15 Settembre, 2002
Rapporti irrecuperabili con l'Assessore Demicheli ( RSU Comune di Cremona)
Il testo della lettera inviata al Sindaco dalle RSU del Comune di Cremona
Rapporti irrecuperabili con l'Assessore Demicheli
( RSU Comune di Cremona)
Il testo della lettera inviata al Sindaco
dalle RSU del Comune di Cremona
Dobbiamo purtroppo rilevare che dopo un anno
e mezzo di mandato l'Assessore
Demicheli mostra di non aver alcuna intenzione
di recedere da modalità di rapporto
con i dipendenti inconcepibili per un amministratore
pubblico.
È stato inutile scrivere in intranet, inutili
le richieste al tavolo di trattativa centrale,
inutili le dichiarazioni RSU di fronte alla
delegazione di parte pubblica.
Inutile persino la presa di posizione del
Sindaco, con le proprie scuse poste ai
rappresentanti dei lavoratori per le famose
sconcertanti dichiarazioni sui dipendenti
rossi del suo assessore.
In una recente trattativa si chiedeva che
i dipendenti ci informassero di eventuali
ennesimi episodi di arroganza, maleducazione
o altro nei loro confronti da parte di
esponenti dell'Amministrazione, avvisando
che non sarebbero stati più tollerati:
riportato nel verbale e pubblicato in intranet,
voleva essere un chiaro messaggio
diretto principalmente al solito esponente
di Giunta già capace di attaccare lavoratori
di altri assessorati, e che fin dal suo insediamento
ha minacciato 'epurazioni'
secondo una propria ideologia politica, perpetrando
un'ingerenza nella gestione
diretta del personale cui nessuno, né il
resto della Giunta né la dirigenza, ha fatto
argine, permettendo che le minacce avessero
l'esito dichiarato.
Ebbene, ad un anno e mezzo dall'insediamento
di questa Amministrazione siamo
ancora qui a denunciare minacce, il solito
inaccettabile degradante linguaggio ed
uno scavalco di ruoli che, se la dirigenza
è disposta a subire, non altrettanto lo sono
i
dipendenti, i quali con quella dirigenza
dovrebbero discutere di obiettivi, progetti
e
valutazioni in base ai risultati.
Con la dirigenza, appunto, e non con gli
Assessori, che come già rimarcato in altre
occasioni non possono gestire direttamente
il personale (si vedano alcune norme
riportate in fondo).
Certamente mai nella storia del Comune di
Cremona ci siamo trovati a dover
ricordare queste cose e con questi toni:
il rispetto dell'Ente di tutti i soggetti
non ha
mai consentito a nessuna parte, politica,
datoriale o dipendente, di trascendere le
proprie prerogative.
Ma il senso dell'istituzione deve percorrere,
a modello di ciascuno, prima di
tutto la persona che la incarna.
Se dopo aver spostato vicino a sè, a Palazzo,
la nomina di una Posizione
Organizzativa lasciando però le funzioni
essenziali in capo alla persona di prima
(con
un'idea di 'prossimità' di gestione e verifica
completamente affossata); se dopo aver
perpetrato ripetute ingerenze di ruolo scavalcando
di fatto un proprio dirigente e
stravolgendo l'organizzazione del lavoro;
se dopo un anno e più di gestione così
diretta e invasiva del servizio cimiteriale
si sente ancora costretto, ammesso che mai
fosse consentito, a relazionarsi con i dipendenti
con tale arroganza, maleducazione
ed ingiustificato accanimento, significa
che l'Assessore alle Periferie non è
compatibile con l'obiettivo comunitario del
lavoro profuso dai dipendenti del Comune
di Cremona, che è quello di operare come
squadra per offrire un servizio efficiente
alla comunità cittadina.
Minacciare i dipendenti di licenziamento
o affermare, perché sentano, "che
sparerebbe nel mucchio" è inaudito e
imperdonabile.
Con questo quadro e considerando la totale
mancata considerazione delle
segnalazioni di questa RSU, la responsabilità
di tale inqualificabile atteggiamento
non può più essere ritenuta disgiunta dall'operato
dell'intera Amministrazione e del
Sindaco.
La soluzione definitiva di questa grave situazione
diventa perciò pregiudiziale
per la continuazione delle relazioni sindacali
nell'Ente.
Tra i 'riferimenti normativi sulla P.A.',
dal sito del Ministero della Funzione Pubblica,
segnaliamo di seguito alcuni commi facenti
parte quel bagaglio di norme che ogni
amministratore dovrebbe aver ben presente
prima di affrontare questa esperienza.
per la RSU
Giorgio Salami
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Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165
Norme generali sull’ordinamento del lavoro
alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche
Articolo 4 Indirizzo
politicoamministrativo.
Funzioni e responsabilità
comma 2.
Ai dirigenti spetta l’adozione degli atti
e provvedimenti amministrativi, compresi
tutti gli atti
che impegnano l’amministrazione verso l’esterno,
nonché la gestione finanziaria, tecnica e
amministrativa mediante autonomi poteri di
spesa, di organizzazione delle risorse umane,
strumentali e di controllo. Essi sono responsabili
in via esclusiva dell’attività
amministrativa, della gestione e dei relativi
risultati.
Decreto Funzione Pubblica 28 novembre 2000
Codice di comportamento dei dipendenti delle
pubbliche amministrazioni
[...]
Art. 8 Imparzialita'
1. Il dipendente, nell'adempimento della
prestazione lavorativa, assicura la parita'
di
trattamento tra i cittadini che vengono in
contatto con l'amministrazione da cui dipende.
A
tal fine, egli non rifiuta ne' accorda ad
alcuno prestazioni che siano normalmente
accordate o
rifiutate ad altri.
2. Il dipendente si attiene a corrette modalita'
di svolgimento dell'attivita' amministrativa
di sua
competenza, respingendo in particolare ogni
illegittima pressione, ancorche' esercitata
dai suoi superiori.
[...]
Art. 13 Obblighi
connessi alla valutazione dei risultati
1. Il dirigente ed il dipendente forniscono
all'ufficio interno di controllo tutte le
informazioni
necessarie ad una piena valutazione dei risultati
conseguiti dall'ufficio presso il quale
prestano servizio. L'informazione e' resa
con particolare riguardo alle seguenti finalita':
modalita' di svolgimento dell'attivita' dell'ufficio;
qualita' dei servizi prestati; parita' di
trattamento tra le diverse categorie di cittadini
e utenti; agevole accesso agli uffici, specie
per
gli utenti disabili; semplificazione e celerita'
delle procedure; osservanza dei termini prescritti
per la conclusione delle procedure; sollecita
risposta a reclami, istanze e segnalazioni.
cremona 9 novembre 2010
 
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