15 Settembre, 2002
CHI E’ DI SCENA? Tutti abili e scritturati Edizione 2010
Per il secondo anno, l’Associazione Giorgia promuove una settimana di laboratori, di scambi e di spettacoli di teatro integrato.
CHI E’ DI SCENA? Tutti abili e scritturati
Edizione 2010
Per il secondo anno, l’Associazione Giorgia
promuove una settimana di laboratori, di
scambi e di spettacoli di teatro integrato.
All’interno di un percorso ormai collaudato,
l’edizione 2010 del minifestival “Chi è di
scena? Tutti abili e scritturati” propone
delle variazioni di programma, aprendosi
alla sperimentazione di nuovi linguaggi:
la “Danzabile”, in cui il corpo si esprime
nelle diverse forme della danza, “Il corpo
narrativo”, dove la creatività teatrale si
nutre di gesti e di segni, “Sorridere con
il naso”, che valorizza le forme di espressione
della clowneria.
Un cambiamento nella continuità, perché le
relazioni non sono mai uguali, le esperienze
non si assomigliano mai e l’integrazione
non è un’idea astratta o una forma compiuta,
piuttosto un processo in continuo divenire.
E poiché ogni forma artistica porta con sé
dei pensieri, delle idee di mondo, il palcoscenico
si spalanca su un ventaglio di proposte attraverso
le quali ciascuno – attore o spettatore –
può trovare il modo per sé più congeniale
per entrare in contatto con l’altro, per
comunicare o ascoltare l’autenticità dell’essere
nel gesto trasfigurato dall’arte.
Ciò che ritrova così il suo valore più pieno
è il linguaggio, mai arrogante, tagliente
o disgiuntivo, ma di nuovo veicolo di senso,
strumento di comunicazione, ponte di incontro
con l’alterità, qualunque essa sia. Il linguaggio
– delle parole, dei corpi, dei gesti, dei
movimenti – come principio e origine della
comunità. Nella quale, riconoscendoci soggetti
con pari opportunità di espressione, troviamo
radicamento, legami e occasioni di sviluppo.
Bruno Bonardi
Presidente Associazione Giorgia
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L’Associazione Giorgia, in collaborazione
con il Comune di Cremona, Assessorato alle
Politiche Educative e della Famiglia e del
CISVOL di Cremona, con il contributo della
Fondazione Comunitaria della Provincia di
Cremona, della Caritas Cremonese, della FOCR,
della Diocesi di Cremona e di Log-in Group,
organizza l’Edizione 2010 della rassegna
“Chi è di scena! Tutti abili e scritturati”.
Si tratta di una settimana (dal 30 novembre
al 5 dicembre 2010) di laboratori e spettacoli
per un teatro dell’integrazione.
Durante la settimana sarà allestita la mostra
“Capaci di volare” a cura di Enza Fontana
dell’Associazione “FareMondi” di Palermo.
I laboratori:
1. DANZABILE
Conduttrice: Giulia Gussago, danzatrice e
coreografa
Date e orari:
martedì 30/11, mercoledì 1/12 e giovedì 2/12
dalle 17.30 alle 20.30
domenica 5/12 dalle 12 alle 14
2. IL CORPO NARRATIVO
Conduttore: Antonio Viganò, attore e regista
Date e orari:
venerdì 3/12 dalle 18 alle 20, sabato 4/12
dalle 14 alle 19
domenica 5/12 dalle 10 alle 14
3. SORRIDERE CON IL NASO
Conduttore: Bano Ferrari, poetico pagliaccio
e storico clown
Date e orari:
venerdì 3/12 dalle 18 alle 20, sabato 4/12
dalle 14 alle 19
domenica 5/12 dalle 10 alle 14
Domenica 5/12 dalle ore 12.00 alle ore 14.00
i laboratori si sposteranno al Teatro Monteverdi
per un momento di “palco aperto” con la conduzione
di Claudio Bernardi.
Ore 14.00 buffet per i partecipanti.
Gli spettacoli
Martedì 30 novembre ore 21.15
Associazione Giorgia – Compagnia Intrecci
TREMITI – (Vincitore Premio Nazionale Teatro
Sociale “E. Ellero” Borsa Teatrale Anna Pancirolli)
Mercoledì 1 dicembre ore 21.15
Associazione Giorgia – Compagni In equilibrio
LA STABILITA’ DELL’EQUILIBRIO PRECARIO
GLI SPETTACOLI DEL 30 NOVEMBRE E DEL 1 DICEMBRE
SONO INSERITI NELLA RASSEGNA “A TEATRO” PROMOSSA
DAL CISVOL DI CREMONA.
Giovedì 2 dicembre ore 21.15
Coop. Sociale C.V.L. di Lumezzane (BS)
CADONO FARFALLE
Venerdì 3 dicembre ore 21.15
Associazione Culturale “La Ribalta” di Bolzano
L’OSPITE (di A. Vigano)
Sabato 4 dicembre ore 21.15
Bano Ferrari e l’Orchestra “La nota in più”
L’orchestra segue il metodo Esagramma Onlus
Milano
Musicoterapia Orchestrale
MURI (liberatamene tratto da “Il gigante
egoista” di O. Wilde)
Domenica 5 dicembre ore 21.15
Giulia Gussago e Compagnia Lyria
LA FORMA NON ALTRO DAL VUOTO
Info:
Gli spettacoli avranno inizio alle ore 21.15
presso la sede del Teatro Monteverdi (via
Dante, 149 - CR). Ingresso libero. Consigliata
la prenotazione.
Durante la settimana sarà allestita la mostra
“Capaci di volare” a cura di Enza Fontana
dell’Associazione FareMondi di Palermo.
Le iscrizioni dovranno pervenire entro il
25/11 (sino al raggiungimento dei posti disponibili)
alla Segreteria Organizzativa.
Le sedi dei laboratori verranno comunicate
al momento dell’iscrizione.
Per il workshop 1 ritrovo Martedì 30/11 ore
17.00 al Teatro Monteverdi,
per i workshop 2 e 3 ritrovo Venerdì 3/12
ore 17.00 sempre al Teatro Monteverdi.
In tale occasione verrà formalizzata l’iscrizione.
Chi volesse sostenere gli scopi e le attività
dell’Associazione lo può fare con un contributo
minimo di Euro 30,00.
Segreteria organizzativa (anche per prenotazioni
laboratori e spettacoli):
Comune di Cremona - Teatro Monteverdi - via
Dante, 149 - 26100 Cremona
tel. 0372407785 - fax 0372407320
mail: ufficiogiovani@comune.cremona.it -
www.sitisolidali.it/siti/giorgia
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CHI E’ DI SCENA SPETTACOLI
Martedì 30 novembre 2010 - “TREMITI”
Ma d’improvviso un respiro, un soffio, un
grido, un pianto:
Lamento che si fa Canto nella notte del sogno:
Un Suono!… E sono, finalmente, sono!
Lirica che interpreta l’attimo in cui si
apre una possibilità: la capacità di interpretare
il mondo, la propria vita con occhi nuovi;
in cui ci si sente vivi, finalmente; è l’attimo
in cui sembra di nascere nuovamente forse
per la prima volta; è solo un attimo: l’attimo,
quell’attimo, breve quanto un respiro, ma
è ciò che basta, a volte, per dar significato
ad un’intera vita…
REGIA: Alberto Ghisoni
AIUTO REGIA: Simone
ATTORI (compagnia “Intrecci”): Aldo, Angelo,
Annalisa, Antonio, Caterina, Cristina, Francesco,
Laura, Luca M., Luca R., Mariachiara, Marianna,
Marta, Mattia, Maurizia, Paolo, Remigio,
Rosso, Sara, Saretta.
Mercoledì 1 dicembre 2010 -
“LA STABILITA' DELL'EQUILIBRIO PRECARIO”
Viviamo un equilibrio instabile, collezioniamo
illusioni.
In questa vita così labile siamo come degli
abili equilibristi, schiavi delle nostre
emozioni e delle nostre passioni.
Siamo attratti dalla sfida di rimanere il
più possibile nella situazione del potrebbe
succedere. Vorremmo provare a fermare l’onda
del mare sulla spiaggia, nell’attimo prima
che inizi a indietreggiare; vorremmo provare
a prolungare di un attimo l’istante prima
del tramonto; vorremmo rimanere un momento
in più in quel secondo prima del primo bacio.
Basta anche un solo istante, un istante in
più. Perché riuscendovi, forse si apre un
varco, uno spiraglio verso un’altra dimensione.
Quello che ci affascina, è cercare di prolungare
quell’equilibrio precario più tempo possibile...
questa è la sfida.
REGIA: Alberto Ghisoni
ATTORI (“Compagnia Inequilibrio”): Alessia,
Betta, Carmen, Danilo, Elena F, Elena, Fabrizio,
Greta, Luigia, Luca, Marco, Mauri, Mirko,
Sara, Sara, Serena, Simone C., Simone P.,
Valentina.
Giovedì 2 dicembre 2010 -
“CADONO FARFALLE”
Cadono farfalle ripercorre spazi interiori
sondando il vissuto del giudizio e del pregiudizio.
Vivere un giudizio significa sentirsi diversi,
non sentirsi parte di questo mondo. Vivere
un pregiudizio significa non avere la dignità
di vivere e di essere. Cadono farfalle rappresenta
la sforzo di mettere in scena vissuti di
insicurezza, di chiusura e di paura ma anche
lo sforzo di sondare nell’animo umano le
sue sfaccettature più brillanti: i sentimenti,
le passioni, i desideri di condividere e
di conoscere l’altro. Lo spettacolo è stato
messo in scena nel 2010, dopo un lavoro di
laboratorio durato circa due anni ed è stato
inserito nel programma europeo “DifferenziArti”
concluso a giugno 2010.
REGIA: Alberto Ghisoni
ATTORI: Nicola Buzzoni, Massimo Ghidini,
Alessandro Becchetti, Ettore Ceruti, Fausto
Ghidini, Tiziana Ghisi, Gabriele Iovine,
Manuela Misiti, Oscar Montini, Barbara Moretti,
Francesca Mura, Arianna Ornetti, Anna Palladino,
Marco G. Palladino, Samuel Partito, Enrico
Sala, Enzo Titoldini, Elena Toninelli, Ilario
Trivella, Ilario Zubani
MUSICHE:Francesco Gatti, Andrea Pe, Corrado
Saj, Alan Zamboni
La Cooperativa sociale CV.L. (Caldera Virginio
Lumezzane- Brescia) in collaborazione con
l’associazione culturale Colchidea
Venerdì 3 dicembre 2010 – “L’OSPITE”
Con Pinocchio si ride insieme e si piange
insieme.
Insieme, come quando si fa teatro, Pinocchio
per noi è un pretesto; un pretesto per indagare
le relazioni complesse e difficili tra un
adulto e un bambino. Gli uomini hanno per
molto tempo oppresso i fanciulli scrive Paul
Hazard e in questa citazione troviamo gli
spunti per una lettura moderna del libro.
Due poli contrapposti : da un lato il mondo
dei ragazzi, che chiedono libertà, ma anche
protezione ; dall’altro quello degli adulti,
che approfittano del loro potere per piegare
le esigenze fantastiche dei piccoli ai dettami
di un pedagogismo che sembra un addestramento
veloce per renderli adulti precocemente.
Ma i ragazzi non si lasciano opprimere senza
resistenza : noi vogliamo dominare, ma essi
vogliono essere liberi: è una bella battaglia.
AUTORI: Remo Rostagno e Antonio Viganò
ATTORI : Michele Fiocchi e Sofia Franchini
REGIA: Antonio Viganò
Sabato 4 dicembre 2010 - “MURI”
Lo spettacolo narra la storia di un percorso
umano dall'egoismo all'accoglienza, dall'indifferenza
alla solidarietà. Nella sua lineare semplicità
ci è parso di cogliere un invito, sempre
valido, ma ancora di più oggi, a vivere condividendo
e abbattendo muri piuttosto che ergerne sempre
di più alti e impenetrabili.
Lo spunto deriva da una lettura teatralizzata
del notissimo racconto di Oscar Wilde nel
quale un gigante egoista, tediato dal vocio
dei bambini che sono soliti giocare nel suo
parco, decide di recintare il giardino togliendo
loro l'unico luogo di divertimento. Da quel
momento un terribile, infinito inverno si
abbatte sul giardino fino a quando un pertugio
aperto nel muro consente ai bambini, e così
alla primavera, di penetrare nel tetro giardino.
Si incontrano così percorsi artistici e percorsi
umani in una proposta che supera i confini
dello spettacolo per divenire esperienza
coinvolgente di apertura e accoglienza, che
suscita un grande rispetto per il mistero
della persona umana, indipendentemente dal
grado della sua efficienza sociale. Nell'allestimento
dello spettacolo abbiamo scelto di collocare
una parte del pubblico in una situazione
"scomoda", perché provi sulla propria
pelle anche una situazione fisica di disagio,
di freddezza che andrà via via attenuandosi
col proseguire della storia fino all'abbattimento
e attraversamento del "muro" per
raggiungere, fisicamente,"l'altro"».
«Muri», liberamente tratto da «Il gigante
egoista» di Oscar Wilde da un'idea di Walter
Previtali.
ADATTAMENTO TEATRALE E REGIA: Bano Ferrari
ATTORI: Bano Ferrari e l'Orchestra "La
nota in più" L’orchestra segue il metodo
Esagramma Onlus Milano
MUSICHE: (musiche scelte da Nicolò Ferrari
da «L'uccello di fuoco» di Igor Stravinskij,
ARRANGIAMENTO MUSICALE: maestro Giacobbe
Doria
SCENOGRAFIE: Marco Locatelli e Matteo Marchesi.
Domenica 5 dicembre 2010
“LA FORMA NON ALTRO DAL VUOTO”
Il progetto è curato dalla coreografa e danzatrice
bresciana Giulia Gussago ed è creato insieme
ai danzatori, abili e disabili, che si esibiscono
in scena.
La forma non altro dal vuoto è la nuova produzione
2010-2011 di Compagnia Lyria ed è realizzata
in collaborazione con l'Accademia di Belle
Arti Santa Giulia di Brescia, con l'intento
di sperimentare la relazione tra danza e
arti visive.
Lo spettacolo viene presentato in questa
occasione in anteprima assoluta.
CHI E’ DI SCENA LABORATORI
WORKSHOP N. 1 - DANZABILE
– Il conduttore: Giulia Gussago
Si forma alla Scuola Professionale Italiana
di Danza di Milano, al London Contemporary
Dance School di Londra e, a Parigi, con insegnanti
quali Carolyn Carlson, Mathilde Monnier,
Jean-François Duroure e Isabelle Duboulouse.
I contatti con realtà così diverse e prestigiose
le permettono di cogliere e fare proprie
le tecniche e le tendenze artistiche della
danza contemporanea europea.
Debutta a Parigi nel 1989 in qualità di danzatrice
nello spettacolo “Entre deux eaux”, coreografia
di Beatrice Gromb.
Esordisce in Italia nel 1990 come coreografa
e interprete ne “La notte del Fuoco” per
la regia di Giacomo Andrico, a cui fanno
seguito “La notte del Bren” (1991) e “Il
Mito del Re Cervo” (1992), suggestive rappresentazioni
corali messe in scena in spazi aperti, tra
cui di Piazza della Loggia a Brescia.
Tra il 1990 e il 1993 produce “Ogni cosa
a suo tempo”, “Rifiuto” e “2=1”, quest’ultimo
presentato a Milano per la “Seconda Rassegna
di Danza Contemporanea”, a Bologna per “Il
Tempo delle Ciliege” e a Cremona per “La
Danza In-Con-Tra”.
Nel 1994 organizza “Consonanze Diverse di
Sei Danzatori” in cui danza “Up” insieme
a Katy Punzo e Michela Busi; questo spettacolo
vede la partecipazione del Maestro rumeno
Joan Bosioc.
Lavora anche a produzioni teatrali in veste
di coreografa e danzatrice: nel 1991 per
il Treatro in “Freitod”, presentato nella
rassegna “Altri Percorsi” del Centro Teatrale
Bresciano e, nel 1992, per la compagnia Il
Ventaglio nel “Peer Gynt”.
E’ finalista al concorso “Il Coreografo Elettronico”
di Napoli, seconda classificata al “Concorso
Internazionale Cinema Giovani” di Torino
e selezionata per la rassegna milanese “Video
& Danza” con “Così lei avrebbe fatto
a volte...”, regia di Umberto Ottaviani.
Realizza “Contatti”, performance ambientata
nelle sale del Museo Ken Damy, in collaborazione
con il coreografo Claudio Gasparotto in occasione
della presentazione del libro “Danzare con
l’anima” da parte dell’autrice Gillian Hobart.
E’ semifinalista al Concorso Internazionale
di Coreografia “Prix Volinine” di Parigi
nel maggio 1995 con il trio “Up”.
Dal 1990 svolge un’intensa attività didattica
presso studi di danza, tra cui “Studio Arabesque”
e “Studio 76” di Brescia, “Invito alla danza”
di Barletta, “Obiettivo Danza” di Piove di
Sacco (Pd), “Arabesque Dance Center” di Rimini,
e scuole pubbliche e private di diverso ordine
e grado.
WORKSHOP N. 3 – SORRIDERE CON IL NASO
– Il conduttore: Bano Ferrari
Urbano Cesare Ferrari (detto Bano) ha iniziato
l'attività teatrale confrontandosi con i
metodi di lavoro elaborati da Eugenio Barba
e Jerzy Grotowski per poi sviluppare una
personale ricerca attorno alla figura del
clown avendo tra i maestri I Colombaioni
e Bolek Polivka. Nell'arco di oltre trent'anni
di attività, accanto al lavoro artistico
sul palco, ha sviluppato una serie di esperienze
nel campo del disagio. Bano Ferrari ha inoltre
fondato e fatto parte del Teatro di Ventura,
della Filarmonica Clown e del Teatro d'Artificio
e attualmente, oltre ad una serie di altre
collaborazioni, coordina le attività pedagogiche
e artistiche dell'Associazione Barabba's
Clowns Onlus. Ha realizzato diverse regie
(oltre che per il Teatro d'Artificio e la
Filarmonica Clown) per il Teatro a Vapore,
Davide Giandrini, Giovanni Zola, Nasi Rossi,
Menditanti, Barabba's Clowns. È direttore
artistico di alcune rassegne teatrali dell'area
milanese e di Palcoscenico in Festa - Altri
Percorsi a Treviglio (Bergamo). È autore
con Carlo Rossi e Luigi Melesi del libro
"Il corpo racconta", e con Melesi
è coautore del volume "La vita in teatro"
(editi dalla L.D.C. di Torino). Come clown
ha fatto parte di molte formazioni ed ha
partecipato a festival e rassegne in tutta
Europa (tenendo di frequente stage e la-boratori
di formazione per l'attore). Nel 2001 fonda
e dirige la compagnia Naviganti e Sognatori.
WORKSHOP N. 2 – IL CORPO NARRATIVO
- Il conduttore: Antonio Viganò
Regista e attore. Diplomato alla Scuola d’Arte
del Piccolo Teatro di Milano (corso per operatore
ed animatore teatrale), è stato allievo all’Ecole
Jacques Lecoq di Parigi.
Nel 1984 è attore e fondatore della Clows
Compagnia, attore-danzatore con la Compagnie
Belzebut di Cristian Trouillas ad Arlés e
Parigi, attore-danzatore con la Compagnie
Le Pied di J.Roucherau a Montpellier.
Fondatore del teatro “La ribalta di Merate”,
in coppia con M. Fiocchi e spesso in collaborazione
con R. Rostagno, ha creato per il teatro-ragazzi
alcuni degli spettacoli più innovativi e
affascinanti degli anni '90 (Samarcanda,
Scadenze, Fratelli, Ali) mescolando, in modo
suggestivo e ricco di richiami, la narrazione
con la danza e la gestualità. Dal 1995 lavora
in Francia con un gruppo professionista formato
da disabili mentali, per il quale ha curato
la regia di due spettacoli. Fondatore del
Teatro la Ribalta, collabora dal 2004 ai
progetti di creazione teatrale dell'Associazione
Teatraki di Bolzano. Nel 1991 e 1995 ha vinto
il Premio ETI Stregagatto con gli spettacoli:
“Scadenze”e“Ali”.
Dal 1987 è consulente della Provincia di
Como e poi di Lecco per la rassegna provinciale
di teatro ragazzi.
Nel 2002 cura la regia dello spettacolo “
NO EXIT” con la Compagnia de L’OISEAU MOUCHE
Dal 1996 è artista associato al Theatre LE
GRAND BLEU di LILLE ( F).
Dal 2003 al 2005 è stato direttore artistico
dei CIRCUITI TEATRALI Lombardi in Provincia
di Lecco.
Docente DAMS salento con cattedra “teatro
sociale e della comunità” Beni Culturali.
E’ stato Docente presso il Teatro Stabile
delle Marche e del Teatro Stabile di Innovazione
Koreja a Lecce per i Corsi di Alta Formazione
di giovani attori.
Nel settembre 2008 mette in scena come regista
e coautore con Giovanni De Martis lo spettacolo
“ IMPRONTE dell’ANIMA” –una produzione tetro
la ribalta – theatraki – associazione Lebenshilfe.
FAREMONDI
www.faremondi.org
L’associazione FareMondi è un’associazione
di promozione sociale, costituita da professionalità
differenti, che operano sinergicamente per
la promozione e lo sviluppo sociale, culturale,
interculturale.
FareMondi nasce con l’intento di sviluppare
un sistema costruttivo dell’impianto sociale,
capace di auto sostenersi ed evolversi accompagnandosi
ai cambiamenti sociali, nel rispetto delle
peculiarità del singolo e valorizzando in
modo sinergico le valenze provenienti da
ogni ambito della collettività.
FareMondi è dunque portatrice di un’istanza
di COSTRUZIONE sociale, un FARE non simbolico
ma proattivo, alimentato dalla progettualità,
dalla professionalità e dalla passione di
chi ogni giorno sceglie di vivere e lavorare
sul territorio per crescere in esso e con
esso. Un fare capace di determinare il cambiamento
in vista di un miglioramento della qualità
della vita, del benessere sociale e della
partecipazione civile a questo processo.
Nel realizzare tale obbiettivo, FareMondi
è guidata da un approccio “edificante” che
mira a coinvolgere tutti gli attori sociali,
dando voce a diverse esigenze particolari
e trovando le modalità di convergenza di
queste in un disegno di più ampio respiro
volto ad un miglioramento complessivo del
tessuto sociale.
I MONDI che si vogliono costruire non sono
affatto Utopie ma veri habitat sociali, intesi
non solo in senso spaziale ma soprattutto
in senso culturale e relazionale.
Mondi generati da e generanti armonia, grazie
allo sviluppo di pratiche sociali basate
sulla solidarietà, sulla scoperta dei valori
della diversità, sulla comprensione e il
rispetto reciproci.
In quest’ottica l’Associazione FareMondi
si impegna a promuovere lo sviluppo sociale
e culturale della collettività, ponendo particolare
attenzione all’integrazione interculturale
e intergenerazionale e alla difesa dei diritti
umani.
L’Associazione opera attraverso la realizzazione
di attività che incidono concretamente nel
contesto sociale, migliorando la vivibilità
e supportando lo sviluppo del singolo, delle
famiglie e della società.
La mostra "Capaci di volare" curata
dall' associazione Fare Mondi, presenta una
lettura poetica, incantata e sognante del
tema dell'invalidità, con lo scopo di superare
lo stereotipo di "disabile" come
diverso ed incapace. Colui che è fisicamente
inabilitato, ha certamente una costrizione
fisiologica ma, è capace di vivere ed amare
alla stessa stregua di tutti.
Gioie, sensazioni, sentimenti vanno oltre
la fisicità e danno la forza di vivere con
grinta il quotidiano; ed è proprio la semplicità
del quotidiano che troppo spesso diventa
paradossalmente insormontabile.
L'invalido ha i suoi spazi e i suoi tempi
e vive in questo mondo troppo impegnato a
"proteggerlo" ed "aiutarlo"
senza mai davvero ascoltarlo, senza chiedergli
"chi sei?"
Eppure ciascuno di loro porta dentro di sè
lo scrigno unico del suo essere, come unico
è ogni individuo con tanto da trasmettere
e donare.
Questa è la sfida, riuscire a farlo in questo
mondo con l'audacia e la forza di volontà
che ci spinge a trovare ciò che ci fa "CAPACI
DI VOLARE".
 
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