15 Settembre, 2002
Provvedimenti anti smog per l’inverno 2010-2011
Dal 15 ottobre scattano le misure anti smog previste dalla Regione Lombardia.
Provvedimenti anti smog per l’inverno 2010-2011
Dal 15 ottobre scattano le misure anti smog
previste dalla Regione Lombardia. La Regione
Lombardia ha disposto, con la legge n. 24/2006,
le norme per la prevenzione e la riduzione
delle emissioni in atmosfera a tutela della
salute e dell’ambiente, che prevedono tra
l’altro misure prioritarie di limitazione
alla circolazione ed all’utilizzo dei veicoli,
nonché misure per il contenimento dell’inquinamento
da combustione di biomasse legnose. L’adozione
di queste misure è obbligatoria nelle zone
del territorio regionale definite “zone A1“.
Il comune di Cremona, ed i comuni limitrofi,
ricade in una di queste zone ed è pertanto
comune critico, zona in cui si impone l’adozione
delle misure regionali. Gli altri comuni
del circondario ai quali si applica il piano
anti-smog regionale sono: Bonemerse, Castelverde,
Dovera, Gadesco, Gerre de Caprioli, Malagnino,
Persico Dosimo, Sesto ed Uniti, Spinadesco.
I provvedimenti in vigore quest’anno, in
parte già validi lo scorso inverno, quelli
sotto elencati.
Fermo della circolazione dal 15 ottobre 2010
al 15 aprile 2011, dal lunedì al venerdì,
dalle 7.30 alle 19.30 per i seguenti veicoli:
• autoveicoli a benzina Euro 0
• autoveicoli diesel Euro 0, Euro 1, Euro
2 (omologati ai sensi della direttiva 91/542/CEE,
o 96/1/CEE, riga B, oppure omologati ai sensi
delle direttive da 94/12/CEE a 96/69/CEE
ovvero 98/77/CEE) compresi i mezzi speciali
– Da quest’anno il divieto di circolazione
è esteso ai veicoli Euro 2 diesel.
Inoltre, sempre a partire dal 15 ottobre,
saranno attive le seguenti limitazioni permanenti
da lunedì a domenica , dalle 00,00 alle 24,00:
• motoveicoli e ciclomotori a due tempi Euro
0 (divieto di circolazione all’interno della
zona A1)
• autobus M3 adibiti a Trasporto Pubblico
Locale (Euro 0, Euro1 ed euro 2 diesel) divieto
di circolazione su tutta la zona A1 e sulla
rimanente parte del territorio regionale.
Come gli scorsi anni rimangono in vigore
inoltre i seguenti divieti:
• dal 15 ottobre 2010 al 15 aprile 2011 divieto
di utilizzo di apparecchi obsoleti alimentati
a biomassa legnosa (camini e stufe con rendimento
< 63%);
• divieto permanente di utilizzare olio combustibile
per impianti di riscaldamento civile <10MW
in tutta la Regione Lombardia;
• divieto di combustione all’aperto in ambito
agricolo e di cantiere;
• divieto di climatizzare locali a servizio
dell’abitazione in edifici destinati a residenza
(box, cantine, depositi, scale).
TRASPORTI SPECIFICI: dal 15 ottobre 2010
entrerà in vigore il divieto di circolazione
anche per la classe Euro 2 diesel dei veicoli
per trasporti specifici e per uso speciale
(di cui all'art. 54, comma 1, lettere f)
e g) del DLGS n. 285/1992 ed elencati all'art.
203 del DPR attuativo n. 495 del 1992).
Veicoli esclusi dal fermo:
1. veicoli elettrici leggeri da città, veicoli
ibridi e multimodali, micro veicoli elettrici
ed elettroveicoli ultraleggeri;
2. veicoli muniti di impianto, anche non
esclusivo, alimentato a gas naturale o gpl,
per dotazione di fabbrica o per successiva
installazione;
3. veicoli alimentati a diesel (gasolio),
dotati di efficaci sistemi di abbattimento
delle polveri sottili (filtri FAP) sia per
dotazione di fabbrica, sia per successiva
installazione. (N.B. Per "efficace sistema
di abbattimento delle polveri sottili"
si intende un sistema FAP in grado di garantire
un valore di emissione del particolato pari
o inferiore al limite fissato per gli Euro
3).
4. veicoli storici, purché in possesso dell’attestato
di storicità o del certificato di identità/omologazione,
rilasciato a seguito di iscrizione negli
appositi registri storici.
5. veicoli classificati come macchine agricole
di cui all’art. 57 del Decreto legislativo
285/1992;
6. motoveicoli e ciclomotori dotati di motore
a quattro tempi anche se omologati precedentemente
alla direttiva n. 97/24/CEE del Parlamento
Europeo e del Consiglio del 17 giugno 1997,
relativa a taluni elementi o caratteristiche
dei veicoli a motore a due o tre ruote, cosiddetti
euro 0 o pre-Euro 1;
7. veicoli con particolari caratteristiche
costruttive o di utilizzo a servizio di finalità
di tipo pubblico o sociale, di seguito specificati:
veicoli, motoveicoli e ciclomotori della
Polizia di Stato, della Polizia penitenziaria,
della Guardia di Finanza, delle Forze Armate,
del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco,
della Croce rossa italiana, dei corpi e servizi
di Polizia municipale e provinciale, della
Protezione Civile e del Corpo Forestale;
veicoli di pronto soccorso sanitario; scuola
bus e mezzi di trasporto pubblico locale
(TPL) – fatto salvo quanto già disciplinato
per i veicoli di categoria M3 con DGR n.
4924 del 15/06/2007 e n. 6418 del 27/12/2007;
veicoli muniti del contrassegno per il trasporto
di portatori di handicap ed esclusivamente
utilizzati negli spostamenti del portatore
di handicap stesso; autovetture targate CD
e CC.
Deroghe
Sono altresì esclusi dal fermo della circolazione
i seguenti veicoli:
• veicoli appartenenti a soggetti pubblici
e privati che svolgono funzioni di pubblico
servizio o di pubblica utilità, individuabili
o con adeguato contrassegno o con certificazione
del datore di lavoro, che svolgono servizi
manutentivi di emergenza;
• veicoli dei commercianti ambulanti dei
mercati settimanali scoperti, limitatamente
al percorso strettamente necessario per raggiungere
il luogo di lavoro dal proprio domicilio
e viceversa;
• veicoli degli operatori dei mercati all’ingrosso
(ortofrutticoli, ittici, floricoli e delle
carni), limitatamente al percorso strettamente
necessario per raggiungere il proprio domicilio
al termine dell’attività lavorativa;
• veicoli adibiti al servizio postale universale
o in possesso di licenza/autorizzazione ministeriale
di cui alla direttiva 97/67/CE come modificata
dalla direttiva 2002/39/CE;
• veicoli blindati destinati al trasporto
valori, disciplinati dal decreto del Ministero
dei Trasporti n. 332 del 3 febbraio 1998;
• veicoli di medici e veterinari in visita
urgente, muniti del contrassegno dei rispettivi
ordini, operatori sanitari ed assistenziali
in servizio con certificazione del datore
di lavoro;
• veicoli utilizzati per il trasporto di
persone sottoposte a terapie indispensabili
ed indifferibili per la cura di gravi malattie
in grado di esibire relativa certificazione
medica;
• veicoli utilizzati dai lavoratori con turni
lavorativi tali da impedire la fruizione
dei mezzi di trasporto pubblico, certificati
dal datore di lavoro;
• veicoli dei sacerdoti e dei ministri del
culto di qualsiasi confessione per le funzioni
del proprio ministero;
• veicoli con a bordo almeno tre persone;
• veicoli delle autoscuole utilizzati per
le esercitazioni di guida e per lo svolgimento
degli esami per il conseguimento del le patenti
C, CE, D, DE ai sensi dell’art. 116 del Decreto
legislativo 285/1992;
• veicoli dei donatori di sangue muniti di
appuntamento certificato per la donazione;
Da quest’anno i comuni non possono più concedere
deroghe speciali e personali al di fuori
di quelle previste dal provvedimento regionale.
Il fermo dei mezzi si applica su tutti i
tratti stradali ricadenti all'interno delle
zone “A1”, comprese le strade provinciali
e statali ad esclusione delle autostrade,
strade di interesse regionale R1, tratti
di collegamento tra le autostrade e le strade
R1 e gli svincoli delle stesse e i tratti
di collegamento ai parcheggi posti in corrispondenza
delle stazioni periferiche dei mezzi pubblici
o delle stazioni ferroviarie.
Altra novità prevista nel Piano 2010/2011
è l’obbligo di apporre vetrofanie, adesivi
che identificheranno la classe Euro di appartenenza
del veicolo (con colori e formati che la
Regione definirà con successivi provvedimenti).
In merito a questo punto la Regione ha concesso
una proroga a data da definire.
Sanzioni
Le sanzioni per il mancato rispetto dei limiti
di circolazione sono definite dall’art. 27
della legge 24/06 e sono comprese tra un
minimo di 150,00 ed un massimo di 400,00
euro.
Il Comune di Cremona, per informare correttamente
i cittadini sui divieti imposti dalla Regione
Lombardia attiverà, come gli scorsi anni,
una serie di strumenti quali pagine appositamente
dedicate sul sito istituzionale (www.comune.cremona.it)
e una newsletter informativa.
Cremona, 14 ottobre 2010
 
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