15 Settembre, 2002
Matteo Piloni risponde a Gabriele Piazzoni su liste civiche e primarie
In realtà il percorso che abbiamo promosso a Crema vuole proprio creare le condizioni per far nascere e convergere più realtà, e far nascere liste civiche
Matteo Piloni risponde a Gabriele Piazzoni
su liste civiche e primarie
In realtà il percorso che abbiamo promosso
a Crema vuole proprio creare le condizioni
per far nascere e convergere più realtà,
e far nascere liste civiche
Conosco molto bene Gabriele. E’ un amico
e un ragazzo intelligente ed appassionato.
Anche se ho già avuto modo di farglieli di
persona, colgo l’occasione per fargli i miei
migliori auguri di buon lavoro.
Mi spiace un po’ che Gabriele legga la nostra
proposta per le amministrative, lanciata
a Crema qualche settimana fa, come l’assenza
di identità del PD e decida di bollarla come
“perdente”.
Probabilmente, nonostante l’età, Gabriele
preferisce collocare dinamiche nazionali
anche nel locale. Al contrario io prediligo
le dinamiche locali come modalità da esportare
a livello nazionale.
La nostra proposta, per Crema, va proprio
in questa direzione. L’apertura reale, e
non a parole, a gruppi e realtà civiche è
il segno profondo del tentativo di restituire
alla politica e ai partiti la propria funzione,
e cioè quella di essere motore e creatore
di condizioni per costruire il futuro.
In realtà il percorso che abbiamo promosso
a Crema vuole proprio creare le condizioni
per far nascere e convergere più realtà,
e far nascere liste civiche. Per quanto riguarda
il PD, se coerenza chiama coerenza, noi dobbiamo
essere i primi che si interrogano sul presentarci
con il nostro simbolo o far nascere una lista
civica. Decisione che matureremo e prenderemo
strada facendo. Non solo credo sia un percorso
praticabile, ma penso sia un percorso utile
per costruire un valido progetto amministrativo.
Per quanto riguarda Sel, la notizia sarebbe
stata se fosse stata fin da subito convinta
della nostra proposta. Durante l'assemblea
c'è stata una chiara apertura da parte loro
su iniziare un percorso insieme. Questo conta.
Ogni perplessità è legittima, ed è normale
che ci siano. Abbiamo cominciato un percorso
nuovo e ambizioso e ne conosciamo bene le
difficoltà. Di certo non possiamo obbligare
gli altri partiti a presentarsi senza simbolo.
Ma lo sforzo di cui ci siamo fatti carico
è aprire anche con loro un ragionamento di
questo tipo. Poi vedremo strada facendo.
Per quanto riguarda le primarie, ad oggi,
sono il naturale sbocco di questo progetto.
Aggiungo anche che le primarie sono nello
statuto del PD, e, francamente, lezioni di
primarie da chi non le ha, non possiamo accettarle.
Per quanto riguarda Crema e lo strumento
delle primarie, mi auguro possano nascere
e convergere più liste, e quindi più candidature.
Il paragone con Milano è fuori luogo. Il
PD, a Crema, è promotore e attore attivo
di questo progetto. Diversamente da Milano,
non abbiamo intenzione di mettere il cappello
a nulla.
Non vorrei che le preoccupazioni di Sel siano
più legate a ragionamenti “di interesse”
per paura che il proprio progetto, messo
a confronto con altre esperienze, possa venire
snaturato.
Ma penso che, proprio perché la strada è
ancora lunga, ci siano tutte le condizioni
per poter ragionare insieme sul da farsi.
E credo che Gabriele, proprio perché lo conosco,
la pensi allo stesso modo.
Matteo Piloni
Coordinatore PD Crema
26.11.2010
 
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