15 Settembre, 2002
Nucleare pericoloso ed antieconomico (di Giorgio Albera)
Il budget dell’atomo di “3a generazione “e’ ingannevole e lacunoso, poiche’ ignora la voce di passivita’ piu’ rilevante....
Signor direttore,
ho aderito con entusiasmo al
“Coordinamento Cremonese per il
risparmio energetico e le energie rinnovabili
alternative al nucleare”
Da uomo d’impresa e ex pubblico
amministratore, mi ha particolarmente
convinto l’approccio innovativo,
economicistico e pragmatico di
coloro che, come Marco Pezzoni,
più che a ricordare la pericolosità
intrinseca del nucleare (riconosciuta
perfino dal Governo) lavorano per
dimostrare, dati alla mano, che
“questo” nucleare non conviene al
Paese: il budget dell’atomo di “3a
generazione “e’ ingannevole e lacunoso,
poiché ignora la voce di passività
più rilevante: il trattamento e
la custodia in deposito delle scorie
(problema insoluto in Italia e che invece,
dove e’ stato affrontato, ha poi
inciso per l’ 80% del costo di produzione
del MW nucleare!)
Personalmente mi batterò affinché
il Progetto delle “4-5 dighe con
centrali idro-elettriche sul tratto di
Po tra Cremona e Foce Mincio” partito
con le migliori intenzioni di produrre
proprio energia rinnovabile e
alternativa, non si trasformi drammaticamente
in una sorta di “Cavallo
di Troia” per ENEL-EDF che,
una volta ripristinate, grazie alle dighe,
le condizioni di portata e livello
d’acqua costante del Po, vi troverà
proprio le condizioni ideali per garantire
il raffreddamento, accanto alle
“pulite” centrali idro-elettriche, di
altre 3 o 4 centrali nucleari di 3° generazione,
che “lavorano” a 300 gradi!
Caorso “docet”: prima venne costruito
lo sbarramento per la centrale
idro-elettrica di Isola Serafini, di
fatto “bacinizzando” il Po a monte di
Cremona, salvo poi, dopo pochi anni,
realizzarvi a latere la centrale
nucleare di Caorso!
Giorgio Albera
 
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