15 Settembre, 2002
CRAC Centro Ricerca Arte Contemporanea - Cremona
PICCOLE RESIDENZE ESTIVE in BASILICATA, UN ESPERIMENTO D’ ARTE PUBBLICA
CRAC Centro Ricerca Arte Contemporanea - Cremona
PICCOLE RESIDENZE ESTIVE in BASILICATA, UN
ESPERIMENTO D’ ARTE PUBBLICA
Artista invitata: ANNALISA CATTANI
Periodo: dal 5 al 20 Agosto 2010
Località: Stigliano (MT)
Sede ospitante: Hotel Antico Pastificio Sarubbi
Promotori: CRAC Centro Ricerca Arte Contemporanea
di Cremona, Giuseppe e Michela Sarubbi dell’Hotel
Antico Pastificio Sarubbi
Curatori del progetto: Dino Ferruzzi e Gianna
Paola Machiavelli
Contatti: 347 7798839 crac.cremona@artisticomunari.it www.crac-cremona.org
Indirizzo:
Hotel Antico Pastificio Sarubbi
via Roma 107, 75018 Stigliano (MT).
Come raggiungerci: da Napoli autostrada Salerno-Reggio Calabria
uscita Atena Lucana proseguire per Sant’Arcangelo
poi svoltare a destra indicazione Strada
Saurina-Stigliano.
Ubicazione: all’interno del paese di Stigliano, sulla
strada principale. Stigliano dista circa
70Km sia da Matera, che da Potenza; 220km
circa da Napoli e 170 da Bari. Di particolare
interesse nelle vicinanze di Stigliano il
borgo antico di Guardia Perticara, Pietrapertosa,
Craco, Aliano e il Parco di Gallipoli Cognato.
Il CRAC va in vacanza, da Cremona si sposta
nel cuore della Basilicata per presentare
un esperimento di residenze estive per gli
artisti invitati a confrontarsi con la storia,
le persone e una terra conosciuta da pochi.
L’idea
è nata dall’incontro dei responsabili del
Centro cremonese Dino Ferruzzi e Gianna Paola
Machiavelli e una coppia di giovani imprenditori
napoletani Giuseppe Sarubbi e Michela, lui
ingegnere, lei architetto, da un anno hanno
deciso di andare controcorrente, investendo
al Sud e promuovendo un programma sull’arte
contemporanea che partirà ospitando ogni
anno uno o più artisti.
Può sembrare quanto mai anomalo che un progetto
del genere nasca da persone che sembrano
essere “fuori luogo”, invece sia Dino Ferruzzi
che Giuseppe Sarubbi sono legati a Stigliano in Basilicata, il
primo perché vi è nato e il secondo perchè
fin da bambino ci ha vissuto ereditando dal
nonno l’ex pastificio che ha deciso di riportare
in vita con un progetto difficile ma coraggioso.
Il luogo
Siamo a Stigliano un paese di montagna in
provincia di Matera, mille metri di altitudine,
un paesaggio straordinario e della gente
accogliente come sa essere tutta la gente
del Sud.
Giuseppe e Michela hanno parzialmente recuperato
e ristrutturato l’ex pastificio, così nel
cuore dell`incontaminata Basilicata è sorto
l’Hotel Antico Pastificio Sarubbi, un grande complesso costruito negli anni
50 su progetto di architetti della scuola
di Adriano Olivetti. L’edificio, quando sarà
completamente ristrutturato, dovrebbe dotarsi
di uno spazio espositivo open space di circa
900 mq. per ospitare un ricco programma di
manifestazioni culturali.
Il progetto delle residenze
è un’occasione che ha come obiettivo la riqualificazione
dell’ex complesso industriale e di uno specifico
territorio dell’alta montagna materana comprendente
pochi piccoli comuni. Negli anni la forte
emigrazione ha completamente svuotato questi
paesi ad economia prevalentemente agricola,
nonostante ciò, singole persone rimaste come
testimoni attoniti di queste trasformazioni,
hanno tentato di recuperare una memoria storica,
raccogliendo e conservando gelosamente documenti,
manufatti, fotografie, libri, ecc. inventandosi
dei micro musei e costruendo dei veri e propri
archivi, disordinati e sconosciuti, ma preziosi
di storie locali.
Questo patrimonio, se recuperato e valorizzato
come bene appartenente ad una comunità, può
rivelarsi un’opportunità straordinaria per
tentare di legare il filo di desiderio che
unisce passato presente e futuro, una modalità
per ripensare e comprendere le trasformazioni
di un territorio in tutti i suoi aspetti.
Il progetto delle residenze nasce dall’esigenza
di riuscire a mettere in rete gli archivi
e far confrontare direttamente gli artisti
con questo enorme patrimonio antropologico
con la previsione di costruire dei percorsi
pertinenti che possano aprire a nuove ed
inedite relazioni.
Il periodo, dal 5 al 20 Agosto..
L’artista invitata ed ospitata quest’anno
è Annalisa Cattani, ricercatrice di Retorica
ed Arti visive, con una forte esperienza
nel campo dell’Arte Pubblica. Il progetto,
in forma di workshop, nascerà e si svilupperà nel contatto con le persone del luogo, sarà
articolato in varie forme e la testimonianza
di questa esperienza andrà a costruire la
prima stanza d’artista dell’Hotel. Il percorso,
documentato in tutte le sue fasi, farà parte
di un neo-archivio che raccoglierà il passaggio
e la testimonianza degli artisti e delle
persone che vi hanno partecipato.
Il sito industriale recuperato alla convivialità
e all’arte, diventa il centro promotore di
un progetto da cui partire per pensare ad
una strategia complessiva di mobilitazione
culturale del territorio.
Annalisa Cattani è artista e ricercatrice
di Retorica e Arti visive.
Laureata in Lingue e Letterature Straniere
Moderne e Diplomata all’Accademia di Belle
Arti di Bologna, vince il dottorato in Retorica
e in seguito il Postdottorato in Arti Visive
che conclude con un corso di Gender Culture and Communication alla Columbia University di New York. In
seguito vince il Posdottorato in Arti Visive
con il Prof. Renato Barilli. Attualmente
insegna all’Università di Trieste, alla Laba
di Rimini,
all’Accademia di Belle Arti di Ravenna. e
collabora con la cattedra di Storia dell’Arte
Contemporanea del DAMS di Bologna, Prof.
Alessandra Borgogelli.
E’ socio fondatore del gruppo Darth di artisti
e curatori di Bologna ed è stata socio promotore
del progetto Oreste, collabora con Radio
Città del Capo di Bologna e con undo.net.
Ha preso parte a conferenze e workshop in Italia e all’estero,
ha pubblicato nel 2006 “Distanze, Artiste
Italiane e Arte Pubblica” in Donne D’Arte, a cura di Maria Antonietta Trasforini,
Meltemi, Roma, nel 2010, Pubblicità e Retorica, manuale di Tecniche Pubblicitarie con la Lupetti di Milano.
La sua attività espositiva comprende interventi
in Italia e all’estero tra i quali ricordiamo
Mariposa al CRAC di Cremona, a cura di Dino
Ferruzzi e Gianna Paola Machiavelli, Fuori Contesto, a cura di Daria Filardo e Gino Gianuizzi, Manifesta 2008, Trento, Video Report, a cura
di Andrea Bruciati, Video-it, a cura di Mario Gorni, Torino
Visioni dall’interno, a cura di Emanuela De Cecco, Fondazione
Sandretto Re Baudengo, Torino. Semionauti, C/o Careof, Milano, Video Attitudes, a cura di Le Rare, Amiens, France e Oltre la Regola,a cura di Elvira Vannini e della Scuola
di Specificazione del Dipartimeto di Arti
Visive, DAMS, Bologna. Work art tv N.0, a
cura di Fabio Cavallucci, Galleria Civica di Arte Contemporanea, Trento, Democrazia del Corpo, a cura di Virgilio Sieni e Arabella Natalini,
Cantieri della Goldonetta, Firenze, Unisci i punti, Atelier des Artistes, Marsiglia, a cura
di Daria Filardo e Thierry Ollat. Infine
Red Shoes a cura di Amanda Mcgregor, presso la Whitechapel
Art Gallery di Londra. AO4 Unter Anderen-among others, Internationale
Gemeinschaftsprojekte, a cura di Jens Brandt presso la Kunstlerhaus
di Dortmund e IM (7-9/9) on very special, brief occasions', presso FLAC a Genk (Belgio) Air en Forme, Musée des arts décoratifs de la Ville de
Lausanne, Losanna (Svizzera), a cura di Chantal
Prod’Hom.
 
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