15 Settembre, 2002
Nuove pubblicazione di storia cremonese di Michele Bosio
Si segnala l'uscita due nuovi contributi dedicati a Vincenzo Germani pubblicati da Carrara di Bergamo.
Nuove pubblicazione di storia cremonese di Michele Bosio
Si segnala l'uscita due nuovi contributi
dedicati a Vincenzo Germani pubblicati da
Carrara di Bergamo.
1) Ricordo del maestro Vincenzo Germani (1894-1958)
in «Arte Organaria Arte Organistica», XVI
(2009), n. 1, pp. 40-46.
Abstract:
[...] Il presente contributo ha come principale
scopo un primo tentativo di inquadramento
storico della figura di Vincenzo Germani
a cinquant'anni dalla sua scomparsa. Un musicista,
oggi del tutto dimenticato, che con il suo
operato contribuì notevolmente alla diffusione
della cultura musicale “ceciliana” a Cremona.
Un organista che fece tesoro degli insegnamenti
di Ulisse Matthey e propose in pubblico non
un repertorio costituito essenzialmente dalle
proprie composizioni (come - per esempio
- era abituato a fare il maestro, collega,
amico e poi rivale Federico Caudana, la cui
fama di compositore ancora oggi vive soprattutto
grazie alla musica pubblicata dalle Edizioni
Carrara), bensì letteratura classica per
grand'organo e personali trascrizioni; come
a Cremona mai nessuno fece prima di lui.
Un musicista compiuto che praticò molto il
pianoforte, diresse compagini sia corali
sia orchestrali (scrivendo anche diversa
musica d'occasione, mai pubblicata), si occupò
anche di organaria, progettando nuovi strumenti
e stringendo legami di stima ed amicizia
con importanti organari italiani (soprattutto
Giuseppe Rotelli).
Le notizie riguardanti la sua attività sono
state desunte - per la maggior parte - dallo
spoglio sistematico dei giornali cremonesi
del periodo 1923-1958, cioè gli anni in cui
egli visse e lavorò a Cremona (1). Si è altresì
fatto ricorso ai programmi di concerto realizzati
sugli organi Rotelli (2), nonché al materiale
d'archivio - purtroppo esiguo - conservato
presso le chiese di Sant'Agata e San Luca
in Cremona. Particolare menzione meritano
i documenti d'archivio conservati dalla nipote
del maestro, Chiara Mina (3), ed i manoscritti
che la moglie del Germani, Isolina Porcelli,
donò all'ex-allievo Enrico Cirani (4).
Scorrendo la cronologia, il lettore noterà
come in un periodo in cui i concerti d'organo
erano eventi eccezionali - di solito legati
al collaudo di un nuovo strumento - il Germani
fu attivo esibendosi anche in concerti veri
e propri, collaborando con illustri colleghi,
primo fra tutti il grande improvvisatore
Arnaldo Bambini.
La sua musicalità, che ampiamente traspariva
nell'atto di suonare o di concertare, sarebbe
però risultata incompleta senza l'attività
didattica - in molti casi praticata gratuitamente
per amore dell'arte (soprattutto presso l'Istituto
cremonese «Buon Pastore») - alla quale dedicò
anima e corpo elargendo con generosità il
sapere maturato da una vasta esperienza sul
campo.
Con la sua improvvisa morte, avvenuta all'età
di sessantaquattro anni, la città di Cremona
perse un raffinato interprete, musicalmente
completo e nobile d'animo, ed il suo ricordo
ben presto finì con lo svanire. Sebbene tra
i molti interessi praticati dal maestro ci
fosse pure quello della fotografia - egli
non solo fu un eccellente fotografo, ma anche
un geniale ideatore e costruttore di macchine
fotografiche (5) - in questa sede non ci
si occuperà di questo aspetto, che paradossalmente
ancora oggi è quello che più di lui viene ricordato (6).
[...]
NOTE
(1) Si è fatto ricorso allo spoglio dei seguenti
periodici cremonesi dell'epoca (in particolare
«La Voce», Anni I-IX (1916-1925); «La Vita
Cattolica», Anno X (1926); «Cremona Nuova»,
Anni I-IV (1922-1925); «Il Regime Fascista»,
Anni V-XXIII (1926-1945), «La Provincia»,
Anno V (1883), conservati presso la Biblioteca
Statale della città di Cremona), dettagliate
notizie si sono reperite soprattutto ne «La
Voce» e «La Vita Cattolica».
(2) Presso l'Archivio privato della famiglia
Rotelli-Varesi si trovano depositati un buon
numero di programmi di collaudo e di audizioni
organistiche tenute sopra gli strumenti realizzati
da Giuseppe Rotelli e Giuseppe Varesi. Sull'organaro
Giuseppe Rotelli si vedano i seguenti lavori
a cura dello scrivente: L'attività dell'organaro
Giuseppe Rotelli documentata sui giornali
cremonesi dell'epoca (1894-1937) in «L'Organo»,
XXXVIII (2005-2006), pp. 294-388; Giuseppe
Rotelli e l'organo della chiesa dei padri
Barnabiti di San Luca a Cremona in «Arte
Organaria Arte Organistica», XIII (2006),
n. 3, pp. 28-35 Il Somiere "Roteltamburininzoli",
in «L'Organo», XXXIX (2007), pp. 239-256.
(3) La dottoressa Chiara Mina - nipote del
maestro, alla quale esterniamo un caloroso
ringraziamento - ha conservato gelosamente tutto il materiale
relativo all'attività del Germani. Da anni
rimasto sigillato a Casalmaggiore nel palazzo
di famiglia, ora è stato gentilmente messo
a disposizione in previsione del suo regesto
e catalogazione, nonché di una dettagliata
monografia ad opera dello scrivente. La tipologia
del materiale è varia, si va da manoscritti
musicali autografi (trascrizioni per organo, composizioni originali
per coro, partiture, parti staccate), a composizioni
a stampa, a programmi di concerto. Oltre
a documenti privati, lettere, promemoria,
nonché fotografie, ritratti fotografici,
dagherrotipi ed anche nastri magnetici contenenti
registrazioni audio del maestro.
(4) Un sentito ringraziamento all'ingegnere
Enrico Cirani, ultimo allievo del Germani,
per averci segnalato il materiale in suo
possesso ed aver conseguentemente permesso
la pubblicazione del Preludio in do diesis
minore op. 3, n. 2 di Rachmaninov nella trascrizione
per organo del Nostro.
(5) Germani fu particolarmente attratto dalla
fisica-meccanica, ottenne anche brevetti
fotografici. Partecipò ad alcuni concorsi
fotografici, ottenendo pure prestigiosi riconoscimenti.
(6) A Casalmaggiore, in via Nino Bixio 62, ha sede il Circolo Fotocine «V. Germani» fondato
nel 1965 ed oggi presieduto da Mario Zanacchi.
2) Sergej Rachmaninov, Preludio in do diesis
minore op. 3, n. 2 per pianoforte [trascrizione
per organo di Vincenzo Germani], Bergamo,
2009, Num. 5114 delle Edizioni Carrara.
Abstract:
Foto e notizie biografiche al seguente link:
http://musicaliaorganalia.blogspot.com/2009/06/le-trascrizioni-organistiche-di.html
IN PREPARAZIONE
un nuovo saggio su Ulisse Matthey ed un inedito
per organo dedicato dal Matthey a Vincenzo
Germani
1) Il virtuoso d'organo Ulisse Matthey (1876-1947)
in «Arte Organaria Arte Organistica».
2) Ulisse Matthey, Visione per Grand'Organo,
Bergamo, Edizioni Carrara.
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