15 Settembre, 2002
DAI DIRITTI DELL’ESTETISTA ALLA SICUREZZA DEL CLIENTE
Mobilitazione in favore della sicurezza delle apparecchiature ad uso estetico
DAI DIRITTI DELL’ESTETISTA ALLA SICUREZZA
DEL CLIENTE
Confartigianato Benessere e CNA Benessere
e Sanità si mobilitano
in favore della sicurezza delle apparecchiature
ad uso estetico
I recenti sequestri, in 265 centri estetici,
di apparecchiature elettromeccaniche per
uso
estetico corredate da dichiarazioni di conformità
false e di difficile riscontro hanno
riproposto con urgenza la necessità di un
decreto che, secondo quanto previsto dalla
legge in vigore, fissi i requisiti tecnici
e le modalità di utilizzazione di questa
strumentazione, nonché le cautele d’uso.
Una carenza normativa evidenziata più volte
negli ultimi vent’anni dalle Organizzazioni
di
rappresentanza di un settore in netta evoluzione
a livello strutturale (attualmente il 35%
delle imprese “della bellezza” opera in regime
società di capitali). Confartigianato
Benessere e CNA Benessere e Sanità si sono
dunque impegnate a dotare l’estetica
professionale di uno strumento, la “Carta
dei Diritti dell’Estetista”, realizzato in
collaborazione con Maurizio Busoni, attraverso
il quale guidare gli operatori alla
conoscenza dei propri diritti nella fase
di acquisto dei beni strumentali. La carta
prevede,
infatti, una precisa assunzione di responsabilità
da parte di produttori, importatori e
distributori di apparecchiature rispetto
alla dichiarazione di conformità CE, alla
provenienza dei componenti dell’apparecchio,
alle norme di sicurezza relative agli
strumenti elettrici, all’energia erogata,
al rischio biologico, alla correttezza della
comunicazione, alla formazione sull’uso dell’apparecchio,
alla garanzia.
Uno strumento indispensabile per un comparto
che ha assistito ad una sostanziale
modifica della domanda, non più caratterizzata
da una clientela prevalentemente
femminile ma sempre più aperta al benessere
maschile. Alcuni recenti studi hanno fornito
un profilo dei centri estetici italiani:
91 metri quadrati la dimensione media, la
metà dei
quali collocati su strada mentre la restante
parte è ubicata all’interno degli edifici.
Ogni
centro è dotato di 4,6 cabine e vi operano
2,2 addetti, senza contare i collaboratori
occasionali. Il numero medio di clienti settimanali,
per centro, è di 54,6. I ricavi derivano
principalmente da trattamenti viso e corpo
(37%), mani, piedi e ricostruzione unghie
(24%), depilazione (22%), Solarium (10%).
L’evoluzione della tecnologia ha inoltre
incrementato in modo esponenziale l’utilizzo
delle
apparecchiature elettromeccaniche per uso
estetico, impiegate quotidianamente in oltre
120 mila trattamenti. Dal semplice depilatore
elettrico o elettronico alle lampade UV,
dall’elettrostimolatore alla ionoforesi,
solo per citarne alcune. Le 25 mila imprese
che
operano nel campo della bellezza eseguono
quindi annualmente circa 40 milioni di
trattamenti estetici con l’ausilio di macchinari.
“Auspichiamo che questo protocollo sia presto
condiviso dal maggior numero possibile di
aziende produttrici di apparecchiature e
che sia compreso e sostenuto dalle Associazioni
di tutela dei consumatori” ha dichiarato
la Presidente nazionale di Confartigianato
Estetica
Anna Parpagiolla. “I costruttori che lo rispetteranno
seriamente rappresenteranno un punto
di riferimento importante per la nostra Categoria
rispetto al nostro obiettivo di tutela del
benessere del cliente, che costituisce il
nostro prezioso patrimonio”.
Confartigianato e CNA hanno programmato una
serie di eventi attraverso i quali
approfondire i contenuti della Carta. Il
primo, rivolto al mondo della bellezza, è
previsto per
il 10 ottobre nell’ambito del 31° Congresso
Italiano di Estetica Applicata che avrà luogo
ad
Assago (Mi).
Il nostro prossimo impegno – ha spiegato
la Presidente degli Estetisti CNA Brigida
Stomaci - sarà infatti quello di coinvolgere,
unitamente a chi riterrà di sostenere questa
campagna, il mondo scientifico in una ricerca
mirata alla determinazione delle potenzialità
e dei rischi delle apparecchiature di nuova
generazione”.
Restare al passo con i tempi ed usufruire
dello sviluppo tecnologico, offrendo ai clienti
dei
centri estetici il massimo del risultato,
salvaguardandone la sicurezza. Da questo
obiettivo
parte l’appello di Confartigianato Benessere
e CNA Benessere e Sanità rivolto a tutti
i
soggetti a vario titolo coinvolti a supportare
questa importante campagna in favore del
benessere collettivo.
fonte : CNA Cremona
 
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