News e informazioni da Cremona e dalla Lombardia
Home page Scrivi  
 
  Benvenuto nel circuito WELFARE NETWORK
Europa, notizie e attualità sul welfare News di politica e attualità dall'Italia News dalla Lombardia Notizie sul Welfare, Diritti e Sociale
 
Chi siamo Forum Fotogallery Link Contatti Collabora con noi

... Welfare canali
Agenda
Angolo del dialetto
Arte
Associazioni
Attualità
Buone Notizie
Comune di Cremona
Costume
Cronaca
Cultura
Dai Partiti
Dal Mondo
Economia
Eventi
Giovani
In Breve
Lavoro
Lettere a Welfare
Mediateca
News dai partiti
Petizioni attive
Politica
Provincia di Cremona
Racconti
Società
Storia Cremonese
Ultimissime
Varie
Volontariato
ARCHIVIO WELFARE
 ... In Breve
... e inoltre
Banca della Solidarietà
I sondaggi
Fotogallery
Banner kit






















 Lavoro

15 Settembre, 2002
RIFORMA DELLE PENSIONI
A cura di Gianfranco Manara Segreteria Flai Cgil Cremona.

RIFORMA DELLE PENSIONI
A cura di Gianfranco Manara Segreteria Flai Cgil Cremona

La Cgil mantiene fermo il no alla riforma delle pensioni decisa dal Governo perché ritiene tale riforma inutile, dannosa, iniqua e fondata su evidenti falsità.
Non esiste nessuna emergenza previdenziale in quanto il sistema, che ha visto nel corso degli anni ‘90 ben tre riforme di carattere strutturale, ha i requisiti di equilibrio necessari per affrontare i prossimi decenni.
Le drammatizzazioni dei problemi e le conseguenti decisioni assunte dal Governo finiscono per scaricare sulle spalle del mondo del lavoro le incapacità della politica governativa nel determinare lo sviluppo del Paese nell’ambito di una corretta politica di finanza pubblica.
In data 28 luglio 2004 la Camera dei Deputati ha tuttavia approvato la legge di riforma del sistema previdenziale pubblico e con la legge 243/04, ha dato gambe all’incentivo (Bonus) per chi rinvia il pensionamento. In attesa dell’emanazione dei decreti attuativi sui diversi capitoli della riforma delle pensioni, riportiamo in sintesi i contenuti della stessa.

Pensione di anzianità

Fino al 2007 resteranno le norme attualmente in vigore.
Dal 2008 i lavoratori dipendenti potranno andare in pensione con 35 anni di contributi e 60 anni di età; gli autonomi con 35 anni di contributi e 61 anni di età.
Per tutti è prevista la possibilità di andare in pensione con 40 anni di anzianità a prescindere dall’età
Dal 2010 i requisiti diventeranno 35 + 61 per i lavoratori dipendenti e 35 + 62 per quelli autonomi (oppure 40 anni di contributi)
Dal 2014, oltre ai 35 anni di contributi, serviranno 62 anni di età per i lavoratori dipendenti e 63 per gli autonomi (oppure 40 anni di contributi).
Le donne avranno la possibilità di andare in pensione, anche dopo il 2008, con i requisiti previsti dalla normativa attualmente in vigore (35 + 57 ), ma la pensione sarà interamente calcolata con il sistema contributivo.
Dal 2008 le finestre di uscita saranno ridotte da quattro a due (1° gennaio e 1° luglio).
Pensione di vecchiaia

Per le pensioni liquidate con il sistema retributivo non cambia nulla.
Dal 2008 per le pensioni liquidate con il sistema contributivo l’età pensionabile sarà elevata da 57 a 65 anni di età per gli uomini e 60 per le donne (in alternativa si potrà andare in pensione con il requisito contributivo di 40 anni).

Incentivo (Bonus) per il posticipo della pensione di anzianità per dipendenti settore privato
La nuova disciplina, in vigore dal 6 ottobre 2004 utile fino al 31 dicembre 2007, produrrà sul reddito disponibile dei lavoratori interessati un incremento notevole. La misura del “bonus” è senza dubbio appetibile, ma va ponderata caso per caso per evitare sorprese. Infatti il lavoratore non deve trascurare di valutare se risulta più conveniente:
- optare per il bonus e incrementare quindi la busta paga rinunciando così a una pensione futura più alta;
-optare per il “cumulo” ( per i lavoratori in possesso del requisito di 37 anni di contributi e 58 anni di età oppure per chi, a prescindere dall’età, abbia maturato 40 anni di contributi)) del reddito di lavoro e di pensione in quanto quest’ultima possibilità, in taluni casi, potrebbe risultare la soluzione più idonea.
Secondo noi sono da verificare inoltre, le conseguenze prodotte dell’introduzione dell’incentivo relativamente all’ingresso nel mondo del lavoro per i giovani. Il dubbio che rimane è che a pagare lo scotto dell’operazione siano ancora una volta i giovani che, in un momento delicato sul versante economico, potrebbero trovare un nuovo ostacolo per la ricerca di una occupazione.
Il Governo comunque, spera di ricavare un tornaconto attraverso la diminuzione del numero delle erogazioni delle pensioni di anzianità.
Infatti, gli Istituti Previdenziali, a seguito della decisione del lavoratore di rinviare la pensione, non devono erogare la pensione ma nemmeno introitano i relativi contributi previdenziali (il 32,7% dello stipendio lordo fino a 37.833 euro e per stipendi superiori la quota del 33,70%) che rimangono pertanto in busta paga in cifra netta. Gli Istituti Previdenziali devono però accreditare la “contribuzione figurativa” per le assenze (per esempio malattia-infortunio-congedo parentale-cassa integrazione ecc.) e per tutti gli eventi non coperti dalla contribuzione obbligatoria utile per la pensione di invalidità-superstiti-vecchia (Ivs). Allo stesso modo, il lavoratore deve ricordare che il “bonus” congela l’importo della futura pensione e pertanto, incamerando in busta paga il valore dei contributi non versati all’Istituto Previdenziale, perde di fatto per tutti gli anni di vita futura, il possibile aumento della pensione che è calcolata in base agli anni di versamento dei contributi.

Decorrenza dell’incentivo

Il diritto al “bonus” decorre dal mese della richiesta o dalla data di apertura della prima finestra utile per l’accesso alla pensione di anzianità ( 1°gennaio –1°aprile –1°luglio –1°ottobre). Il “bonus” però, arriva in busta paga il mese successivo a quello cui si riferisce in quanto il meccanismo esclude un anticipo finanziario rispetto al “regime contributivo”.Tale meccanismo prevede che i versamenti dei contributi agli Enti Previdenziali sia fatto dalle Aziende entro il 16 del mese successivo a quello di riferimento (es. i contributi di ottobre sono pagati entro il 16 di novembre e di conseguenza il “bonus” di ottobre sarà nella busta paga di novembre).

La procedura

Il lavoratore invia alla sede territoriale dell’Istituto di Previdenza e all’Azienda la richiesta per il “bonus”. L’istituto di Previdenza (presso il quale sono reperibili i modelli per la domanda) certifica il diritto del lavoratore alla pensione di anzianità . L’Azienda ricevuta la certificazione dall’Istituto Previdenziale, accrediterà il “bonus” dal mese (in busta paga il mese dopo) in cui il lavoratore ha maturato il diritto ed esercitato l’opzione (domanda per il bonus). Ottenuto il diritto al “bonus, il lavoratore non avrà più accreditati i contributi obbligatori Ivs perché gli saranno pagati, al netto, in busta paga e pertanto da quel momento l’importo della sua futura pensione rimane congelato. Il “bonus” termina con il 31-12-2007 anche se il lavoratore continua l’attività lavorativa. Da ricordare inoltre che quando il lavoratore ha scelto di beneficiare del “bonus”, sembra non possa rinunciare successivamente ad esso ( per esempio: perché preferisce ritornare a farsi pagare i contributi all’Istituto Previdenziale ai fini pensionistici) ma potrà optare solo la scelta di interrompere il lavoro, perdere il “bonus” e andarsene in pensione.
Cosa succede nei casi di malattia – CIGO – ecc.
I periodi di malattia-cassa integrazione ordinaria e speciale-infortunio-congedo parentale –congedo di paternità, così come per tutte le assenze il cui onere è a carico dell’istituto previdenziale e pertanto non soggette all’obbligo contributivo, non fanno maturare il “bonus”(esclusi impiegati industria, operai e impiegati del credito). Quanto sopra accade perchè le tipologie di assenza indicate, non costituiscono “base imponibile previdenziale” e pertanto non possono concorrere alla costruzione del “bonus” (esempio di lavoratore assente per malattia 5 giorni: concorreranno alla formazione del bonus i primi 3 giorni di carenza e eventuali integrazioni sui restanti due giorni perché a carico dell’Azienda, mentre non concorrerà al “bonus” la parte a carico dell’Istituto Previdenziale.

Silenzio-Assenso

La riforma prevede la formula del silenzio-assenso per quanto concerne la possibile destinazione del TFR ( che maturerà nel corso della futura attività lavorativa) presso Fondi di futura definizione (della questione già abbiamo parlato nella ns. rubrica FLAI-NEWS e nell’art. in 4°pag.). Ricordiamo solo che bisogna attendere l’emanazione del “decreto attuativo” perché inizi ad avere efficacia.

 


       



 Invia questa news ad un'amico Versione stampabile Visti: 2492 | Inviati: 0 | Stampato: 130)

Prossime:
Vertenza contrattuale lavoratori della Fondazione Ospedale della Carità di Casalbuttano. – 15 Settembre, 2002
La giunta provinciale e i sindaci incontrano i metalmeccanici – 15 Settembre, 2002
Provincia: Sicurezza e salute nei luoghi di lavoro – 15 Settembre, 2002
Rinnovo Contratti pubblici - Incontro con il Governo – 15 Settembre, 2002
Convocato il Tavolo di consultazione del settore suinicolo in Provincia – 15 Settembre, 2002

Precedenti:
Incontro tra i Ds cremonesi e i sindacati di polizia – 15 Settembre, 2002
CNA Cremona: Formazione continua – 15 Settembre, 2002
Categorie svantaggiate: progetti di formazione – 15 Settembre, 2002
Comunicato Comitato Immigrati di Cremona – 15 Settembre, 2002
Fiom-Fim-Uil, competitività e sviluppo : no alla riduzione dei diritti. – 15 Settembre, 2002


... in WelfareCremona



... Novità








 Il Punto
44°Rapporto Censis. Un inconscio collettivo senza più legge, né desiderio ( di Gian Carlo Storti)
Le Considerazioni generali introducono il Rapporto sottolineando come la società italiana sembra franare verso il basso


 La biblioteca di welfare
Verso il destino, con la vela alzata
Lo ricordo qui con un brano tratto dalla sua rubrica “Colloqui col padre"


 Scuola... parliamone!
Ata. Sottoscritto il contratto per il compenso una tantum di 180 euro
Il Miur prevede il pagamento nel mese di febbraio 16/12/2010


 Welfare Per Te
COMPLETATA LA CONSEGNA DELLE STUDENT E UNIVERSITY CARD
E' stata completata in questi giorni la consegna, negli istituti superiori cittadini e nellele sedi universitarie, delle student e delle card.

... Fotogallery
La Fotogallery di
Welfare Cremona


Ultima Vignetta
... Speciale on line
- Previsioni del tempo
-
Libri
-
Programmi TV
-
Lotteria
-
Oroscopo
-
Cambia Valuta
-
Euroconvertitore
-
Traduttore
-
Paginebianche
-
Paginegialle
-
Borsa
... Novità




| Home | Chi siamo | Collabora con noi | PubblicitàDisclaimer | Email | Admin |
www.welfarecremona.it  , portale di informazione on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 392 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti
La redazione di Welfare Cremona si dichiara pienamente disponibile ad eliminare le notizie che dovessero violare le norme sul copyright o nuocere a persone fisiche o giuridiche.
Copyright Welfare Cremona 2002 - 2009