15 Settembre, 2002 Salviamo il Robbiani di Davide Vairani.La difesa della salute e dei diritti dei cittadini è un tema che stiamo vivendo con molta sofferenza a Soresina: Ci apprestiamo infatti nei prossimi giorni a inziare un percorso di azione popolare a difesa del nostro ospedale
Salviamo il Robbiani
La difesa della salute e dei diritti dei cittadini è un tema che stiamo vivendo con molta sofferenza a Soresina: Ci apprestiamo infatti nei prossimi giorni a inziare un percorso di azione popolare a difesa del nostro presidio ospedaliero “Robbiani – Santa Croce”. O meglio di quello che ne resta. Dopo dieci anni di battaglie la situazione ad oggi è sotto gli occhi di tutti: dopo averci tolto piano piano quasi tutto (prima il reparto di maternità, poi di chirurgia, poi piano il ridimensionamento di quello di medicina, poi il pronto soccorso pieno) rimane un presidio che ad oggi mantiene il lumicino di un reparto “ad uso lungodegenza” e alcuni poliambulatori.
Dopo la promessa di una riqualifica nel 1995, uno stanziamento previsto dalla Regione Lombardia di 12 miliardi di vecchie lire (mai arrivato), si conclude il lento ma inesorabile declino del nostro presidio: ed oggi?
La Regione Lombardia deve decidere se approvare o no l’ultimo progetto presentato nell’aprile 2002 da parte dell’Azienda Ospedaliera di Crema (da cui dipende il nostro presidio, anche se siamo sotto Cremona per il resto, mah!!) che prevede la costruzione di un nuovo presidio ospedaliero con 65/70 posti letto di rialbilitazione post-operatoria e il potenziamento dei poliambulatori, compresi quelli specialistici.
Per questo ci stiamo battendo e vogliamo far capire alla Regione Lombardia che questo presidio fornisce un servizio importante ad un bacino di 40.000 abitanti, in una delle zone a tasso di anzianità più forte di una provincia (Cremona) con il tasso di anzianità più alto della Lombardia. Che servizi potremmo fornire con un ospedale qualitativamente migliore!
Appello a quanti hanno a cuore la salute e i diritti di tutti i cittadini: dateci una mano a raccolgiere le firme per difendere questo progetto! Potete farlo firmando la petizione che sarà diffusa in tutti i Comuni del territorio soresinese, oppure (perché no?) richiedendola al sottoscritto e magari facendovi portavoce anche voi di una raccolta firme (un modulo ne tiene 35…..).
Ci conto e buona resistenza a tutti!!!