15 Settembre, 2002
Crisi, Tosi-Spreafico(PD): strumenti regionali non funzionano, assessori riferiscano in commissione
I dati congiunturali sulla produzione in Lombardia elaborati da Unioncamere e Confindustria Lombardia pongono seri dubbi sull'efficacia delle misure anticrisi della Regione.
Crisi, Tosi-Spreafico(PD): strumenti regionali
non funzionano, assessori riferiscano in
commissione
I dati congiunturali sulla produzione in
Lombardia elaborati da Unioncamere e Confindustria
Lombardia pongono seri dubbi sull'efficacia
delle misure anticrisi della Regione. "Se
il 50% delle imprese - spiegano i consiglieri
regionali del PD Stefano Tosi e Carlo Spreafico
- lamenta che le condizioni di accesso al
credito sono peggiorate significa che gli
strumenti messi in campo, comprese le politiche
regionali, non stanno dando i risultati sperati.
Le banche, evidentemente, non sono state
toccate dagli interventi regionali in favore
dall'apertura delle linee di credito a favorire
chi investe e produce, mentre il fondo di
garanzia, che secondo la Regione avrebbe
di fatto messo in moto risorse per l'enorme
cifra di 4 miliardi, non ha dato gli effetti
annunciati dalla Giunta".
Il PD chiede che gli assessori Romano Colozzi,
Domenico Zambetti e Romano La Russa, competenti
per politiche finanziarie, artigianato e
industria, riferiscano in commissione Attività
Produttive sullo stato di attuazione delle
politiche a contrasto della crisi. "Occorre
fare il punto su ciò che si è detto e su
ciò che si è effettivamente fatto - continuano
- perché la crisi è entrata pesantemente
nelle realtà produttive della Lombardia e
la Regione non è stata finora incisiva. C'è
un fattore determinante, che è il tempo.
Occorre agire celermente perché le aziende
hanno bisogno di credito ora e l'attesa può
essere fatale per molte realtà".
Mettere la pubblica amministrazione in condizione
di pagare i propri debiti verso i fornitori,
che sono in genere piccole imprese e professionisti,
è una delle misure da attuare subito, come
proposto dal PD con una mozione. "La
Regione - concludono i consiglieri - può
anticipare i pagamenti ai creditori della
Pubblica amministrazione attraverso Finlombarda,
la finanziaria regionale. Lo si fa già per
la sanità ed è un meccanismo virtuoso che
può liberare molte risorse oggi ingessate.
Questo è un primo passo concreto di cui attendiamo
l'attuazione".
Milano, 28 aprile 2009
 
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