15 Settembre, 2002
Progetto di riqualificazione dell’area ex annonaria
Primo bilancio e prospettive future
Progetto di riqualificazione dell’area ex
annonaria
Primo bilancio e prospettive future
Il 30 settembre scorso sono scaduti i termini
per l’invio di contributi partecipativi che
l’Amministrazione Comunale, sulla base di
un preciso Schema di Assetto Preliminare,
utilizzerà per la redazione del Progetto
Urbano di Riqualificazione delle aree ex
annonarie. Il processo partecipativo ha dato
un riscontro positivo: basti pensare infatti
che i contributi pervenuti sono 24, tenendo
conto anche delle proposte avanzate attraverso
gli organi di informazioni tutte pubblicate
sul sito creato appositamente per questa
iniziativa, www.progettacremona.it.
“Il Progetto urbano di riqualificazione dell’ex
annonaria – ha dichiarato il sindaco Oreste
Perri - mira a ridisegnare insieme una parte
importante e strategica della città. Qui
per molti decenni sono state attive e pulsanti
funzioni decisive per l’economia cremonese.
Il Foro Boario, il mercato dei bovini, il
primo nucleo della Fiera di Cremona, lo Stadio,
il Macello, il Mercato Ortofrutticolo ecc.
ecc. Oggi queste funzioni sono state trasferite
altrove e in alcuni casi superate. Questa
parte di città appare come un nodo irrisolto
che attende da molti anni una sua nuova vocazione.
E’ la principale porta d’ingresso della città
per chi arriva in automobile dall’autostrada
o dalla via Mantova. Dovrebbe quindi essere
il nostro miglior biglietto da visita per
chi vuole conoscere la nostra Cremona. Noi
siamo abituati a pensare che ogni problema
è soprattutto una opportunità. In questo
caso un’opportunità di rilancio e riqualificazione
di un’area dalla quale può scaturire la rivitalizzazione
dell’intera città. Nell’esprimere apprezzamento
per i contributi propositivi pervenuti, mi
preme sottolineare che il Comune, partendo
da un progetto concreto, ha proposto, attraverso
un percorso di trasparenza e partecipazione,
una riflessione a tutte le forze vive e vitali
della comunità locale finalizzata a definire
le linee guida dello sviluppo sociale ed
economico di Cremona dei prossimi decenni,
inaugurando così un nuovo metodo di operare
fondato sulla corresponsabilità nella definizione
e raggiungimento di obiettivi altamente strategici.
Compiuto il primo passo, il cammino prosegue.
Il mio auspicio è che nella fase attuativa
vi sia una partecipazione attiva attraverso
l'unione di tutte le forze economiche, magari
attraverso un consorzio di imprese. Per l'importanza
che riveste la riqualificazione di un'area
così strategica, sarebbe auspicabile che
anche il sistema bancario dimostrasse il
proprio interesse. Infine, mi preme sottolineare
che il Comune, con questo progetto di riqualificazione,
offre uno stimolo importante al rilancio
del settore edilizio che sta attraversando
un momento difficile, rilancio che non può
che avere benefiche ricadute sull'occupazione.”
“L’autorevolezza di chi ha formulato le proposte
– ha rimarcato il vice sindaco ed assessore
all’Urbanistica Carlo Malvezzi - testimonia
l’interesse che la città, attraverso gli
ordini professionali, i tecnici, i professionisti,
gli enti, le associazioni ed esponenti politici,
ha riservato ad una delle più importanti
e strategiche trasformazioni urbanistiche
che stanno interessando Cremona da trent’anni
a questa parte. Non posso che esprimere grande
soddisfazione per questo risultato e ringraziare
tutti coloro che hanno dedicato tempo ed
energie per elaborare le loro proposte.
Nel giugno scorso, alla presentazione dell’iniziativa,
avevo rimarcato la necessità che un progetto
urbano così complesso dovesse nascere da
una unità d’intenti, individuando cioè un
percorso di confronto e di partecipazione
attiva nelle scelta e nella realizzazione
da parte di tutti i soggetti pubblici e privati
a cui sta a cuore il futuro della nostra
città. Per questo è stato individuato un
iter condiviso nel quale il Comune di Cremona
ha svolto il ruolo di catalizzatore. Il risultato
sino ad ora ottenuto dimostra che il nuovo
metodo di governo locale inaugurato, ispirato
ad una partecipazione reale e non formale
e soprattutto nella massima trasparenza,
ha avuto successo. I contributi di idee e
le proposte pervenuti sono infatti i tasselli
che andranno a comporre il progetto finale.”
Tutti i contributi partecipativi - esaminati
sulla base delle “tre parole d’ordine” che
sono qualità urbana, architettura e nuove
tecnologie - saranno assemblati in un documento
riepilogativo redatto attraverso un metodo
facilmente leggibile così da suddividere
le proposte per temi (destinazione, viabilità,
verde, tipologie edilizie, ecc.) e rendere
possibile un confronto. Il documento che
uscirà sarà pronto entro le prossime due
settimane e messo a disposizioni di tutti
sul sito www.progettacremona.it.
Compiuto questo passaggio, inizierà il lavoro
di sintesi sui contenuti attraverso il coinvolgimento
della Commissione Edilizia e della Commissione
del Paesaggio e, naturalmente, della Commissione
consiliare per le Politiche Urbanistiche
e Territoriali. Un percorso che si protrarrà
sino alla fine del 2010 così da riuscire
a mettere a punto una bozza di Progetto Urbano
entro il mese di gennaio 2011.
Un volta che la bozza sarà definita, così
come avvenuto nella prima fase di questo
percorso partecipativo, avverrà un ulteriore
confronto con il mondo economico, professionale
ed associativo, attraverso modalità simili
a quelle già attuate, così da raccogliere
eventuali nuove riflessioni ed osservazioni
entro la prossima primavera ed arrivare poi
all’adozione in Consiglio Comunale dello
strumento attuativo finale.
*****
Per l’area dell’ex Annonaria le previsioni
del Piano di Governo del Territorio consistono
nella riqualificazione dell’ampia area urbana
posta in margine nord-est del centro storico
di Cremona. Considerata la valenza strategica
e la complessità della parte di città interessata
dalla riqualificazione, l’Amministrazione
comunale ha deciso di utilizzare la procedura
aperta e partecipata di un Progetto urbano.
Il Progetto Urbano intende coordinare, dal
punto di vista progettuale, finanziario,
attuativo, l’insieme degli interventi diretti
ed indiretti, in particolare: la razionalizzazione
del nodo viabilistico di connessione tra
la via Mantova e la tangenziale urbana; la
riqualificazione di via Mantova e del nodo
di piazza Libertà (già in corso); la rifondazione
di via dell’Annona – via Gallazzi, in un
sistema viabilistico che pone in connessione
la via Mantova con via Brescia e poi via
della vecchia Dogana; la risoluzione del
passaggio a livello di via Persico con apposito
sottopassaggio; la separazione tra le diverse
utenze (rete ciclabile protetta) in sede
stradale; il rafforzamento del sistema dei
parcheggi di interscambio ed attestazione.
Quale primo passo è stato predisposto la
scorsa estate uno Schema di Assetto Preliminare
che avanza alcune proposte urbanistiche quali:
la bonifica e il recupero delle aree industriali
dimesse; l’attenzione all’articolazione spaziale
del costruito, al riconoscimento della gerarchia
urbana, alla qualità delle opere e degli
spazi pubblici; la riqualificazione della
connessione degli elementi urbani, sia dal
punto di vista della percezione che della
fruizione; la pluralità e mescolanza di funzioni
al fine di riproporre le dinamiche e le relazioni
della città; il miglioramento dell’accessibilità
all’uso di città e potenziamento delle infrastrutture
intermodali attraverso la realizzazione di
nuovi parcheggi scambiatori a raso e interrati;
la riqualificazione dei margini artificiali;
il recupero e la riqualificazione degli edifici
esistenti nel Foro Boario quali la palazzina
dell’ex Croce Rossa; la riqualificazione
architettonica e urbanistica dello stadio
di calcio “Zini” attraverso l’inserimento
di nuove funzioni commerciali-ludiche-ricreative;
la realizzazione di un continuum di spazi
verdi, percorsi pedonali e piazze al fine
di integrare tra loro i vari episodi urbanistici
dell’intervento. Tali proposte sono da verificare
e implementare in fase partecipativa.
Sulla base dello Schema di Assetto Preliminare,
dei contributi partecipativi pervenuti, delle
adesioni espresse e di eventuali osservazioni,
verrà redatto il Progetto Urbano (nella forma
attuativa che si riterrà più consona) nel
suo assetto definitivo, la cui approvazione
sarà di competenza del Consiglio Comunale.
Elenco dei contributi pervenuti
ORDINI PROFESSIONALI E TECNICI PROFESSIONISTI
3URBAN / 3 GENERATION
ARCH. VINCENZO RINALDI ED ALTRI
COLLEGIO DEI GEOMETRI DELLA PROVINCIA DI
CREMONA
INTERPROFESSIONALE – VARI ORDINI PROFESSIONALI
ORDINE DEGLI ARCHITETTI DELLA PROVINCIA DI
CREMONA
ARCH. MAURIZIO ORI
ARCH. BERTOLETTI ALESSANDRO – ARCH. UMBERTO
TONELLI
ARCH. MASSIMO TERZI
ARCH. FRANCESCO PAGLIARI
ARCH. FERLENGHI - TAMAGNINI
ENTI
ALER – AZIENDA LOMBARDA PER L’EDILIZIA
POLITECNICO DI MILANO – FERRETTI GIANNI
ASSOCIAZIONI
ASCOM – ASSOCIAZIONE COMMERCIANTI
ANCE – ASSOCIAZIONE COSTRUTTORI CREMONA
CONFESERCENTI DI CREMONA
CONFAPI DI CREMONA
VARI
FILIPPO BONALI – PRIMO FIRMATARIO
MIRELLA FERRARI
LUCI CREMONA – INZAGHI
FERDINANDO QUINZANI
UDC – UNIONE DEMOCRATICI CRISTIANI
ASSOCIAZIONE UNA
GIUSEPPE TORCHIO
LUCIANO PIZZETTI
 
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