porto lo stesso cognome di Sergio Rapuzzi. Da qualche tempo sto cercando di conoscere qualcosa di più della sua breve storia. Sabato 14 maggio avrebbe dovuto compiere gli anni: per l'esattezza 79. Era nato infatti a Cremona in quel giorno nel 1926. Ma non potrà compierli. È morto infatti alla fine di marzo del 1945. A 18 anni. Non in un incidente stradale, né di malattia. È morto ammazzato in uno dei tanti rastrellamenti bestiali che tedeschi e fascisti fecero in Valle di Susa.
Sergio Rapuzzi, nome di battaglia Pucci, era partigiano ed era il vice comandante della XVII Brigata Garibaldi, composta in massima parte da cremonesi. Secondo quanto dice chi lo conobbe personalmente, Pucci aveva una bellissima voce, dal timbro tenorile. Purtroppo non ha avuto la possibilità di coltivarla. È stato ammazzato prima!
Pur non vivendo a Cremona, attraverso internet riesco a seguire le vicende della mia città e leggo che qualcuno vorrebbe intitolare una via ad Aldo Protti, fascista cremonese che, a 24 anni, andò volontario in Valle di Susa per aiutare i nazisti nella caccia al partigiano. Non si sa se Protti partecipò direttamente ai numerosi eccidi che ci furono. Sembra certo, comunque, che non mosse un dito per evitarli. Così come é altrettanto certo che nonostante fosse divenuto personaggio importante nel mondo dello spettacolo nemmeno trovò l'occasione, nell'arco della sua non breve vita, per chiedere scusa di questi suoi… errori giovanili. Anzi, tutt'altro.
Se dunque passasse questa 'proposta indecente' avremmo Rapuzzi ed i tanti come lui che combatterono e morirono per la libertà, vilipesi e dimenticati. Mentre chi decise di fiancheggiare, e fiancheggiò, i loro aguzzini per difendere la tirannia verrebbe perennemente ricordato addirittura con una via dedicata.
Mi auguro di sbagliarmi, ma sono certo che Pucci, nell'al di là, oggi purtroppo non passerà un gran bel compleanno.

Marco Rapuzzi