15 Settembre, 2002 La Sede di Cremona del Politecnico di Milano avvia il progetto BRAIN Processi innovativi per la riduzione dell'azoto da digestanti agro-zootecnici
La Sede di Cremona del Politecnico di Milano
avvia il progetto BRAIN
Processi innovativi per la riduzione dell'azoto
da digestanti agro-zootecnici
Si è appena avviato il progetto BRAIN (Biotecnologie
per la Riduzione dell'Azoto dai digestati
con processi INnovativi e per promuovere
la sostenibilità economica ed ambientale
della produzione del biogas) promosso dalla
Sede di Cremona del Politecnico e finanziato
dal Ministero delle Politiche Agricole e
Forestali (Bando bioenergetico DM 246/2007
del 23/10/2007) risultando primo in graduatoria
nella tematica 4 (Sviluppo nella filiera
del biogas di programmi specifici per il
recupero dei prodotti di scarto e per la
ricerca e messa a punto di soluzioni per
un ottimale fermentazione delle biomasse).
Partner del progetto è l'Università degli
Studi di Firenze (Dipartimento di Ingegneria
Civile ed Ambientale).
L'obiettivo è quello di incentivare l'applicazione
della digestione anaerobica dei reflui agro-zootecnici
e insieme rispettare i limiti della Direttiva
Nitrati sullo spandimento, usando biotecnologie
ambientalmente sostenibili ed economicamente
più vantaggiose e quindi di particolare interesse
per gli imprenditori agricoli.
Il cuore del progetto è l'applicazione di
un processo biologico avanzato, detto anammox,
per ridurre l'azoto dalla frazione liquida
dei digestati. Il processo anammox è un processo
biologico scoperto in Olanda negli anni novanta
che opera in condizioni di assenza di ossigeno.
Rispetto a un processo biologico convenzionale
i costi di gestione si riducono fino al 90%
e i costi complessivi diminuiscono di 1.5
volte.
La tecnologia anammox, dopo una fase iniziale
di studio in laboratorio, verrà sperimentata
con un impianto pilota direttamente presso
un'azienda agricola del cremonese. Si valuteranno
diverse configurazioni impiantistiche, l'applicabilità
del processo, la riduzione nelle emissioni
di gas serra e la sostenibilità economica
e ambientale complessiva.
Nel corso dei 2 anni del progetto saranno
proposti workspace, giornate di studio e
convegni sul tema coinvolgendo tutti i soggetti
interessati. Verrà garantita così la trasferibilità
dei risultati di tutte le fasi del progetto
alle imprese agricole e società di servizi.
Il progetto BRAIN si concluderà a dicembre
2012. La responsabile è la prof.ssa Francesca
Malpei del DIIAR (Dipartimento di Ingegneria
Idraulica, Ambientale Infrastrutture Viarie
e Rilevamento).