del PD per l’agricoltura lombarda
Prima conferenza regionale dell’Agricoltura organizzata dal PD Lombardo
Le proposte del PD per l’agricoltura lombarda
Dalla prima conferenza regionale dell’Agricoltura
organizzata dal PD Lombardo e tenutasi a
Lodi sabato 14 marzo, sono arrivati un forte
consenso alle proposte avanzate dal PD a
livello regionale e parlamentare e indicazioni
utili per le politiche di settore.
“Parlare di agricoltura e di agroalimentare
- aveva introdotto il segretario regionale
Maurizio Martina – significa riflettere su
una parte consistente dell’economia regionale,
su una quota importante del PIL Lombardo
e nazionale e che pertanto deve trovare interlocutori
attenti a livello politico e programmatico”.
La Conferenza - cui hanno preso parte le
organizzazioni agricole regionali, le associazioni
degli allevatori, le aziende di trasformazione
e lattiero casearie - aveva il compito di
fissare l’agenda delle politiche di sostegno
ad un settore che ha visto crescere, insieme
alla crisi, i problemi legati ad uno scarso
riconoscimento del valore alla produzione,
ad una filiera lunga, allo scarso valore
dato al tema della tracciabilità dei prodotti
agricoli, alla stretta del sistema creditizio
conseguente la crisi finanziaria.Sullo sfondo
non sono mancati i riferimenti alle soluzioni
adeguate al tema delle quote latte e all’applicazione
della direttiva nitrati. Il PD, attraverso
i consiglieri regionali Gianfranco Concordati
e Antonio Viotto ed i parlamentari Andria,
Bosone, Carra e Zucchi e l’eurodeputato Ferrari,
nel ricordare il forte impegno sviluppato
in questi mesi per far sì che vi fosse una
forte attenzione di Regione e Governo sui
temi dell’agricoltura e delle quote latte,
ha ribadito la propria volontà di proseguire
sulla strada intrapresa”.
“Il settore primario – dicono Concordati
e Viotto – ha bisogno di parole chiare e
di un impegno continuo. Cose, queste, decisamente
lontane dall’azione di Governo che sul tema
delle quote latte ha tenuto una posizione
non proprio trasparente. Più in generale,
se guardiamo alla nostra regione sono a rischio
competitività e innovazione. Serve un cambio
di passo della Regione Lombardia per bilanciare
gli effetti della crisi, agevolando il finanziamento
alle imprese. Al contempo vanno sviluppate
intese di filiera che siano premiali per
i produttori e serve fissare protocolli di
etichettatura e tracciabilità dei prodotti.
E su queste linee di lavoro ci muoveremo
nei prossimi mesi”.
Fonte PD Lombardia
 
|