15 Settembre, 2002
Ultimo appuntamento con il Gruppo Guide Ascom
Il barocco a Cremona e le architetture della musica
Ultimo appuntamento con il Gruppo Guide Ascom
Il barocco a Cremona e le architetture della
musica
Sabato pomeriggio visita alla chiesa di San
Marcellino
Per l’ultimo appuntamento promosso dal gruppo
guide Ascom in occasione di “Liuteria in
Festival” è in programma la visita alla Chiesa
di San Marcellino. “La chiesa di San Marcellino
e l'architettura acustica” invita a riscoprire
un edificio religioso che, da anni, è sede
di importantissimi appuntamenti musicali.
Per non poche edizioni ha ospitato il Festival
del violino, successivamente è diventato
il palcoscenico del MiTo e, soprattutto,
della rassegna dedicata a Monteverdi. Il
ritrovo è in programma, alle 15.45, in via
Ponchielli, dove sorge la Chiesa. Alle 17,
invece, la comitiva si sposterà a Cremonabooks
dove il maestro Fausto Cacciatori illustrerà
come nasce un violino. La conclusione è in
programma alle 17,45. La visita è gratuita,
ma è opportuno prenotarsi presso la libreria
Cremonabooks (Largo Boccaccino 12/14 - Tel
0372 31743 Fax 0372 537269 – mail: info@cremonabooks.com).
La chiesa di San Marcellino venne iniziata
nel 1602 e aperta al pubblico nel 1608 nonostante
la costruzione fosse solo al rustico. Da
allora il compito di terminarla fu affidato
ai Gesuiti, divenuti proprietari della chiesa
e dell'attiguo monastero. La facciata incompiuta
di struttura classicheggiante presenta quattro
grandi lesene marmoree scanalate con al centro
una finestra sangallesco-palladiana sotto
la quale è posta una tavola marmorea che
ricorda la dedicazione del tempio. L'interno,
concepito ad una sola navata e cappelle laterali,
è coperto da una volta a botte rispecchiante
la tipologia delle chiese congregazionali.
La ricca decorazione di altari, fregi e stucchi,
costituisce la maggiore testimonianza del
Barocco a Cremona. Di assoluto interesse
anche le tavole e le tele che si possono
ammirare, opera del Genovesino, di Bertesi,
di Massarotti di Bonisoli e dello Zaist.
 
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