15 Settembre, 2002
Melfi. La polizia carica i manifestanti.
Non accadeva da 35 anni, dagli scontri di Avola (1968) e Battipaglia (1969
La polizia carica i manifestanti.
Non accadeva da 35 anni, dagli scontri di
Avola (1968) e Battipaglia (1969), che polizia
e carabinieri caricassero i lavoratori in
sciopero. Ieri è successo di nuovo. A Melfi,
a poche centinaia di metri dallo stabilimento
della Fiat. E' accaduto quando la polizia
ha caricato gli operai che bloccavano l'entrata
principale dell'area industriale. I feriti
sono almeno tredici (dieci tra gli operai).
La carica degli agenti dei reparti celeri
ha consentito il passaggio di due autobus
con una trentina di dipendenti che intendevano
entrare in fabbrica. "Quello che è successo
è un fatto vergognoso", ha dichiarato
Gianni Rinaldini, segretario generale della
Fiom, secondo il quale le forze dell'ordine
hanno compiuto un "atto di servilismo"
nei confronti dell'azienda. Per tutta risposta
i metalmeccanici della Cgil hanno indetto
uno sciopero generale di quattro ore dell'intera
categoria, a livello nazionale, per mercoledì
28 aprile.
A Cremona lo sciopero sarà le ultime 4 ore
del turno di lavoro. Una delegazione della
Fiom-Cgil si recherà a Suzzara, dove è attiva
una fabbrica della Fiat, per partecipare
al presidio davanti alla fabbrica.
Le polemiche sono molte. Crediamo che in
questa fase dobbiamo esprimere solidarietà
ai lavoratori in lotta, chiedere alla Fiat
di riaprire le trattaive anche con la Fiom-Cgil,
auspicare che la Fim-Cisl, la Uilm-Uil e
la Fiom- Cgil trovino la capacità di fare
sintesi unitaria e portare la Fiat ad una
intesa che salvaguardi i diritti dei lavoratori.
Gian Carlo Storti
welfare cremona news
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