15 Settembre, 2002
Largo Ragazzi del '99: nota stampa ed interrogazione di Guerreschi e Bonali del PD
Non bastano i gazebo per risolvere i problemi delle periferie soprattutto quando chi li organizza è un partito che governa la città.
Largo Ragazzi del '99: nota stampa ed interrogazione
di Guerreschi e Bonali del PD
Non bastano i gazebo per risolvere i problemi
delle periferie soprattutto quando chi li
organizza è un partito che governa la città.
In merito al gazebo organizzato oggi dalla
Lega in Largo Ragazzi del ’99 nota stampa
e mozione firmata dai consiglieri Guerreschi
e Bonali del Partito Democratico che verrà
depositata lunedi mattina relativa ai problemi
generali di incuria e degrado recentemente
denunciati dai cittadini, in particolare
in relazione a Largo Benini e contenente
anche valutazioni in al servizio civico volontario.
Consigliere Comunale P.D.
Elena Guerreschi
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COMUNICATO STAMPA:
Non bastano i gazebo per risolvere i problemi
delle periferie soprattutto quando chi li
organizza è un partito che governa la città.
La Lega non può limitarsi alla mera propaganda
di piazza, mentre in consiglio e nelle commissioni
è silente ed appiattita sulle posizioni della
giunta. Ricordiamo che vi sono ben tre assessori
che fanno riferimento a questo partito e
dovrebbero occuparsi dei problemi di Largo
Ragazzi del 99.
Il Pd si è mosso sia lo scorso anno sia qualche
giorno fa per capire le intenzioni dell’amministrazione
rispetto alle criticità di questa zona.
Inoltre, lunedì presenteremo una mozione
con l’obiettivo di impegnare la giunta a
risolvere i problemi del degrado e dell’incuria
della città con progetti a brevi e lungo
termine, anche in relazione alla zona di
Largo Benini.
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Alla presidenza del Consiglio Comunale di
Cremona
Al Sig. Sindaco ed Agli Assessori competenti
Mozione
Premesso che:
- Nelle ultime settimane sono aumentate le
denunce dei cittadini rispetto allo stato
di degrado ed incuria in cui versano parecchie
zone della città;
- in particolare è stata segnalata la grave
situazione in cui versa Largo Benini, ove
è altresì presente uno spazio verde che attualmente
è in pessime condizioni e che, pertanto,
allo stato non è fruibile per i residenti;
- la Giunta ha fatto rilevare come la scarsità
di risorse non consente di provvedere esaustivamente
alla manutenzione delle strade e del verde
pubblico;
considerato che
- un’amministrazione ha l’obbligo di farsi
carico della manutenzione ordinaria delle
zone anche periferiche della città, affinché
le stesse siano fruibili agevolmente dai
cittadini e siano decorose, sicure e gradevoli;
- la scarsità di risorse non può giustificare
le manchevolezze di un’amministrazione che,
se da una parte si pregia di aver “messo
in cantiere” grandi opere, anche con il sostegno
economico altrui, dall’altra trascura le
l’attività ordinaria indispensabile per la
città;
- l’amministrazione non può proporre come
intervento risolutivo il ricorso al servizio
volontario dei cittadini, in quanto questo
potrà e dovrà configurarsi come importante
strumento di collaborazione concreta fra
amministrazione e cittadino, nonché strumento
di sensibilizzazione rispetto al tema dell’educazione
civica ed al rispetto del bene pubblico;
- ai fini del mantenimento del decoro è certamente
necessario che i cittadini abbiano un comportamento
rispettoso nei confronti della cosa pubblica,
ma tale rispetto può essere a maggior ragione
preteso solo ed esclusivamente se l’amministrazione
per prima si fa carico della cura e della
manutenzione della cosa pubblica;
Ritenuto che
- l’amministrazione non dovrà avvalersi del
servizio civico volontario allo scopo di
rendere vivibile e gradevole la città, né
come strumento per far fronte ad un’emergenza
attuale che, se ulteriormente trascurata,
si protrarrà ed aumenterà nel tempo, nel
tentativo di sgravarsi di un onere esclusivamente
a carico dell’amministrazione;
-
- l’istituzione del servizio civico volontario,
dovrà avvenire unicamente con la finalità
di porre in essere una collaborazione proficua
con i cittadini, per valorizzarne il ruolo
e per costruire un rapporto cittadini/amministrazione
in cui il cittadino possa sentirsi parte
attiva e protagonista, ma mai per sfruttarne
la disponibilità al fine di sollevarsi da
un onere.
Tutto ciò premesso, considerato e ritenuto,
il Consiglio Comunale
impegna la Giunta Comunale di Cremona
- a verificare quali siano le zone maggiormente
in sofferenza della città dal punto di vista
dell’incuria e del degrado urbano, relazionando
successivamente alle commissioni competenti;
- ad approntare progettualità concrete ed
a breve termine per risolvere le emergenze;
- a predisporre progetti di manutenzione
ordinaria a lungo termine, da portare a conoscenza
dei residenti, affinché abbiano contezza
degli interventi che vengono svolti ed in
quali periodi;
- ad attivare una campagna di informazione
per comunicare ai cittadini quali servizi
contattare ed in che modalità, al fine di
rendere note eventuali mancanze, emergenze,
problematiche e richiedere l’intervento dell’amministrazione;
- a verificare lo stato dei luoghi presente
in Largo Benini, e programmare un intervento
ad hoc in tempi brevi per risolvere l’attuale
stato di incuria e degrado;
- sempre in relazione a Largo Benini, impegna
a verificare la possibilità di predisporre
ed avviare un piano di recupero dell’area,
specialmente del giardino, per restituirla
ai cittadini fruibile e gradevole;
- in relazione al servizio civico volontario,
chiede che si prosegua il lavoro di confronto
avviato in data 11.10.2010 durante la commissione
periferie, per addivenire ad una definizione
condivisa del contenuto degli atti che andranno
a precisare le modalità di svolgimento e
funzionamento tenendo conto delle osservazioni
esposte nella presente mozione.
I consiglieri Comunali
Elena Guerreschi
Daniele Bonali
Cremona, 15 ottobre 2010
 
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