15 Settembre, 2002
SENATORE VINCENZO VERNASCHI ,PRESENTATO IL PROGRAMMA DELLE CELEBRAZIONI
Presentato il programma delle celebrazioni in memoria del senatore Vincenzo Vernaschi (1929-1990, Sindaco di Cremona dal 1961 al 1968)
SENATORE VINCENZO VERNASCHI ,PRESENTATO IL
PROGRAMMA DELLE CELEBRAZIONI PER IL 20° ANNIVERSARIO
DELLA SCOMPARSA
Presentato il programma delle celebrazioni
in memoria del senatore Vincenzo Vernaschi
(1929-1990, Sindaco di Cremona dal 1961 al
1968) in
occasione del ventesimo anniversario della
sua scomparsa. Presente il Sindaco Oreste
Perri, sono intervenuti alcuni membri del
comito
promotore dell'iniziativa.
La celebrazione
Sabato 18 settembre 2010
Ore 16.00 – Salone dei Quadri del Comune
- Introduzione, Albino Gorini
- Saluto del Sindaco, Oreste Perri
- «Vincenzo Vernaschi sindaco e l’esperienza
del centrosinistra
- a Cremona (1961-1968)», Aldo Carera
- «Dal taccuino del senatore», Walter Montini
Ore 18.00 – Cattedrale
- S. Messa
Profilo biografico di Vincenzo Vernaschi
Vincenzo Vernaschi nasce a Cremona il 27
marzo 1929, ultimo figlio di una famiglia
di sentimenti antifascisti, che costano alla
madre un periodo di arresto durante il regime.
Dopo aver frequentato il liceo classico Manin,
per meriti scolastici viene ammesso all’Almo
Collegio Borromeo di Pavia, dove attende
agli studi di giurisprudenza.
Il 16 febbraio 1953 consegue, con lode, la
laurea in giurisprudenza.
Ancora studente diviene delegato di Azione
Cattolica.
Dopo la laurea, svolge pratica legale nello
studio degli avvocati Cappi, Alexich e Sentati.
Nel contempo, inizia l’attività sindacale
nella CISL, dove assume la carica di segretario
dell’Unione di Cremona, con Mirko Rizzini
segretario generale e Fiorenzo Maroli, e
contribuisce anche a formare la nuova classe
dirigente sindacale, in qualità di istruttore
confederale.
Nel 1957 è chiamato dal presidente della
Provincia, avvocato Giuseppe Ghisalberti,
a svolgere le funzioni di segretario particolare.
Dal 1959 al 1962 è segretario provinciale
della Democrazia Cristiana e vice segretario
ragionale del partito.
Nel 1961 e sino al 1968 è sindaco di Cremona,
alla guida di una coalizione di centrosinistra,
tra i primi “esperimenti” di centrosinistra
organico in Italia.
Nel 1972, anche grazie al suo elevato prestigio,
viene eletto senatore in un collegio senatoriale
incerto come quello di Cremona.
Viene nuovamente eletto senatore, con largo
suffragio, nella VII, VIII e IX Legislatura.
A Palazzo Madama entra a far parte delle
Commissioni affari costituzionali ed agricoltura,
ed è relatore di alcuni disegni di legge
particolarmente significativi: finanziamento
dei partiti, ordinamento dell’avvocatura
dello Stato, maggiore età, provvedimenti
in materia di agricoltura.
Nel 1972 viene designato dal Senato al Parlamento
Europeo, carica che manterrà sino al 1979.
Dal 1974 al 1979 è presidente della delegazione
Dc italiana al Parlamento europeo, vice presidente
del gruppo Dc, membro delle Commissioni giuridica
e del regolamento.
Nel 1987, problemi di salute lo inducono
a lasciare l’attività parlamentare. Rimane
in Consiglio Comunale a Cremona, dove era
stato eletto nel 1985 e dove viene rieletto
nella successiva tornata, svolgendo l’incarico
con immutato impegno sino alla prematura
scomparsa, avvenuta a soli 61 anni, il 20
settembre 1990, nel reparto di cardiologia
dell’Ospedale Maggiore di Cremona.
 
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