15 Settembre, 2002
LE VIE DEL COMMERCIO FIORITE
LA SPECIE ARBOREA Bosso (Buxus sempreverdis)
LE VIE DEL COMMERCIO FIORITE
LA SPECIE ARBOREA
Bosso (Buxus sempreverdis)
INTRODUZIONE
L’esigenza di valorizzare il contesto storico
e rafforzare l’identità commerciale delle
vie del Distretto ha portato a ricercare
nuovi elementi attraverso cui conseguire
omogeneità e unitarietà tra le attività commerciali
e ad attivare la sperimentazione di un progetto
di valorizzazione dell’arredo urbano.
L’obiettivo è attivare un processo di rilancio
delle vie e delle iniziative commerciali
partendo dal rinnovamento degli elementi
di decorazione floreale con un rinnovamento
delle essenze arboree e il ridisegno delle
fioriere creando un ambiente urbano fortemente
caratterizzato dalla presenza di colori e
profumi che concorre a definire la qualità
dei negozi.
La valutazione delle piante per la decorazione
della via ha un ruolo progettuale determinante.
Il progetto del verde deve tener conto del
clima, del grado di adattabilità delle specie
e varietà vegetali e il tipo di paesaggio
che si vuole creare. Le piante infatti, al
pari delle architetture, concorrono a rappresentare
il volto dello spazio pubblico e ne costituiscono
la trama visibile. Contemporaneamente anche
il vaso riveste un ruolo importante, vissuto
fino ad ora come semplice contenitore di
piante e fiori, diventa un vero e proprio
complemento d'arredo, che contribuisce a
decorare e a personalizzare l'ambiente.
LE VIE DEL COMMERCIO FIORITE
Largo Boccaccino
Via Solferino
Galleria XXV aprile
Galleria del Corso
Via Guarneri del Gesù
La ricerca di essenze caratterizzate da elevato
valore estetico e di facile cura ha orientato
la scelta verso il boxus (o bosso) per la
maggior parte delle vie (tutte ad eccezione
della Galleria XXV aprile), raccogliendo
quando era stato fatto, fino già in passato.
La fioriera scelta è il “Cubotto 335” di
37 cm per lato, alto 90 cm, un oggetto di
design, nella finitura “Ethnic”, colore moka,
realizzato in materiale plastico per risultare
più leggero e resistente agli agenti atmosferici
e all'usura. Le dimensioni dei vasi considerano
le caratteristiche architettoniche del contesto
in cui si andrà ad inserire e la collocazione
dei vasi ai margini della via scandisce un
ritmo che accompagna il pedone lungo il susseguirsi
dei negozi, senza tuttavia rappresentare
un intralcio né sulla porzione lastricata
posta ai margini della pavimentazione, né
per la visibilità delle vetrine, che spesso
hanno lati di dimensioni contenute.
Le fioriere sono state collocate lungo la
via Mercatello, per un totale di 36 fioriere.
Anche Largo Boccaccino è stato ripensato
in armonia con la via Mercatello. Con glia
ddobbi floreali presenta un’ampia possibilità
di ridefinizione del proprio contesto ambientale,
data dall’ampiezza degli spazi e dalla variabilità
dei percorsi che utilizzano come quinta scenica
gli antichi palazzi del centro storico ed
il Duomo cittadino. Anche in questo caso
le fioriere ( a colonna con il boxus) hanno
la funzione di caratterizzare l’identificazione
delle attività commerciali, come fossero
cornici ambientali, che evidenzino la loro
figura in modo discreto ed al contempo gradevole.
Si è giunti così a definire un’area accogliente
e gradevole, garantendo un settore circoscritto
che non sia di intralcio alla circolazione.
La scelta delle colonne con il bosso appare
ideale anche per l’intervento in Via Solferino.
Appare infatti ottimale l’installazione di
fioriere di ridotta profondità a causa delle
dimensioni contenute della strada, con colonne
che diano slancio verticale. Inoltre il verde
lucente del bosso grazie alla sua caratteristica
di essere un sempreverde dalla chioma piuttosto
folta, sviluppa una maggiore attenzione verso
tali installazioni vegetali. Le fioriere
creano inoltre un effetto scenico di ingresso
alla strada del tipo “porta alberata”, mentre
in direzione della piazza del Comune andrà
a definire una visuale prospettica al cui
centro si pone il Battistero medievale.
Una eccezione al progetto è rappresentata
dalla Galleria XXV Aprile. La definizione
dell’assetto vegetativo che si intende effettuare
è volto al completamento degli elementi di
decoro, accentuando in modo prioritario gli
ingressi al complesso commerciale con il
posizionamento di fioriere di maggior dimensione
rispetto a quelle che saranno invece installate
lungo i percorsi interni, rafforzando l'immagine
di un luogo accogliente e contestualizzando
gli accessi in modo da rendere immediatamente
riconoscibile l'ambiente; all'interno della
galleria, le fioriere
saranno posizionate in modo da evidenziare
i percorsi che si sviluppano lungo il perimetro
dell'edificio, quasi a sottolineare la familiarità
del contesto che ci si propone di qualificare.
La Galleria del Corso, situata lungo Corso
Campi, può essere definita come un percorso
privilegiato d’accesso al corso, generando
una continuità degli spazi espositivo commerciali
che caratterizzano i due spazi cittadini.
L’intervento di arredo urbano, relazionandosi
con la semplicità funzionale del contesto,
sarà orientato ad installazioni puntuali
che siano di completamento e unione degli
elementi di decoro presenti nei viali
contigui, in cui le fioriere saranno posizionate
in modo da focalizzare l'attenzione dell'utenza
sugli ingressi
delle attività commerciali favorendone una
caratterizzazione di tipo più intimo e familiare.
Obiettivi:
Gli obiettivi che il progetto di riqualificazione
urbana intende perseguire riguardano:
- L’accrescimento della qualità urbana e
degli spazi pubblici, attraverso la messa
a sistema degli elementi di
verde urbano, accrescendo la percezione da
parte del fruitore di una migliore qualità
della vita.
Progetto di riqualificazione dell’arredo
urbano nel centro storico di Cremona
- Accrescimento della visibilità del sistema
commerciale del centro storico, attraverso
la continuità visiva
- sensibilizzare l’attenzione dei cittadini
nei confronti delle aree del centro attraverso
interventi di
riqualificazione del verde
Risultati attesi:
maggiore utilizzo del Distretto Urbano del
Commercio e miglioramento della qualità urbana.
Ampliamento
della partecipazione dei cittadini privati
ad iniziative di decoro del verde urbano
quali “Città Fiorita”
Localizzazione dell’intervento:
Comune di Cremona, centro storico, distretto
urbano del commercio: Largo Boccaccino, Via
Solforino, Via
Mercatello, Corso Campi, Galleria XXV Aprile,
Galleria del Corso.
Progetto di riqualificazione dell’arredo
urbano nel centro storico di Cremona
I PROGETTI DI ARREDO URBANO
Le Essenze arboree di largo Boccaccino
La scelta delle piante per la decorazione
di strade e piazze della città ha un ruolo
progettuale determinante.
Il progetto del verde deve tener conto del
clima, del grado di adattabilità delle specie
e varietà vegetali e il
tipo di paesaggio che si vuole creare. Le
piante infatti, al pari delle architetture,
concorrono a rappresentare
il volto dello spazio pubblico e ne costituiscono
la trama visibile.
La ricerca di essenze caratterizzate da elevato
valore estetico e di facile cura ha orientato
la scelta verso tre
specie per la definizione dell’arredo urbano
di largo Boccaccino.
• Rosai Snow Queen, solo alcune specie possono
essere coltivate in vaso, molte delle specie
di rose
fioriscono in una sola epoca, altre specie
presentano due epoche di fioritura dopo il
periodo estivo
e possono essere forzate ad assumere una
determinata forma con interventi di potatura.
• Abelia, arbusto della famiglia delle Caprifoliaceae,
a portamento tondeggiante raggiunge l’altezza
di 100 – 120 cm., a seconda della specie
fiorisce in primavera o in estate per un
periodo abbastanza
lungo, la pianta si adatta a climi temperati,
soffrendo però i venti freddi.
• Edera, ubiquitario di coltivazione molto
semplice, è un tipico rampicante sempreverde
che ben si
adatta ai diversi ambienti del nostro, è
una pianta molto rustica che tollera bene
la presenza di
agenti inquinanti.
Largo Boccaccino presenta un’ ampia possibilità
di ridefinizione del proprio contesto ambientale,
data
dall’ampiezza degli spazi e dalla variabilità
dei percorsi che utilizzano come quinta scenica
gli antichi palazzi
del centro storico ed il Duomo cittadino.
L’arredo urbano determinato dalle fioriere
verrà localizzato lungo il perimetro esterno
della piazza,
sostenendo le richieste avanzate dai commercianti
in termini di qualificazione delle visuali
dirette alle
attività presenti, di cui si faranno carico;
mentre nella parte interna la riqualificazione
sarà affidata a delle
opere di recupero di competenza comunale.
Per quanto attiene l’intervento privato,
si sono individuate due tipologie di arredo,
la prima con ampie
fioriere sviluppate longitudinalmente che
saranno localizzate sul lato est presso l’incrocio
con via Ceresole,
mentre sul lato nord si è optato per delle
fioriere a sviluppo verticale.
La prima orditura, ha la funzione di circoscrivere
uno spazio di servizio al locale pubblico
presente,
definendo un’area accogliente e sicura che
utilizzi la città stessa come arredo dell’attività,
garantendo un
settore circoscritto che non crei situazioni
di intralcio alla circolazione o sovrapposizione
di percorsi.
La presenza delle assenze arboree lungo il
fronte nord dello slargo, attraverso la localizzazione
di fioriere
dimensionalmente contenute ma a maggior sviluppo
verticale, hanno la funzione di caratterizzare
l’identificazione delle attività commerciali,
come fossero cornici ambientali, che evidenzino
la loro figura in
modo discreto ed al contempo gradevole.
Progetto di riqualificazione dell’arredo
urbano nel centro storico di Cremona
Le essenze arboree di via Solferino
In questo contesto si è prefigurato l’utilizzo
di essenza arboree dall’elevata resistenza
che non necessitino
di particolare illuminazione per il loro
sviluppo
La ricerca di essenze caratterizzate da elevato
valore estetico e di facile cura ha orientato
la scelta verso tre
specie per la definizione dell’arredo urbano
di via Solforino, inoltre la dimensione ristretta
della via porta a
considerare la dimensione delle installazioni
in modo da non arrecare difficoltà alla circolazione
delle
persone, per tale ragione saranno utilizzati
impianti dallo spazio ridotto.
• Bosso, è una pianta della famiglia delle
Buxaceae, è un arbusto sempreverde eretto
e cespuglioso
di altezza variabile tra i 2 e i 4 metri,
longevo, dall’odore caratteristico, ha robuste
radici e fusto
ingrossato alla base, tortuoso e ramificato
con una folta chioma.
• Abelia, arbusto della famiglia delle Caprifoliaceae,
a portamento tondeggiante raggiunge l’altezza
di 100 – 120 cm., a seconda della specie
fiorisce in primavera o in estate per un
periodo abbastanza
lungo, la pianta si adatta a climi temperati,
soffrendo però i venti freddi.
• Edera, ubiquitario di coltivazione molto
semplice, è un tipico rampicante sempreverde
che ben si
adatta ai diversi ambienti del nostro, è
una pianta molto rustica che tollera bene
la presenza di
agenti inquinanti.
Via Solforino si configura come un accesso
alla piazza del Duomo, dimensionalmente stretta
e con ridotti
slarghi, definiti dall’edificato storico
che si sviluppa in modo asimmetrico lungo
la via.
Ciò comporta un intervento di arredo urbano
necessariamente poco esteso, con essenze
arboree che siano
in grado di svilupparsi in zone d’ombra data
la scarsa esposizione della strada.
Per questo motivo si è scelto di intervenire
con delle fioriere di grandezza non eccessiva,
in cui la
contrapposizione cromatica tra il vaso e
la pianta siano particolarmente evidenti,
difatti è stato scelto un
contenitore bianco che sappia imprimere maggior
luminosità al contesto, mentre il verde lucente
del bosso,
che sarà l’essenza predominante, grazie inoltre
alla sua caratteristica di essere un sempreverde
dalla
chioma piuttosto folta, svilupperà una maggiore
attenzione verso tali installazioni vegetali.
Le fioriere saranno preferibilmente localizzate
ai due estremi della via dove vi è un maggiore
spazio per la
loro collocazione, creando inoltre un effetto
scenico di ingresso alla strada del tipo
“porta alberata”,
mentre in direzione della piazza del Comune
andrà a definire una visuale prospettica
al cui centro si pone il
Battistero medievale.
Progetto di riqualificazione dell’arredo
urbano nel centro storico di Cremona
Le essenze arboree della Galleria del Corso
La scelta delle piante per la decorazione
di strade e piazze della città ha un ruolo
progettuale determinante.
Il progetto del verde deve tener conto del
clima, del grado di adattabilità delle specie
e varietà vegetali e il
tipo di paesaggio che si vuole creare. Le
piante infatti, al pari delle architetture,
concorrono a rappresentare
il volto dello spazio pubblico e ne costituiscono
la trama visibile, in questo contesto si
è prefigurato
l’utilizzo di essenza arboree dall’elevata
resistenza che non necessitino di particolare
illuminazione per il
loro sviluppo
La ricerca di essenze caratterizzate da elevato
valore estetico e di facile cura ha orientato
la scelta verso
specie resistenti; l’arredo urbano della
Galleria del Corso propenderà per un sistema
di decoro di tipo
essenziale, che scandisca in modo puntuale
l'avvicendarsi degli esercizi pubblici insediati
in questa galleria,
che connette due itinerari in cui già predomina
la funzione commerciale.
• Sanseveria, pianta della famiglia delle
liliacee, è un sempreverde particolarmente
resistente agli
agenti esterni; si caratterizza per le foglie
particolarmente carnose e spesse che prediligono
uno
sviluppo verticale.
La Galleria del Corso, situata lungo Corso
Campi, può essere definita come un percorso
d'unione con la
parallela via Gramsci, generando una continuità
degli spazi espositivo commerciali che caratterizzano
le due
arterie cittadine.
L’intervento di arredo urbano, a causa della
semplicità funzionale del contesto, sarà
orientato ad
installazioni puntuali che siano di completamento
e unione degli elementi di decoro presenti
nei viali
contigui.
All'interno della galleria, le fioriere saranno
posizionate in modo da focalizzare l'attenzione
dell'utenza sugli
ingressi delle attività commerciali favorendone
una caratterizzazione di tipo più intimo
e familiare.
La scelta della sanseveria quale essenza
decorativa, è dettata dalla mancanza di ampi
spazi nel contesto e
dalla capacità di resistenza e sviluppo di
questa pianta
 
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