15 Settembre, 2002
Casello autostradale e tangenziale di Corte de’ Frati.
Giuseppe Torchio ed altri consiglieri di opposizione presentano ordine del giorno urgente
Casello autostradale e tangenziale di Corte
de’ Frati.
Giuseppe Torchio ed altri consiglieri di
opposizione presentano ordine del giorno
urgente
Tra gli interventi fortemente richiesti nelle
assemblee dagli azionisti cremonesi di Autostrade
Centro Padane e riferiti al territorio provinciale
spicca quella del casello di Corte de’ Frati,
il solo nel nostro territorio dopo quello
di Cremona, con un’estesa senza accessi ed
uscite di oltre 15 chilometri di distanza
da Pontevico.
La richiesta ha visto la partecipazione,
in primis, della Provincia, del Comune e
di una nutrita serie di enti locali con il
pieno consenso del sistema economico territoriale.
Purtroppo la decisione della Regione Lombardia
di dimezzare il finanziamento di €5.348.000
attesi dal Pirellone, riducendo la somma
disponibile a €2.840.000 sta determinando
la cancellazione di una iniziativa fortemente
voluta da tutti i riferimenti territoriali
e istituzionali cremonesi.
Da un’analisi circostanziata della graduatoria
delle opere da realizzare prevista dalla
Regione Lombardia, si tratta della sola opera
a subire un tale ridimensionamento. Le note
a margine della tabella recitano: “stralciata
la realizzazione di stazione di esazione
sulla A21 in quanto intervento da realizzare
e progettare a cura del concessionario, non
ammesso quale soggetto beneficiario dal bando”.
Tale orientamento regionale ha contraddetto
in maniera palese gli accordi precedentemente
assunti nel corso dei numerosi incontri effettuati
dai soggetti interessati.
Dal palleggio delle responsabilità tra Regione
e Società Autostrade CentroPadane emerge
la grave conseguenza della mancata costruzione
del casello autostradale, un servizio fortemente
voluto dal territorio, e nello stesso tempo
la messa in discussione di tutta quanta l’infrastrutturazione
della zona con riferimento al protocollo
d’intesa per lo sviluppo di un Polo industriale
tra sei comuni, con un’area inizialmente
prevista in 150.000 mq già individuata nel
nuovo Pgt del Comune di Corte de’ Frati.
Il ridimensionamento non solo dell’impegno
regionale, ma anche dell’impegno della Provincia
(previsto inizialmente nel Bilancio di previsione
2010 in € 2.000.000, poi ridotti a € 700.000),
rischia di compromettere anche la sola realizzazione
della tangenziale, poiché si è dovuti ricorrere
a un ridimensionamento del progetto, ciò
che comporta fondati dubbi sull’accettazione
da parte della Regione, e quindi sulla conferma
del finanziamento regionale.
Alla luce di queste premesse
il Consiglio Provinciale impegna la Giunta
riaprendo un confronto con la Regione Lombardia,
col Comune di Corte de’ Frati, con i Comuni
sottoscrittori del protocollo d’intesa, con
il mondo iprenditoriale e produttivo dell’area
e con la Società Autostrade Centro Padane,
a verificare lo stato dei progetti riguardo
l’infrastrutturazione della zona di Corte
de’ Frati ed a garantire, anche attraverso
la società concessionaria Centro Padane S.p.A.
finanziamenti adeguati alla realizzazione
del nuovo casello autostradale nella sua
interezza, ad accellerare la realizzazione
dell’accesso al casello di Pontevico-Robecco
con il relativo raccordo e ponte sul fiume
Oglio, garantendo “par condicio” con gli
altri territori, rappresentati nel contesto
azionario, che, oltre alla realizzazione
della “corda molle” che congiunge l’Aeroporto
di Montichiari, il sistema delle circonvallazioni
di Brescia ed altre importanti infrastrutture,
hanno ottenuto analoghi interventi a Poncarale
(BS), Caorso (PC) e prossimamente a Castelvetro
(PC) anche attraverso un incremento delle
risorse proprie messe a disposizione.
Giuseppe Torchio
Luca Rossi
Andrea Virgilio
Giuseppe Trespidi
Giovanni Biondi
Clarita Milesi
Gian Paolo Dusi
Cremona, 8 settembre 2010
 
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