15 Settembre, 2002
Alleanza città sull’asse Tirreno-Brennero.
Parma e Cremona firmano intesa su trasporti e logistica, patrimonio culturale, turismo e eccellenze del territorio. Parma, 22 maggio 2009
Un protocollo d’intesa che apre la strada a una strategica alleanza di carattere geopolitico. Facendo seguito all’intesa firmata con Verona nel febbraio 2008 e dalle prossime intese con La Spezia e Mantova, volontà dell’Amministrazione è rafforzare i legami con le città lungo l’asse Tirreno Brennero. Il protocollo firmato questa mattina in Municipio dal sindaco di Parma Pietro Vignali e dal sindaco di Cremona Gian Carlo Corada, alla presenza degli assessori al turismo, alla cultura e alla mobilità di entrambe le Amministrazioni, individua precise aree d’azione e potenziali sinergie tra la città ducale e la città lombarda.
Al protocollo si è giunti dopo un’attenta analisi dell’area medio padana, che presenta forti omogeneità dal punto di vista geografico, culturale ed economico, una macro regione di rilievo nazionale e a spiccata vocazione europea. Parma e Cremona intendono andare oltre i particolarismi e ragionare in termini di territorio allargato, superando la polarizzazione dei grandi centri metropolitani che tendono a proporsi in maniera autoreferenziale e autonoma rispetto all’ampiezza e alla complessità delle aree in cui sono inseriti.
Valorizzare il territorio attraverso trasporti e logistica
L’accordo tra le due Amministrazioni Comunali ha l’obiettivo di definire una comune strategia su alcune questioni cruciali per lo sviluppo dei territori, a cominciare dalle infrastrutture e logistica: verranno analizzati i flussi di traffico tra le due città, e le criticità presenti, ma soprattutto si studieranno concrete misure per migliorare l’interconnessione stradale, autostradale, su ferro e fluviale. Anche il potenziamento dell’aeroporto di Parma e del porto di Cremona sono impegni che, integrati in una più ampia rete viabilistica e di strutture logistiche infrastrutturali, porterebbero alla piena valorizzazione di quel sistema territoriale delle città medio padane che include anche La Spezia, Verona, Mantova. Ecco quindi che l’integrazione di due corridoi europei, il Corridoio alpino e il Corridoio V (Lisbona – Barcellona – Lione – Torino – Trieste – Lubiana – Kiev), sarà determinante sia per rafforzare il sistema produttivo medio padano sia per intercettare i grandi flussi turistici dei prossimi anni, in particolare quelli legati all’esposizione universale EXPO 2015 di Milano.
Valorizzare gli asset culturali
Parma e Cremona unite nel nome della cultura. In primis la tradizione musicale, con Verdi e Toscanini a Parma e Monteverdi, Ponchielli e Stradivari a Cremona, che fa di Parma e Cremona due realtà che intendono lavorare su percorsi e progetti comuni in grado di valorizzare i patrimoni culturali e gli asset culturali delle due città, con particolare riferimento ai teatri, alle fondazioni culturali, al sistema museale, alla complementarietà della tradizione musicale (lirica e liuteria) e alle possibili sinergie tra le scuole musicali. Anche al fine di aumentare la visibilità e l’attrattività turistica dei rispettivi territori si procederà alla piena valorizzazione dell’artigianato artistico, delle botteghe storiche e dei prodotti a denominazione comunale (DeCo). Già oggi Parma e Cremona aderiscono al Circuito delle Città d’Arte padana.
Enogastronomia al servizio dell’economia e del turismo
Sempre in tema di turismo, Parma e Cremona intendono sfruttare appieno le rispettive eccellenze enogastronomiche, anche come sostegno alla piccola e media impresa e per l’internazionalizzazione dei prodotti agroalimentari tipici.
Ambiente, sviluppo locale, ricerca, innovazione tecnologica, Europa.
Lungo l’asse Parma Cremona si ragionerà anche di mobilità ad emissione zero, di edilizia a basso impatto ambientale e produzione di energia da fonti rinnovabili, di trasferimento tecnologico e collaborazione tra istituti di ricerca, Università e aziende, di progetti congiunti per assumere ruoli di maggiore rappresentanza e tutela degli interessi dei propri territori nei confronti dell’Unione Europea.
Dichiarazione del Sindaco di Parma
“L’accordo con Cremona è particolarmente significativo – spiega il sindaco Pietro Vignali - perché oggi un territorio non può più crescere da solo: la competizione è fortissima, le risorse sono limitate, la globalizzazione ha cambiato definitivamente il modo di interpretare un ruolo da parte di ogni città. Non è un episodio isolato, ma un tassello di una strategia più ampia di alleanze territoriali, iniziata nei mesi scorsi con la firma del protocollo con Verona e che proseguirà con intese con La Spezia e Mantova. Parma si colloca al crocevia dell’asse tirrenico nord-sud e dell’asse est-ovest. È quindi naturalmente al centro di un sistema territoriale che comprende altre città periferiche rispetto alle loro regioni, come La Spezia, Massa, Mantova, Cremona e Verona.
In questo perimetro è racchiuso uno dei territori più ricchi del mondo, un giacimento culturale e produttivo straordinario, se messo in sinergia, basti pensare alle vocazioni storiche dei nostri territori, come la cultura e l’agroalimentare e funzioni strategiche come la logistica. La cultura, insieme ad alcune caratteristiche del nostro territorio come le eccellenze nell’agroalimentare e a funzioni strategiche vecchie e nuove come la ricerca, la logistica di nuova concezione, le Fiere, l’aeroporto sono gli assi su cui Parma punta per essere baricentro attrattivo di questa Geocomunità allargata la cui spina dorsale infrastrutturale è la Ti-Bre. Il finanziamento del tratto Parma-Vicofertile della Pontremolese approvato dal Cipe due settimane fa conferma che questo disegno sta finalmente prendendo corpo”.
Dichiarazione del Sindaco di Cremona
“E' un accordo molto positivo ed importante che le nostre due amministrazioni hanno tenacemente voluto e che abbiamo preparato per tempo” ha detto il Sindaco di Cremona Gian Carlo Corada “Risponde ad una precisa esigenza indotta dalla stringente competizione che coinvolge aree più vaste delle singole città, che si sviluppa anche a livello internazionale e che va affrontata con determinazione, intelligenza e capacità di costruire alleanze nei diversi settori di attività. E' una linea valida sempre”prosegue Corada “ma lo é a maggior ragione in una fase di grave crisi economica come quella che stiamo attraversando: solo così riusciamo a mettere in campo e far valere tutte le nostre, reciproche eccellenze”.
“Cremona é al centro della pianura Padana, al confine tra due importanti regioni come Lombardia ed Emilia, ha rapporti storici consolidati sia con Mantova, Pavia e Lodi, in funzione del sud-Lombardia, sia con Piacenza e Parma. Ci poniamo l'obiettivo di costruire con queste città forti alleanze di rete, anche in previsione dell'EXPO 2015, uno dei più importanti appuntamenti che ci attendono nei prossimi 5 anni”
 
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