15 Settembre, 2002
L’Europa taglia le spese ai cacciabombardieri F35 (JFS) ma l’Italia no, e spende 14 miliardi di euro
Il premier britannico Cameron ha annunciato un taglio al bilancio militare dell'8 per cento in quattro anni: l’Inghilterra rinuncerà alla sua unica portaerei, Ark Royal, e taglierà drasticamente gli ordini del nuovo caccia Jsf.
L’Europa taglia le spese ai cacciabombardieri
F35 (JFS) ma l’Italia no, e spende 14 miliardi
di euro
Il premier britannico Cameron ha annunciato
un taglio al bilancio militare dell'8 per
cento in quattro anni: l’Inghilterra rinuncerà
alla sua unica portaerei, Ark Royal, e taglierà
drasticamente gli ordini del nuovo caccia
Jsf.
In Francia gli esperti militari si attendono
tagli sulle spese per la difesa per l'anno
prossimo.
In Germania gli esperti del ministero, interpellati
dalla Merkel, hanno messo a punto una lista
di tagli per 9,3 miliardi di euro per la
difesa.
In Olanda il nuovo governo ha già fatto sapere
che rinuncia a comprare i costosi e sofisticatissimi
super-caccia F35 (Jsf)
La Norvegia che già il 30 marzo 2009 aveva
sospeso fino al 2012 la sua partecipazione
al programma F35.
L’Italia no, va in controtendenza.
Il Governo dice che non ci sono soldi per
l’università e la scuola e affossa la sua
riforma per questo: ha tagliato 8 miliardi
di euro alla scuola in tre anni, 1,5 all'università,
l'Ici ai redditi medio alti, di cui una parte
ripianata proprio con i tagli all'istruzione.
Contemporaneamente compra i caccia-bombardieri
F35".
Il buon senso della gente che non ha più
lavoro e vede la scuola sfasciarsi si chiede
cosa se ne fa degli F35.
Pur nelle ristrettezze delle diverse finanziarie,
Inghilterra, Francia e Spagna aumentano gli
aiuti alla cooperazione internazionale consci
che se il pane non va alla fame, sarà la
fame ad andare al pane. Dove trovano i soldi?
Tagliano sui costosissimi e sofisticatissimi
super-caccia F35 (Jsf)
L’Italia invece ha tagliato anche sulla cooperazione
internazionale che è stata ridimensionata
ulteriormente del 50%. A tal proposito, il
presidente della Focsiv (ong cattoliche)
Cattai ha scritto sulla Stampa che “cooperazione
e sicurezza internazionale sono le due facce
della stessa medaglia e che investire in
cooperazione è investire in sicurezza internazionale”.
Marelli, presidente dell’associazione ong
italiane, ci ricorda che basterebbe un taglio
del 5-10% alla Difesa per finanziare la cooperazione
secondo gli impegni internazionali che l’Italia
si è assunta. Ma nonostante questo la ristrutturazione
della Difesa italiana non prevede alcun ridimensionamento
dei costosissimi F35 (Jsf) e secondo il dicastero
dell’economia si possono spendere ingenti
risorse finanziarie.
Denunciare, protestare e opporsi è un dovere
morale prima che civile.
Pax Christi Cremona
 
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