15 Settembre, 2002 Due zerbini "In Comune" ( di LUCI) Se volete farvi venire qualche dubbio sulla correttezza e completezza dell'informazione pubblica locale procuratevi una copia gratuita del numero di ottobre 2010
Due zerbini "In Comune" ( di LUCI)
Se volete farvi venire qualche dubbio sulla
correttezza e completezza dell'informazione
pubblica locale procuratevi una copia gratuita
del numero di ottobre 2010 di "In Comune"
mensile del Comune di Cremona.
Un terzo delle trentaquattro pagine è dedicato
alla pubblicità. Nota positiva: manca quella
Tamoil immancabile durante le precedenti
amministrazioni. Unico colpo di classe. Per
il resto a parte due mezze paginette dedicate
alle attività delle opposizioni (PD sul caso
Fodri e Italia dei Valori contro il progetto
Terzo ponte) il giornale è un marchettone
apologetico per l'attuale amministrazione.
Sembrerebbe, leggendo il giornale, che la
città stia vivendo un nuovo Rinascimento.
In tutti i settori i nostri amministratori
si stanno facendo in quattro: cultura, sicurezza,
economia, problemi sociali, raccolta rifiuti.
Tutto a gonfie vele: non date retta ai soliti
disfattisti. Il ridicolo lo si sfiora leggendo
i titoli degli articoli dedicati al progetto
Morbasco sud: Morbasco sud. Carlo Malvezzi:
"Grazie al piano integrato un nuovo
polmone verde per la città" - Il PII
in dettaglio - Il rispetto dell'ambiente
come regola.
Le prime tre pagine: forse qualche dubbio
sul consenso popolare all'operazione. Una
foto eloquente: si vede il quartiere con
di fronte la raffineria Tamoil. L'unica cosa
sensata da fare era usare tutta l'area per
piantumare un bosco filtro che proteggesse
i residenti dalle continue emissioni sempre
"regolamentari" secondo ARPA. Avremo
sicuramente una barriera di casermoni filtro
e forse un "parco" senza fondi
e progetto attaccato ad una raffineria.
Naturalmente questo genere di "informazione
pubblica" non prevede una parola sulle
critiche pressoché unanimi al progetto di
associazioni ambientaliste, Italia Nostra,
Laboratorio Urbano Civica Iniziativa, Comitato
del quartiere Po. Non una riga sugli striscioni
di protesta appesi dai residenti ai cancelli
della scuola media Virgilio. Non una riga
sulla petizione che in pochissimi giorni
ha raccolto oltre 800 firme e che ora è ripartita
in rete: grazie al sito Welfare Cremona si
può firmare in rete.
Si stampano 12.000 copie di questo mensile
per fornire questa corretta ed imparziale
"informazione". Certo sarebbe facile
prendersela coi poveri redattori costretti
a passare veline e fare da zerbino al potente
di turno. Il problema è proprio questo, il
potere politico in carica richiede sempre,
a prescindere dalle amministrazioni che si
succedono, questo tipo di "informazione"
servile.
Poi ci sarebbe da parlare de "L'informatore
della Provincia. Foglio settimanale dell'Amministrazione
provinciale di Cremona". Nell'ultimo
editoriale il presidente Massimiliano Salini
lancia "un nuovo concetto di ambiente"
e scinde l'ambientalismo in due filoni. Quello
cattivo e ideologico (presumiamo delle associazioni
ambientaliste e nostro) e quello buono e
"scientifico fondato su solide basi
e coniugato con gli aspetti pratici ed economici
della vita della nostra società" (presumiamo
il suo).
Che questa acrobatica "coniugazione"
comporti discariche d'amianto, autostrade
e ponti inutili e milionari, devastazione
e cementificazione del territorio ed altre
quisquiglie del genere poco importa. All'amministrazione
provinciale i peana vengono intonati su un
foglio diretto da Rossano Salini fratello
del Presidente Massimiliano. Da questa nomina,
di particolare buon gusto, intuiamo che qui
siamo già oltre, ad un altro livello. Qui
non c'è nemmeno bisogno degli zerbini bastano
i nepotes.