15 Settembre, 2002
Seminari di finanza pubblica organizzati dalla Lega delle Autonomie
E’ importante, anche di fronte alle gravi difficoltà finanziarie ed ai limiti posti in relazione alla crisi, che i Comuni approfondiscano tempestivamente questi argomenti.
Seminari di finanza pubblica organizzati
dalla Lega delle Autonomie
E’ importante, anche di fronte alle gravi
difficoltà finanziarie ed ai limiti posti
in relazione alla crisi, che i Comuni approfondiscano
tempestivamente questi argomenti.
Sig. Direttore,
una folta partecipazione ha caratterizzato
la “settimana”di iniziative sulla situazione
degli Enti Locali e sui bilanci per il 2011
organizzata dalla nostra associazione con
tre incontri che si sono tenuti a Cremona
(teatro Monteverdi martedì 23 e sala Zanoni
sabato 27) ed ad Offanengo venerdì 26 nella
Sala concessa dal Comune. Oltre 140, tra
amministratori e funzionari, i presenti complessivamente
ai due seminari tenuti dall’esperto di finanza
pubblica, Dott. Sergio Marzari. L’incontro
del 27 dedicato alle prospettive dei piccoli
Comuni si è concentrato in particolare sulla
importante novità contenuta nella “manovra
estiva” che rende obbligatorio associarsi
per svolgere una ampia serie di funzioni.
Si tratta, oltre a quelle generali di amministrazione,
della polizia locale, istruzione pubblica
ed edilizia scolastica, viabilità, gestione
del territorio ed ambiente, servizi sociali.
Ben poco dei compiti di competenza comunale
rimane fuori da questo elenco, contenuto
nel decreto 78 dell’estate scorsa. Per rendere
effettivo questo passaggio si è in attesa
di un decreto governativo e di una deliberazione
regionale. E’ importante, anche di fronte
alle gravi difficoltà finanziarie ed ai limiti
posti in relazione alla crisi, che i Comuni
approfondiscano tempestivamente questi argomenti.
Il Dott.Frieri, Direttore generale di una
Unione della vicina Emilia (alcune Unioni
emiliane sono gemellate con Unioni venete
in un confronto permanente e politicamente
“trasversale” delle esperienze gestionali
innovative) ha riferito dei modi con cui,
con la collaborazione tra più Comuni , si
è riusciti a dotarsi di strutture molto più
adeguate ai compiti, a migliorare e ampliare
i servizi erogati effettuando nel contempo
importanti economie di scala ed ottimizzando
l’uso del personale. Gli altri relatori,
Mara Baronchelli, Sindaco di Pianengo , Ivana
Cavazzini, Sindaco di Drizzona (referenti
rispettivamente per Lega Autonomie locali
ed ANCI regionale per queste tematiche )
ed Angela Fioroni, segretaria regionale di
Legautonomie, hanno approfondito le esperienze
e le prospettive presenti in Lombardia confrontandosi
con gli interventi dei partecipanti. L’indirizzo
su cui si è convenuto è dunque quello di
affrontare sin d’ora da parte dei nostri
Comuni l’obbligo di associarsi, derivante
dalla normativa nazionale, come una opportunità
ed una sfida da “governare”e non da subire.
In questo ambito, aggiungiamo, appare interessante
ed utile anche considerare processi di aggregazione
sovraprovinciale, a partire dalla proposta
relativa alle province di Cremona e Mantova.
Giuseppe Azzoni – Italo Feraboli
(Lega Autonomie locali Cremona)
 
|