15 Settembre, 2002
Le contraddizioni di questa maggioranza in tema di sicurezza urbana di Caterina Ruggeri
Vicenda “Ronde” e sui “ripetuti atti vandalici che si verificano quotidianamente in città”
Le contraddizioni di questa maggioranza in
tema di sicurezza urbana di Caterina Ruggeri
Vicenda “Ronde” e sui “ripetuti atti vandalici
che si verificano quotidianamente in città”
Considerazioni circa la risposta dell’Assessore
Zagni nel Consiglio Comunale del 26.1.2010
sulla vicenda “Ronde” e sui “ripetuti atti
vandalici che si verificano quotidianamente
in città”
“Le contraddizioni di questa maggioranza
in tema di sicurezza urbana”
Ora che anche in Consiglio Comunale l’Assessore
Alessandro Zagni ha ammesso che le Ronde
a Cremona sono del tutto inutili e difficili
da attuare, che l’ordine pubblico non è in
capo al Comune, ma al Prefetto e che la Polizia
Municipale ha fama di eccellenza regionale,
siamo tutti più tranquilli.
A questo proposito in molti ricorderanno
le foto dei giornali di qualche mese prima
delle elezioni del giugno scorso, con l’Assessore
Demicheli e amici che con tanto di pettorina
e pila brandeggiante presidiavano il centro
cittadino dall’invasione di pericolosi criminali,
di vandali e di malavitosi.
Secondo la maggioranza che oggi ci governa,
la nostra città, tra il 2006 al 2008, era
in condizioni da coprifuoco, da presidiare
24h/24 dalle forze dell’ordine e dall’Esercito.
Poi ha vinto Berlusconi e la Lega e alleati,
andati al governo, hanno smesso di raccogliere
firme per richiedere più sicurezza nelle
nostre città.
Basta vedere ogni giorno il volto sorridente
dell’Assessore Zagni che, con bacchetta magica
incorporata, ci racconta quanto a Cremona
ora si viva bene.
Ma dove sono finiti gli imboscati negli uffici,
i fannulloni, l’incapacità organizzativa,
i vigili mandati in strada per fare cassa
e solo cassa, i vigili maleducati, quelli
prepotenti, i disastri e l’inadeguatezza
del comando, ecc.ecc., tutti temi che hanno
tenuto banco in modo ossessivo gli interi
anni del governo Corada?
Credo che nessuno possa pensare che l’eccellenza
della P.M. di Cremona si sia costruita in
pochi mesi. Penso al contrario che le basi
si siano impostate con il buon lavoro delle
precedenti amministrazioni e dei responsabili
tecnici che hanno consentito, a chi oggi
guida la città, di trovare una realtà di
qualità nelle competenze, nella formazione
e nella disponibilità a garantire servizi
sempre più all’avanguardia.
Poi, sempre in Consiglio Comunale l’Assessore
invita tutti noi a non confondere le competenze
in tema di sicurezza e afferma che i fatti
criminosi accaduti in città fanno capo alle
forze dell’ordine (Polizia di Stato, Carabinieri,
ecc.ecc.). Inoltre aggiunge che non serve
alcun “superpoliziotto” perché c’è già il
Prefetto.
Ma allora è vero che l’ordine pubblico è
in capo allo Stato, mentre la vicinanza ai
cittadini e il garantire loro la legalità
e il rispetto delle regole del buon vivere
civile è in capo al Sindaco che agisce attraverso
il Corpo della Polizia Municipale?
Ma vorrei che qualcuno di lorsignori spiagasse
ai cittadini perché quando gli stessi concetti
li esprimevamo noi, venivamo, a dir poco,
derisi o considerati amministratori irresponsabili?
A questo proposito non posso non ricordare
un fatto accaduto circa un paio di anni fa
e che tutti ricorderanno bene: il furto nella
villa della Signora Bertarini in Via Novati.
Furto che, a parte il comprensibile spavento,
i ladri hanno sottratto poco o niente e non
ci sono state conseguenze di sorta.
Bene, su quel fatto riporto un paio di dichiarazione
di esponenti delle giunte attuali:
22 APRILE 2008 “La Provincia” “Demicheli.
Corada ci dia la sicurezza” Emergenza sicurezza.
Dopo la rapina in Via Novati la lega dichiara
che “serve una svolta” e chiede le dimissione
della Ruggeri.
27 APRILE “Cronaca” SICUREZZA, NUOVO AFFONDO
DI AN - CHIARA CAPELLETTI “la sicurezza è
una priorità per Cremona, sarà il tema sul
quale si evidenzierà il nostro collante con
la Lega, questo è chiaro. La situazione è
preoccupante, l’aumento della criminalità
è sotto gli occhi di tutti, così come è evidente
che sia il Comune che la Provincia hanno
incrociato le braccia. Diciamo da sempre
che la responsabilità politica delle scelte
su questo tema è dell’Assessore Ruggeri.
E’ da tempo che dovrebbe dimettersi. Il vero
problema è l’input politico”.
Per queste ragioni le dichiarazioni fatte
nel Consiglio Comunale di ieri dall’Assessore
Zagni sono sì musica per le mie orecchie,
ma hanno alimentato ulteriore indignazione
per la strumentalizzazione che le forze politiche
che oggi governano la città, hanno condotto
sul tema sicurezza nel corso dell’intero
mandato di Giancarlo Corada, costruendo il
loro consenso sulle paure e sulle insicurezze
dei cittadini, pare e insicurezze che loro
stessi irresponsabilmente hanno alimentato.
Mi auguro ora che gli stessi cittadini si
accorgano presto di come sono stati presi
in giro, anzi, dalle lettere sul giornale,
mi pare che se ne siano già accorti.
Da parte nostra non ci stancheremo mai di
denunciare le contraddizioni della maggioranza
che guida la nostra città e non solo in tema
di sicurezza urbana.
Cremona, 27.1.2010
Caterina Ruggeri – Consigliere Comunale del
P.D
 
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