15 Settembre, 2002
PD. Ribadisce contrarietà allo scioglimento del Forum
Dichiarazione di Corradi Alessandro, Alessia Manfredini, Daniele Bonali (giovani consiglieri del Pd)
PD. Ribadisce contrarietà allo scioglimento
del Forum
Dichiarazione di Corradi Alessandro, Alessia
Manfredini, Daniele Bonali (giovani consiglieri
del Pd)
Leggiamo la nota diffusa i giorni scorsi
da parte dei ragazzi del Forum Ambiente e
costatiamo che l'Amministrazione comunale
per l'ennesima volta ha sbagliato nei tempi
e nei modi.
Già la scorsa estate con un'interrogazione
avevamo manifestato la nostra contrarietà
allo scioglimento del forum e speravamo che
partendo da una visione diversa, espressa
pubblicamente, tra l'assessore Alquati (politiche
educative) e l'assessore Bordi (ambiente)
si potesse arrivare ad un epilogo diverso.
Invece dopo mesi, come sempre, la giunta
produce il nulla di fatto!
Ricordiamo che nell'interrogazione del 6
agosto sottolineavamo che il forum ambiente,
che è costituito da giovani appassionati
e motivati alle questioni ambientali, ha
elaborato in un anno e mezzo più di 50 iniziative;
il Comune di Cremona, nello scorso mandato,
con il servizio politiche giovanili, aveva
attivato un forum in collaborazione con Agenda
21 sul tema dell'ambiente, con lo scopo di
favorire la partecipazione dei giovani alla
vita democratica della città sensibilizzandoli
sull'ambiente e per stimolare l'attenzione
dell'Amministrazione comunale sulla drammatica
questione ambientale che tocca tutti da vicino;
inoltre chiedevano garanzie per scongiurare
lo scioglimento del forum e far si che l'amministrazione
comunale delineasse nuovi strumenti di partecipazione
come annunciato nelle linee programmatiche
del sindaco.
All'interrogazione aveva risposto l'Assessore
Alquati nella seduta del consiglio comunale
in data 27 settembre, confermando la volontà
di continuare l'esperienza dei forum e non
disperdere questo patrimonio di partecipazione.
A distanza di mesi, dalle parole non sono
seguiti i fatti.
L'Amministrazione è andata avanti per la
sua strada, non ha offerto alternative, ma
indicato di fatto un unico possibile percorso
falsando il confronto e il dialogo.
Ora non ci resta che esprimere solidarietà
ai ragazzi e affidarci alla loro buona volontà,
nella consapevolezza che fino all'ultimo
hanno dimostrato di saper spiegare con parole
semplici l'importanza della libera partecipazione
che permetta ai giovani di costruire il proprio
futuro nella città in cui vorrebbero vivere.
Peccato che l'amministrazione non abbia saputo
cogliere un'occasione così importante per
il futuro delle giovani generazioni cremonesi.
 
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