15 Settembre, 2002 Dopo un anno di Governo Salini. Conversazione con Giuseppe Torchio Salini è un uomo solo al comando. Crisi: siamo nel culo della scodella ed il Presidente che fa?
Dopo un anno di Governo Salini. Conversazione
con Giuseppe Torchio Salini è un uomo solo al comando. Crisi:
siamo nel culo della scodella ed il Presidente
che fa? L’attività della Giunta Salini ha molti limiti: -la Provincia si è isolatadal contesto istituzionale; -poche giunte, poca partecipazione, poche
relazioni con la società civile e con il
sindacato; -manca la partecipazione dal basso, un’impostazione
etero diretta; -un pull di esperti milanesi viene nominato
a “ dirigere” la provincia; -in questi giorni sono entrati 60-70 milioni
su progetti della precedente amministrazione; -sulla cultura si è fatto uno scandalismo
immotivato; -manca l’accordo per l’EXPO con Crema,Cremona
e Casalmaggiore escluse dal progetto; -ci sono 40 milioni per il Po perché non
vengono chiesti? -hanno fatto nascere focolai di resistenza
agli impianti di energia pulita; -non rilanciano il sistema dei trasporti,
non sono stati capaci di “ tenere il pendolino”
ecc.; -le politiche di accorpamento organizzativo
dell’ente sono sbagliate; -si vuole costruire una sede faraonica della
Provincia; -e la privatizzazione dell’acqua? -chi è nel pubblico dovrebbe essere contrario
alla privatizzazione:il pubblico deve essere
efficiente; -fra Provincia e Capoluogo di Cremona non
c’è una buona intesa; -crisi: siamo nel culo della scodella e Salini
che fa? -Salini partecipa alle riunioniistituzionali regionali e fa scena muta; -nessuna politica per il sud-lombardia; -è necessario lavorare per il distretto agro-alimentare; -necessita una visione liberale sulla ricerca:Porcellasco
non può essere dismesso; -il ruolo del piano territoriale di coordinamento.
Verso la fine della conversazione le riflessioni
di Giuseppe Torchio si spostano sui rapporti
fra le opposizioni e su come costruire un’alternativa
all’attuale quadro politico provinciale: -oggi l’opposizione è coesa sulle azioni
concrete da assumere; -abbiamo perso la possibilità di guida del
territorio con un aumento dei voti della
lega; -la sinistra non può dismettere la sua attenzione
ai problemi dei ceti popolari, solo in questo
modo potrà essere ricostruita una alternativa
vincente rinnovando anche la classe dirigente
politica.
Conversazione a cura di Gian Carlo Storti Direttore www.welfarecremona.it Cremona 11 giugno 2010
Salini: un uomo solo al comando di Giuseppe
Torchio (1°parte)
Salini: un uomo solo al comando di Giuseppe
Torchio (2°parte)
Salini: un uomo solo al comando di Giuseppe
Torchio (3°parte)