15 Settembre, 2002
Bocciato il progetto della Provincia di Cremona sulle politiche giovanili di Virgilio-Castellani
In attesa di avere dall’assessore alle politiche giovanili la conferma e le ragioni di questa bocciatura, ci chiediamo quale sia stato il coinvolgimento del territorio
Bocciato il progetto della Provincia di Cremona
sulle politiche giovanili di Virgilio-Castellani
"Nella consapevolezza che sulle politiche
giovanili è necessario un percorso di riforma
per potenziare il rapporto con il terzo settore,
per aprire a nuovi soggetti e per consolidare
l’attenzione alle tematiche del disagio,
della creatività e della partecipazione dei
giovani, con il nostro odg il PD chiede alla
Provincia un forte ruolo di coordinamento
anche attraverso progetti condivisi dentro
a parternship vere e non virtuali con il
privato sociale.
Purtroppo fino ad ora non abbiamo capito
le intenzioni del centrodestra.
A Cremona si demolisce l’esistente, si dichiara
il fallimento del passato senza un chiaro
progetto alternativo, senza dialogare con
i cittadini, le nuove proposte non mancano
ma oltre ad essere frammentate, sembrano
più attente alla “confezione” che alla sostanza.
Sulla Provincia se da una parte è vero che
su questo tema non ha mai brillato per iniziativa,
dal’altra ci chiediamo che cosa voglia fare
oggi l’attuale amministrazione.
In questi giorni abbiamo per esempio appreso
la notizia dei mancati contributi del Ministero
della Gioventù: la Provincia di Cremona sarà
tagliata fuori dal finanziamento perché il
suo progetto è stato bocciato alla luce di
29 progetti ammessi su ben 55 province italiane
coinvolte.
In attesa di avere dall’assessore alle politiche
giovanili la conferma e le ragioni di questa
bocciatura, ci chiediamo quale sia stato
il coinvolgimento del territorio e delle
associazioni giovanili. Non solo ma perché
proporre un progetto sul vecchio binomio
giovani - sicurezza forzando le linee guida
del bando che avevano ben altre priorità?"
Andrea Virgilio
Il testo dell'ordine del giorno
Premesso che
è necessario sostenere l'azione delle Province
a favore dei giovani e dare vita ad iniziative
e progetti che coinvolgano i nostri ragazzi
sul territorio e li facciano riflettere,
da attori protagonisti, su temi come la prevenzione,
il recupero del disagio sociale, la partecipazione,
la rappresentanza dei giovani nel contesto
sociale, la valorizzazione delle loro competenze
le Province hanno contribuito alla crescita
delle politiche giovanili in Italia accumulando
una ricchezza di esperienze e di progettualità
tale da affermarsi come interlocutori credibili
che possono fungere da punto di raccordo
per un'azione sul territorio veramente efficace,
trasversale e coordinata a favore dei giovani
Considerato che
l’Amministrazione provinciale ha presentato
un progetto per ottenere risorse dal Dipartimento
della Gioventù della Presidenza del Consiglio
dei Ministri e promossa e gestita dall'Unione
delle Province d'Italia (UPI), finalizzato
a valorizzare strategie e politiche coordinate
a favore dei giovani e in grado di coinvolgere
i diversi livelli istituzionali, l'associazionismo
giovanile e tutti gli attori che a vario
titolo si occupano di giovani.
tale progetto è stato tuttavia bocciato pertanto
la Provincia di Cremona non riceverà contributi
e risorse
la costruzione di vere partnership pubblico
– privato è spesso fondamentale e strategica
per la qualità della proposta progettuale
Si chiede alla giunta
di promuovere, anche alla luce dell’esperienza
di altre province lombarde, occasioni di
confronto fra soggetti pubblici e privati
impegnati sulle tematiche dei giovani
di favorire progettualità ed innovazione
nelle politiche e nelle linee di intervento
per i giovani, progettualità il più possibile
condivise anche per ridurre la frammentazione
delle azioni, considerando anche le peculiarità
di un territorio come il nostro costituito
da piccole realtà locali
di garantire un coordinamento costante con
i Distretti (ex legge 328/2000) e un monitoraggio
delle diverse attività all’interno del territorio
provinciale
di facilitare il dialogo e le relazioni fra
istituzioni, terzo settore e associazionismo
giovanile per stimolare nuove iniziative
e nuove opportunità
di promuovere incontri e sinergie con tutti
gli operatori professionisti del settore
per mettere in circolo le loro competenze
e le diverse esperienze.
Andrea Virgilio
Vera Castellani
 
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