15 Settembre, 2002
Presentazione del Rapporto “l’Italia che c’è”
Filo conduttore della ricerca è stato quello di dimostrare la stretta correlazione che esiste tra il tema del rafforzamento della coesione sociale e del senso dell’unità nazionale
Presentazione del Rapporto “l’Italia che
c’è”
Filo conduttore della ricerca è stato quello
di dimostrare la stretta correlazione che
esiste tra il tema del rafforzamento della
coesione sociale e del senso dell’unità nazionale
Il 15 novembre 2010, presso la Sala della
Lupa di Montecitorio, alla presenza del Capo
dello Stato e delle più alte cariche istituzionali,
si è svolta la presentazione del Rapporto
“l’Italia che c’è” curato da Italiadecide,
associazione cui aderiscono illustri esponenti
del mondo politico e culturale, che si propone
di promuovere studi e ricerche, in collaborazione
con gli uffici della Camera dei Deputati,
per il miglioramento della governance e delle
politiche pubbliche.
Quest’anno, il citato documento è dedicato
al sistema delle reti territoriali che innervano
il nostro Paese - sul versante infrastrutturale,
culturale, economico-sociale e istituzionale
- in quanto particolarmente significative
per la loro funzione strategica, in una prospettiva
di crescita civile ed economica della Nazione.
Filo conduttore della ricerca è stato quello
di dimostrare la stretta correlazione che
esiste tra il tema del rafforzamento della
coesione sociale e del senso dell’unità nazionale
e quello dell’efficienza delle reti territoriali
al servizio del cittadino.
E’ un modo nuovo ed innovativo di guardare
al valore dell’unità nazionale, non solo
come fattore di identità storico-culturale,
ma anche e, soprattutto, come portato della
concreta capacità dell’intero apparato istituzionale
– attraverso le proprie reti – di dare risposte
adeguate alle istanze delle comunità sul
territorio.
In questa prospettiva, che chiama a raccolta
i molteplici centri di responsabilità in
cui si articola il rinnovato assetto ordinamentale
del Paese, il Rapporto rimarca il ruolo altamente
propositivo e strategico svolto dai Prefetti,
proprio nella direzione del rafforzamento
del sistema della governance.
Nel corso dei vari interventi è stata sottolineata
la capacità dimostrata dai Prefetti – emblematica
testimonianza di un’Italia che c’è – di saper
interpretare in modo nuovo ed attuale il
proprio ruolo istituzionale, diventando elemento
cardine e strategico del nuovo modello di
rapporti interistituzionali.
Un ruolo essenziale, di cui lo stesso Rapporto,
la cui sintesi è disponibile sia sul sito
del Ministero dell’Interno nell’apposito
link sia su quello della Prefettura, auspica
il rafforzamento in una prospettiva di evoluzione
in chiave federalista, in grado di garantire,
attraverso la riconosciuta capacità di coordinamento
e raccordo, la piena attuazione della leale
collaborazione e la tutela dell’interesse
nazionale.
Cremona, 15 dicembre 2010
Prefettura di Cremona
IL CAPO DI GABINETTO
(Federico)
 
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