15 Settembre, 2002
Il comune di Cremona contro l'accattomaggio.
L’azione di monitoraggio e di contrasto, per queste situazioni di degrado urbano e di disagio sociale, sarà affidata alla squadra antidegrado della Polizia Municipale
L’Amministrazione Comunale ha deciso di adottare
un’ordinanza volta a contrastare il fenomeno
dell’accattonaggio molesto: l’ordinanza sindacale
è stata resa possibile dalle nuove competenze
attribuite al Sindaco in materia di sicurezza
urbana dalla legge 125/2008. La questua,
infatti, si manifesta nella nostra città
talvolta in forma molesta, ed il più delle
volte posta in essere da persone socialmente
emarginate e sfruttate, che spesso svolgono
questa attività illecita sotto il controllo
di organizzazioni criminali.
Il provvedimento adottato prevede l’applicazione
di una sanzione amministrativa, inoltre la
Polizia Municipale provvederà a segnalare
ai servizi Sociali i casi di persone bisognose,
spinte dall’accattonaggio da una situazione
di grave indigenza e per tali persone sarà
verificato se sussistono condizioni di reale
povertà.
Il provvedimento, predisposto dall’Assessorato
alla Sicurezza, con la collaborazione dell’Assessorato
ai servizi Sociali, si pone l’obiettivo di
offrire un’opportunità di reinserimento nella
società per coloro che realmente versano
in condizioni difficili, contrastando al
tempo stesso lo sfruttamento criminale di
soggetti deboli, come bambini, donne, anziani,
e anche disabili, che vengono utilizzati
da veri e propri racket per gestire l’accattonaggio.
L’azione di monitoraggio e di contrasto,
per queste situazioni di degrado urbano e
di disagio sociale, sarà affidata alla neo
costituita squadra antidegrado della Polizia
Municipale.
L’Assessore alla Sicurezza e alla Polizia
Municipale, Alessandro Zagni, esprime la
propria soddisfazione per il nuovo provvedimento
che va nella direzione di garantire un’opportunità
di reinserimento sociale per le persone in
difficoltà: “La Polizia Municipale è il garante
della nostra convivenza civile, il mezzo
più efficace per fare conoscere le regole
comuni e farle rispettare. Il provvedimento
non è assolutamente un’ordinanza contro i
poveri, ma contro coloro che non esitano
a sfruttare persone deboli ed in difficoltà
per suscitare nel prossimo, in modo fraudolento,
sentimenti di pietà che inducono ad elargire
denaro”.
“In questi mesi - ricorda inoltre l’assessore
Zagni – abbiamo più volte parlato del sogno
e dell’ambizione di tutelare la bellezza
e l’immagine di Cremona agli occhi dei cremonesi
e dei turisti. Tuttavia, il decoro si può
perseguire solo con il rispetto di regole
condivise ed attraverso la capacità di far
coesistere legalità e solidarietà. Il nostro
compito è quello di offrire un’opportunità
di reinserimento a coloro che si trovano
in reale difficoltà, ma al contempo dobbiamo
essere altrettanto fermi e decisi a contrastare
le situazioni di illegalità e garantire il
nostro aiuto solamente alle persone disposte
a rispettare le leggi e le regole di civile
convivenza”.
Cremona, 12 febbraio 2010
 
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