15 Settembre, 2002
Le novità del turismo cremonese
Importante convegno di presentazione a Palazzo Trecchi
Le novità del turismo cremonese
Presentate ad un Convegno in Palazzo Trecchi
Si è svolto recentemente un importante convegno sul turismo, organizzato dalla Provincia di Cremona in Palazzo Trecchi, a Cremona, per una verifica a tutto campo dei progetti turistici in cantiere o in corso di realizzazione, con tutti gli operatori d’ambito. Quasi 90 persone hanno partecipato, quasi tutti addetti ai lavori: referenti della Consulta del Po, Regione Lombardia, Istituzioni e Aziende di Promozione Turistica di Pavia, Lodi, Mantova, Piacenza, Parma, numerosi Comuni della provincia, Camera di Commercio, APT del Cremonese, Consorzi turistici, Guide turistiche, Pro Loco, Operatori della Navigazione, Parchi, altri operatori turistici e culturali, Arni, molti istituti scolastici, le Associazioni di categoria (albergatori, ristoratori, pasticceri, taxisti, etc).
"Siamo soddisfatti. Questa ampia presenza è altamente significativa. Segno che vi è grande partecipazione e attenzione ai progetti in campo - ha commentato il Presidente della Provincia, Prof. Gian Carlo Corada -".
L’iniziativa di fatto si poneva alcuni obiettivi fondamentali. Anzitutto analizzare i dati dei flussi turistici realizzati dall'Apt, oltre a valutare i risultati dell’indagine, realizzata da Class, Università di Bergamo, in collaborazione con gli Istituti Sraffa e Einaudi, sui fruitori delle mostre Apic: Suida Manning a Cremona e Officina Veneziana a Crema. Si intendeva poi verificare la tenuta e lo sviluppo possibile di alcuni progetti, nonché il loro potere esemplificativo (es. Le città Murate; Cremona nel circuito delle città d'arte; I gemellaggi del gusto, il Grande Fiume ecc…).
Si intendeva poi soprattutto indagare la fattibilità di alcune nuove ipotesi di lavoro. In particolare, è stato illustrato il progetto delle Vie d'acqua, che intende estendere le positive esperienze avviate in questi anni per la valorizzazione delle aste fluviali dell'Oglio e del Po ad agli altri corsi d'acqua del territorio. La proposta comprende 20 "sentieri" o percorsi turistici da realizzare lungo Oglio, Po, Serio, Adda.
Si è poi indagata l'idea nascente della Strada del Gusto Cremonese, che ha già un percorso enogastronomico territoriale, il logo e un'ipotesi di lavoro alla quale si potrà dare seguito non appena si potrà contare sulle risorse messe in campo dalla legge regionale 7/2000. Sono state poi valutate le ambizioni legate al progetto Leader plus, che intende avviare un'opera di comunicazione ambientale e territoriale di tutta l'area compresa tra Casalmaggiore e Marcaria, incentivando attività economiche di accoglienza e servizio: bed & breakfast, siti internet, attività formative informative, animazione, piani di promozione, pacchetti turistici, facendo leva su risorse comunitarie.
Infine, grande risalto è stato dato alle novità. Si sta infatti cercando di individuare percorsi e potenzialità di sviluppo alternativi alle forme di turismo tradizionale. La lettura turistica, nonché ludico-sportiva del territorio trova concreta realizzazione nelle ciclovie. La Provincia sta realizzando la rete in semi-sterrato delle piste ciclabili provinciali: 5 tracciati innervano il territorio da Casalmaggiore a Rivolta per 200 km globali, toccando siti nevralgici dal punto di vista storico, artistico e ambientale. La lettura turistica del patrimonio enogastronomico trova espressione nelle gustovie. A breve uscirà la Dispensa del Po edita da Slow Food, dopo una ricerca durata un anno e commissionata dalla Consulta delle Province del Po, con ristoranti, produttori e prodotti tipici dell'area padana. La lettura infine turistica dell'ambiente fluviale trova realizzazione nelle ippovie. Sono queste la grande novità per la provincia. Un gruppo di esperti del settore è al lavoro per valutare la fattibilità di alcuni percorsi, lungo i fiumi e i canali. I tracciati saranno studiati in modo tale da potersi collegare con un percorso già testato che, partendo da Pavia, attraverso il territorio lodigiano e cremonese, raggiunge Mantova seguendo i corsi del Ticino, del Po e del Mincio. I tracciati saranno collegati e si ramificheranno dalla valle del Po verso nord fino a raggiungere il lago Maggiore, il lago di Como, Gardone Valtrompia, Idro, Valcamonica ecc…. Lo studio sarà completo di tutte le informazioni che servono per una fruizione completa dei territori, con mappe, itinerari, servizi, in stretta connessione con l'offerta agrituristica. Si potranno percorrere anche in mountain bike.
Queste proposte, unite ad altre in corso di realizzazione collegate alle prospettive della navigazione turistica, vanno soprattutto nella direzione di soddisfare il mercato della domanda nazionale ed internazionale, per realizzarle occorre la buona collaborazione tra tanti soggetti pubblici e privati che sino ad oggi ha permesso di portare a compimento tante iniziative.
 
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