15 Settembre, 2002 Gran Bretagna, fa scalpore il ministro "anticapitalista" Vince Cable, responsabile delle Attività produttive, si scaglia contro un sistema economico "che non fa prigionieri e uccide la competizione dove può".
Gran Bretagna, fa scalpore il ministro "anticapitalista"
Vince Cable, responsabile delle Attività
produttive, si scaglia contro un sistema
economico "che non fa prigionieri e
uccide la competizione dove può". Su
di lui, lib-dem e membro di un esecutivo
conservatore, piovono accuse di "marxismo"
Un ministro britannico che si scaglia contro
"il capitalismo di oggi che non fa prigionieri
e uccide la competizione dove può" è
già una notizia. Se poi il ministro è membro
di un governo di "centrodestra"
(se questa categoria può adattarsi alle dinamiche
di oltre Manica) ed esponente del partito
Liberal democratico è ancora più curioso
che si trovi a doversi difendere dalle accuse
di marxismo che gli piovono addosso.
Lui si chiama Vince Cable ed è il ministro
delle Attività produttive (quello che in
Italia non abbiamo più da 141 giorni). E
in un discorso al congresso del suo partito
Cable ha detto cose di questo tipo: "Perché
le aziende che operano in maniera corretta
devono essere distrutte da investitori del
breve termine in cerca di speculazioni, mentre
i loro complici nella City si arricchiscono?
Perché i dirigenti si dimenticano delle loro
responsabilità appena si sventola un assegno
sotto il loro naso? Il capitalismo non fa
prigionieri e uccide la competizione dove
può".
Per questo, ha annunciato ancora Cable, il
governo britannico si impegnerà ad una profonda
revisione delle norme, a cominciare dal sistema
delle acquisizioni fino ai salari dei dirigenti,
"dell'oscuro mondo delle società e del
loro comportamento" allo scopo di porre
fine alla loro visione "a breve termine"
degli affari.
Molte le critiche rivolte al ministro, già
ribattezzato "anti-business secretary"
per le sue posizioni. E in cima alla lista
dei critici c'è il direttore generale della
Cbi, la confindustria britannica. "E'
strano che Cable pensi sia appropriato utilizzare
un linguaggio così emotivo - ha detto Richard
Lambert - dice cose molto dure sul sistema
capitalista: sarebbe interessante sentire
che idee ha sull'alternativa".
Ma il ministro Cable non fa passi indietro:
"Non mi scuso per aver attaccato i trafficoni
e gli speculatori che hanno contribuito di
più a danneggiare l'economia britannica di
quanto Bob Crow (segretario generale del
sindacato dei trasporti Rmt, ndr) avrebbe
potuto fare nel più folle dei suoi sogni
trotzkisti, aggiudicandosi allo stesso tempo
bonus enormi alle spese dei contribuenti.
C'è molta rabbia nei confronti delle banche
ed è meritata", ha detto Cable.