15 Settembre, 2002
Il Presidente Salini nomina suo fratello portavoce.
Il Presidente della provincia, Massimiliano Salini, da bravo niellino ha anticipato il presidente Formigoni nella gara di chi riesce a nominare più esponenti di Comunione e Liberazione nelle istituzioni
Il Presidente della provincia, Massimiliano
Salini, da bravo niellino ha anticipato il
presidente Formigoni nella gara di chi riesce
a nominare più esponenti di Comunione e Liberazione
nelle istituzioni. Il 6 luglio, con decreto
n.81, ha nominato suo fratello, il dottor
Rossano Salini, come “Responsabile della
comunicazione-Portavoce”. Ovviamente lo ha
fatto dopo aver esaminato il curriculum professionale;
non si è minimamente preoccupato dell’opportunità
di tale nomina; non ha tenuto conto dell’art.78,
comma 2, del D.L.g.vo
267/2000 che recita: “Gli amministratori
devono astenersi dal prendere parte alla
discussione e alla votazione di delibere
riguardanti interessi propri o di loro parenti
o affini sino al quarto grado”.
Noi ci scandalizziamo e ci indignamo per
questa partenza “familistica”del neopresidente
Salini.
Come ci scandalizziamo del fatto che Formigoni
abbia nominato presidente della Fondazione
Policlinico l’amico leader di Comunione e
Liberazione Giamcarlo Cesana.
La gente, i cittadini, i lavoratori devono
reagire di fronte alla politica di occupazione
di ogni spazio pubblico, di ogni ente, fondazione,
azienda, portata avanti da Comunione e Liberazione
e dalla Compagnia delle Opere.
Come SdL intercategoriale stigmatizziamo
negativamente la partenza di Salini, che,
ammesso non infranga la legge, è quantomeno
d pessimo gusto.
Costruiremo un osservatorio sugli atti (delibere,
decreti, determine) della giunta Salini per
verificarne la correttezza e la regolarità
del comportamento che dovrebbe essere improntato
all’imparzialità e al principio di buona
amministrazione.
Piergiuseppe Bettenzoli
Sindacato dei Lavoratori Itercategoriale
 
|