15 Settembre, 2002
IL FUTURO DELLA SINISTRA di Lapo Pasquetti
Ho notato che si è parlato di politica, quella alta, anche troppo; di alchimie per riconquistare l’elettorato in fuga, di alleanze, ma non dei problemi concreti della gente
IL FUTURO DELLA SINISTRA di Lapo Pasquetti
Ho notato che si è parlato di politica, quella
alta, anche troppo; di alchimie per riconquistare
l’elettorato in fuga, di alleanze, ma non
dei problemi concreti della gente
Ho partecipato all’incontro con Valdo Spini,
autore del saggio “Ventanni dopo la Bolognina”,
tenutosi venerdì 29 ottobre presso la Sala
riunioni del Circolo dei Filodrammatici,
organizzato dall’Associazione “Emilio Zanoni”,
con la partecipazione e gli interventi dell’On.
Luciano Pizzetti, Evelino Abeni, Renzo Zaffanella,
Federico Parea sul tema del futuro della
Sinistra.
Ho apprezzato e condiviso l’analisi condotta
dall’on. Valdo Spini sulla crisi del centrosinistra
e la necessità di una nuova Sinistra che
ponga al centro della propria azione i temi
del Lavoro, dell’Ambiente, della Legalità
e della Giustizia Sociale, coniugandoli con
l’impresa e la produzione quali motori del
benessere collettivo. Una forza politica
unitaria della Sinistra che, a differenza
del PD, sia però Laica e Libera da condizionamenti
confessionali.
Ho notato però, in questa analisi, una contraddizione:
infatti, mentre da un lato l’On. Valdo Spini
ha criticato gli attuali frammenti della
sinistra ormai in estinzione (i Socialisti
di Nencini definiti una caricatura di partito
e la Federazione della Sinistra, con l’unica
eccezione di Vendola e la Puglia, sic), dall’altro
finge di non essersi accorto che il suo progetto
già esiste e si chiama Sinistra Ecologia
e Libertà, a cui partecipano con coraggio
ed entusiasmo personalità politiche provenienti
dalle diverse esperienze della sinistra.
Allora mi chiedo, perché l’On. Valdo Spini
vuole restare fuori? Perché predica l’unità
e poi aspira ad un altro frammento?
Un’altra cosa ho notato: all’interno della
sala, l’età media dei partecipanti era intorno
ai 55-60 anni. I giovani, non c’erano.
Ho notato che si è parlato di politica, quella
alta, anche troppo; di alchimie per riconquistare
l’elettorato in fuga, di alleanze, ma non
dei problemi concreti della gente e delle
possibili soluzioni.
Si è parlato troppo dei contenitori ma poco
dei contenuti. Questa è la vera causa della
crisi della politica e del centrosinistra.
Come bene ha evidenziato l’intervento di
Evelino Abeni citando la felice ma dimessa
esperienza dei comitati di quartiere, la
politica uscirà dalla crisi quando tornerà
tra la gente.
Questo è il futuro della Sinistra, questo
è ciò che gli elettori di sinistra vogliono
dalla politica.
Lapo Pasquetti
Sinistra Ecologia e Libertà Cremona
 
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