15 Settembre, 2002
Riunito presso la sede della Provincia di Cremona il tavolo “Unità di crisi Tamoil”.
Raffineria Tamoil di Cremona – richiesta apertura Tavolo nazionale
Riunito questa mattina presso la sede della
Provincia di Cremona il tavolo “Unità di
crisi Tamoil”.
Raffineria Tamoil di Cremona – richiesta
apertura Tavolo nazionale
Cremona, 15 novembre 2010 – Si è riunito
questa mattina presso la sede della Provincia
di Cremona il tavolo “Unità di crisi Tamoil”.
Erano presenti: Regione Lombardia, rappresentata
dall’assessore regionale all’Istruzione,
Formazione e Lavoro Gianni Rossoni; la Provincia
di Cremona, rappresentata dal presidente
Massimiliano Salini, dal vicepresidente Federico
Lena e dagli assessori Paola Orini, Matteo
Soccini e Gianluca Pinotti; il Comune di
Cremona, rappresentato dal sindaco Oreste
Perri, dal vicesindaco Carlo Malvezzi e dall’assessore
Francesco Bordi; i parlamentari della provincia
di Cremona, onorevoli Silvana Comaroli, Luciano
Pizzetti, Alberto Torazzi e la senatrice
Cinzia Fontana; il consigliere regionale
Agostino Alloni; i segretari generali delle
organizzazioni sindacali, Giuseppe Demaria,
Mino Grossi e Domenico Palmieri; i segretari
delle organizzazioni sindacali di categoria,
Alberto Mocchi, Marco Pedretti e Diego Volpi;
le RSU Tamoil; il presidente della Camera
di Commercio Giandomenico Auricchio.
Dopo un’approfondita discussione, i presenti
hanno condiviso la seguente posizione unitaria:
respingere quanto prospettato dall’azienda
Tamoil in occasione della riunione convocata
venerdì 12 novembre con le organizzazioni
sindacali, e chiedere l’apertura di una trattativa,
sia a livello locale, sia a livello nazionale,
sul futuro della raffineria Tamoil di Cremona.
I presenti al tavolo delegano Regione Lombardia
a trasmettere alla Presidenza del Consiglio
dei Ministri la posizione emersa, chiedendo
contestualmente l’apertura di un Tavolo nazionale
sul caso Tamoil, al fine di inserire la vicenda
all’interno delle trattative in essere tra
l’Italia e la Libia.
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Cremona, 15 novembre 2010
All’attenzione del
Presidente del Consiglio dei Ministri
On. Silvio Berlusconi
OGGETTO: raffineria Tamoil di Cremona – richiesta
apertura Tavolo nazionale
Egregio Presidente,
la prospettata chiusura della raffineria
Tamoil di Cremona, così come comunicato con
gesto unilaterale dall’azienda nella giornata
di venerdì 12 novembre alla presenza dei
rappresentanti delle organizzazioni sindacali,
rappresenta un fatto gravissimo per il territorio
della provincia di Cremona, che potrebbe
subire da tale chiusura una pesantissima
ricaduta in termini occupazionali e sociali.
Nel tavolo “Unità di crisi Tamoil” riunitosi
lunedì 15 novembre le istituzioni locali,
le rappresentanze politiche del territorio,
le categorie economiche e le organizzazioni
sindacali hanno unitariamente deciso di rigettare
il piano prospettato da Tamoil, chiedendo
l’apertura di una trattativa.
Dalla riunione è inoltre emersa l’impossibilità
di gestire a livello locale una partita che,
chiamando in causa direttamente l’azionista
libico, non può che essere gestita a livello
nazionale.
Pertanto chiediamo al Consiglio dei Ministri
di attivare un Tavolo nazionale sul caso
Tamoil, per poter convogliare il problema
della raffineria di Cremona all’interno delle
trattative in essere tra l’Italia e la Libia.
Distinti saluti
Firmato:
Gianni Rossoni
Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro
Regione Lombardia
Massimiliano Salini
Presidente della Provincia di Cremona
Oreste Perri
Sindaco di Cremona
Silvana Comaroli
Deputato Lega Nord
Luciano Pizzetti
Deputato Partito Democratico
Alberto Torazzi
Deputato Lega Nord
Cinzia Fontana
Senatrice Partito Democratico
Giuseppe Demaria
Segretario generale Cisl Cremona
Mino Grossi
Segretario generale Uil Cremona
Domenico Palmieri
Segretario generale Cgil Cremona
Giandomenico Auricchio
Presidente Camera di Commercio di Cremona
 
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