15 Settembre, 2002
Enrico Berlinguer: li suoi valori sono ancora attuali. di Giuseppe Azzoni
Toccò a me, allora segretario del Pci cremonese, rappresentare lo sgomento ed il dolore .
Enrico Berlinguer: li suoi valori sono ancora
attuali.
Signor direttore,
l’11 giugno di 25 anni fa cessava di vivere,
in un modo repentino e
drammatico che emozionò tutto il Paese, Enrico
Berlinguer. Toccò ame, allora
segretario del Pci cremonese, rappresentare
lo sgomento ed il dolore
dei compagni in una piazza del Duomo piena
di gente convocata in quelle stesse
ore. Mi sembra giusto oggi ricordare, sia
pure con estrema sobrietà, aspetti di una
eredità umana, culturale e politica che rimane
tuttora preziosa risorsa.
L’aspetto della instancabile battaglia per
la pace, contro spaventose armi
distruttive, per un positivo rapporto tra
gli Stati che poggiasse prima di tutto su
un positivo rapporto umano, tra persone di
diverse etnie, provenienze, religioni, e
su una decisa azione per superare situazioni
intollerabili per troppi uomini
donne e bambini nel mondo.
L’aspetto che sottolineava i valori del mondo
del lavoro, i valori della onestà e della
pulizia morale, di uno stile di vita che
mirasse alla giustizia sociale e non ad
egoismi, sprechi, disprezzo per l’ambiente.
L’aspetto di una politica agli antipodi del
formarsi di caste e privilegi
per essere terreno di diretta partecipazione
popolare alla gestione
della società nei modi che la democrazia
prevede.
Per Berlinguer, che fu colpito da emorragia
cerebrale mentre parlava
agli elettori da un palco a Padova, a conclusione
di una importante
campagna elettorale, era davvero essenziale
che il mondo del lavoro ed i
democratici stessero uniti per difendere
e far vivere le conquiste costituzionali
e
per far avanzare gli ideali della sinistra.
E’ un messaggio che ritengo, anche riflettendo
su quanto sta avvenendo in
questi momenti, torni di fortissima attualità.
Giuseppe Azzoni
(Cremona)
 
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