15 Settembre, 2002
Maledetto Sanmartino, alcuni spunti salienti
La vicenda Protti. 1948-49: la mancata omelia natalizia di monsignor Cazzani....
La vicenda Protti. 1948-49: la mancata omelia
natalizia di monsignor Cazzani. Gli indimenticabli
protagonisti di quelle lotte. Il caso Piccoletti
e la provocazione della *paramilitare*. Anche
nel PCI ipocriti strumenti di lotta politica.
Il ruolo oggi delle nostre campagne.
Maledetto Sanmartino, di Kiro Fogliazza.
334 pagine, 230 di testo, con 57 fotografie
e 19 documenti allegati, alcuni assolutamente
inediti.
Rendiconto "a cuore aperto" sulla
Liberazione, il dopoguerra, le lotte nelle
campagne e per i diritti, a Cremona e nella
pianura padana irrigua.
Con interventi introduttivi di: Renato A.
Rozzi, Gian Carlo Corada, Mimmo Palmieri
e Rodolfo Bona. A cura di Deo Fogliazza.
Edieffe editore. Prezzo di copertina: 18
Euro. Nelle migliori librerie di Cremona
e provincia.
Alcuni spunti salienti.
La vicenda Protti: i veri motivi che inducono
Farinacci a spedire in Valle di Susa una
sessantina di fascistissimi cremonesi, al
fianco dei nazisti, alla caccia dei cremonesi
che lassù combattono la lotta partigiana.
La presenza di Aldo Protti in quella zona
di guerra, inquadrato nella famigerata "Compagnia
Ordine Pubblico" - dai primi di luglio
1944 al 29 aprile 1945 - provata oltre ogni
ragionevole dubbio. La pubblicazione di documenti
inediti ed inoppugnabili. Dedicargli una
via cittadina è atto odioso e profondamente
offensivo nei confronti della storia della
città e dei suoi martiri.
I braccianti in lotta per la giusta causa
nelle disdette ed il riconoscimento del ruolo
dei Consigli di Cascina. Le trattative del
'48 gestite da un La Pira insolitamente "governativo".
La mancata omelia natalizia di Mons. Cazzani,
i dubbi e le radicate convinzioni che animano
il Vescovo di Cremona. Ma la rottura sindacale
si consuma, mentre nella DC prevale Scelba.
Il drammatico sciopero dei 40 giorni. Uno
scontro durissimo su questioni di potere
reale. Alla parte padronale non fu torto
un capello, mentre i lavoratori lasciarono
sul campo morti e feriti, subirono anni e
anni di carcere e furono cacciati dal territorio.
Gli indimenticabili protagonisti di quelle
giuste lotte. Il nome dei dirigenti sindacali
e dei capi-Lega che dettero vita ad una formidabile
battaglia di civiltà e di giustizia sociale.
Le fotografie di alcuni di loro. Famiglie
costrette al "maledetto sanmartino"
da regole feudali che andavano superate.
Rappresentanti di un gruppo sociale dignitoso,
capace, dal quale venne la linfa per la ricostruzione
del Paese.
L'estremismo, malattia che indebolisce la
sinistra, toccasana insperato per la destra,
che lo cavalca e lo strumentalizza. Il caso
Piccoletti, la provocazione della "paramilitare".
Non seguire Markos e la Grecia, democrazia
e progresso civile i veri obiettivi. Lo spauracchio
del "comunismo" agitato dal padronato
e dalla destra per non mollare. La pipa di
Stalin e le nostre responsabilità. Una divisione
artificiale costata troppo al Paese.
Anche nel PCI strumenti di lotta politica
ipocriti ed inaccettabili. Mettere la sordina
al ricordo della Valle di Susa. Il pettegolezzo
come strumento di selezione. 1963: in lista
per raccogliere voti.... ma non troppi. L'ipocrisia
tende a sostituire il confronto aperto. Critica
ed autocritica: metodo modernissimo da rivalutare
anche per l'oggi. Senza entusiasmo e vera
solidarietà rischiamo di diventare come gli
altri. Alcune vicende illuminanti.
Il ruolo, oggi, delle nostre campagne. Metropoli
invivibili, contenitori di violenza e di
solitudine. Zone rurali semi-abbandonate,
monocoltura senza prospettive. Reagire ad
una tendenza al declino triste e sbagliata.
Nella prospettiva di rendere qualificati
ed utili per il mondo globale gli irripetibili
prodotti della pianura padana irrigua, unire
forze sociali, politiche, culturali, imprenditoriali
ed istituzionali in uno sforzo comune di
rilancio e di riqualificazione.
Presentazione.
Giovedì 11 novembre 2010 ore 17,15 nella
Sala Bonfatti c/o CGIL Cremona, Via Mantova,
25
Ne parleranno:
Renato A. Rozzi, illustre intellettuale cremonese,
già docente di psicologia nelle Università
di Trento, Cosenza, Urbino e Verona.
Gian Carlo Corada, insegnante, storico e
scrittore. E' stato prima Presidente della
Provincia poi Sindaco di Cremona
Mimmo Palmieri, Segretario provinciale della
CGIL di Cremona
Rodolfo Bona, insegnante, fa parte della
Presidenza provinciale dell'ANPI di Cremona?
Sarà presente l'autore
L'incontro prenderà avvio dopo una breve
narrazione in forma teatrale, sull'importanza
della Memoria, attingendo all'esperienza
di Kiro nel periodo di guerra partigiana
in valle di Susa, presentata da Gian Luca
Foglia in arte "Fogliazza" (autore
dell'opera grafica "KIRO").
"Fogliazza" è Gianluca Foglia,
autore teatrale, satirico, illustratore,
fumettista e storyboarder cinematografico.
Nato a Parma, dove vive e lavora, è sposato
con Anna e ha due figli, Jacopo e Nicolò,
ai quali canta Bella Ciao perchè Giovinezza
la cantano a Sanremo!
Di lui si trova tutto, o quasi, su www.biografogliazza.wordpress.com
Al termine della presentazione è previsto
un simpatico momento conviviale.
L'iniziativa ha il patrocinio del Comune
di Cremona
 
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