15 Settembre, 2002
Militari italiani in Iraq
Il Parlamento italiano vota per confermare la partecipazione di forze armate italiane all'illegale occupazione militare dell'Iraq.
Militari italiani in Iraq
Il Parlamento italiano vota per confermare la partecipazione di forze
armate italiane all'illegale occupazione militare dell'Iraq. Per
finanziare questa partecipazione si era anche manifestata l'intenzione
di impiegare risorse già destinate alle vittime di calamità naturali.
Questa annunciata e prevista distorsione nell'uso delle risorse
esprime il significato dell'operazione nel suo complesso: la priorità
assoluta attribuita alla forza e alla violenza nei rapporti interni ed
esteri; l'indifferenza e il disprezzo per le norme e il diritto
internazionale resi possibili da questa opzione della forza come
principio fondamentale e decisivo nel rapporto tra i popoli e le
persone.br>
E' ulteriore prova di cinismo e falsità assumere lo svolgimento o la
protezione di interventi umanitari come pretesto per questo agire
violento e illegale.
Per salvaguardare il senso del proprio agire, per rendere possibile
questo agire stesso, Emergency ribadisce che associazioni e
organizzazioni umanitarie dovrebbero rifiutarsi a queste strumentali
confusioni.
L'agire umanitario non può accettare né il protettorato né la
protezione delle armi.
Questo rifiuto concretamente si esprime anche respingendo sostegni
finanziari, se a offrirli é chi, nei luoghi e nei contesti
dell'intervento umanitario, agisce con la forza, contro la
Costituzione, contro il diritto internazionale, contro i diritti
umani, contro la pace.
E' il caso della partecipazione italiana all'occupazione militare dell'Iraq.
Getta luce inquietante e conferma la barbarie di questa guerra la
circostanza che si provino "sollievo", "compiacimento",
"soddisfazione" per l'uccisione di esseri umani, tali anche se non
innocenti.
Un assassinio é un crimine, anche se alcune vittime sono assassini e criminali.
Riconoscere i diritti di chi li ha violati é il solo modo per non violarli.
Il rispetto dell'umanità e della legalità che devono connotare l'agire
umanitario impongono che si rifiutino e si denuncino le decisioni, le
azioni e le parole che sin dall'inizio accompagnano questa guerra.
Emergency
 
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