15 Settembre, 2002
DPEFR 2003, la parola alle associazioni
E’ iniziata questa settimana la discussione sul Documento di Programmazione
DPEFR 2003, la parola alle associazioni
E’ iniziata questa settimana la discussione sul Documento di Programmazione
Economico Finanziaria lombardo 2003-2005, con l’audizione delle associazioni.
Nel corso dei vari interventi abbiamo sentito, accanto ad apprezzamenti, anche
alcuni rilievi critici su vari aspetti del documento, che ci sembrano condivisibili e
che ci siamo permessi di sintetizzare.
Assolombarda ha chiesto maggiore informazione sulle risorse disponibili a
favore delle imprese e sui rendiconti degli anni passati. Ha anche rilevato come il
Piano delle infrastrutture, allegato al Documento di Programmazione, dovrebbe
prevedere le priorità e i tempi di realizzazione delle varie opere.
Sulla stessa lunghezza d’onda è stato l’intervento di Unioncamere.
Adiconsum, associazione di consumatori, ha rilevato come sia necessaria
l’approvazione di una legge regionale che tuteli i diritti dei consumatori.
Confesercenti ha posto in evidenza come, anche attraverso una revisione
normativa, si debba meglio programmare l’assetto della grande distribuzione in
Lombardia.
Il rappresentante delle Associazioni degli Artigiani ha chiesto che nel
Documento si espliciti l’impegno a non aumentare le imposte regionali.
CGIL-CISL-UIL hanno osservato l’assenza di una politica per il lavoro, in
particolare per gli atipici, oggi possibile dopo la revisione del Titolo V della
Costituzione. Hanno inoltre denunciato le poche risorse finora impegnate per i
servizi alla persona (4% del PIL, rispetto al 7% della media europea) e per il
diritto allo studio. Da ultimo hanno chiesto che si ponga fine agli incrementi
dell’addizionale IRPEF, e che il DPEFR preveda un fondo obbligatorio per la non
autosufficienza finanziato dalla fiscalità generale.
Legacoop ha voluto sottolineare come nel Documento si sia ignorato che, da
luglio ad oggi, il miracolo economico di Tremonti non c’è stato. Inoltre nel DPEFR
non si affronta un problema assai rilevante nella nostra Regione quale la politica
per la casa, che richiede ingenti risorse.
Caritas è intervenuta esprimendo la propria condivisione per una politica di buoni
e voucher, a condizione che non siano sostitutivi dei servizi, ma complementari
ad essi.
Arpa, Agenzia Regionale Per l’Ambiente, ha ritenuto infine che nel DPFER non
risulti sempre valorizzato il suo ruolo.
Al termine della audizione i consiglieri DS Giuseppe Benigni e Carlo Porcari hanno
dichiarato che il Centrosinistra si farà carico di rappresentare le istanze avanzate
dalla società civile lombarda in occasione del dibattito sul DPEFR in sede di
Commissione e nelle sedute consiliari che si svolgeranno nel corso delle prossime
settimane.
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Ds Regione Lombardia
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