15 Settembre, 2002 Ospedale Maggiore di Crema, Alloni (PD) presenta interrogazione in Regione contro la soppressione Le notizie di stampa che riportano voci insistenti circa la soppressione dell'Ospedale Maggiore di Crema e il suo accorpamento all'azienda ospedaliera di Cremona
Ospedale Maggiore di Crema, Alloni (PD) presenta
interrogazione in Regione contro la soppressione
Dopo le notizie di stampa che riportano voci
insistenti circa la soppressione dell'Ospedale
Maggiore di Crema e il suo accorpamento all'azienda
ospedaliera di Cremona il PD, con i consiglieri
regionali Agostino Alloni e Sara Valmaggi,
ha deciso di presentare un'interrogazione
per conoscere le reali intenzioni dei piani
alti del Pirellone. Dell'operazione, nonostante
i rumors insistenti provenienti da Milano,
non vi è traccia alcuna nel piano socio sanitario
regionale quinquennale appena approvato in
Regione, ma occorre capire se si tratti di
un'incongruenza o di altro.
"L'Ospedale Maggiore ha una sua autonomia
che deve essere salvaguardata - spiega Alloni
- ed è inopportuna un'operazione di riorganizzazione
che sposti il centro decisionale dal territorio
di riferimento, che è la città di Crema.
L'azienda ospedaliera sta attuando un piano
per potenziare ulteriormente le proprie strutture
e la propria capacità di rispondere ai bisogni
di salute della popolazione che, se ci fosse
l'accorpamento, non sappiamo se sarà confermato".
L'interrogazione è volta espressamente a
"smentire ufficialmente qualsiasi progetto
riorganizzativo, a medio o lungo termine".
Alloni dice di più: "Abbiamo da poco
discusso il piano socio sanitario regionale
2010 - 2014, il documento che definisce le
politiche regionali in materia per i prossimi
cinque anni, e non abbiamo trovato alcuna
traccia di accorpamento né sul piano amministrativo
né su quello operativo. Mi chiedo che senso
abbia discutere su documenti come questi
se poi scelte così importanti per la popolazione
possono passare per una mera decisione dell'assessorato.
All'assessore Bresciani chiederemo anche
questo non appena si discuterà la nostra
interrogazione. A meno che - conclude - la
decisione sia nascosta tra le righe del bilancio
regionale che verrà discusso e approvato
prima di Natale".
Milano, 10 dicembre 2010
Ufficio Stampa PD
Consiglio regionale della Lombardia