15 Settembre, 2002 SANITA': LOMBARDIA REINTRODUCE IL TICKET SUI FARMACI I ds e l'Ulivo protestano.
SANITA': LOMBARDIA REINTRODUCE IL TICKET SUI FARMACI
Il regalo natalizio di Formigoni
La Lombardia reintroduce da domani il ticket sui farmaci. La decisione e' stata presa oggi dalla Giunta regionale. Si pagheranno due euro per confezione. Nel caso di prestazioni ''inappropriate'' del pronto soccorso, il costo sara' di 35 euro per la visita specialistica e di 50 euro se si effettuano anche prestazioni diagnostiche o terapeutiche. Per i farmaci e per le prestazioni ''inappropriate'' del pronto soccorso, il ticket sara' in vigore da domani, per le prescrizioni dal prossimo primo gennaio.
Questa scelta rappresenta una scelta odiosa - afferma una nota della Cgil Lombardia - che penalizzerà pesantemente la popolazione lombarda, soprattutto quella anziana, senza peraltro garantire un adeguato governo della spesa'. Si tratta di una misura che in passato era stata evitata, a prezzo, però, di uno spostamento di fascia di diversi farmaci ( circa un centinaio) che erano passati dalla gratuità a essere a totale carico dei cittadini. La motivazione sulla base della quale si era proceduto ad aumenti Irpef e al passaggio di fascia di molti farmaci era proprio quella di evitare l'introduzione dei ticket. 'Ancora bugie dunque - si commenta nella nota -: così i cittadini pagheranno doppiamente le scelte dei governi di centro destra, quello centrale e quello regionale, dopo aver assistito ai tagli dei posti letto e alla decisione di chiudere molte strutture sanitarie'.
La misura segue infatti una manovra finanziaria che nel 2001 ha fatto gravare sulla popolazione una spesa sanitaria di circa 750 miliardi di lire.
Lo stesso assessore Borsani ha affermato che, nonostante le politiche di contenimento - onerose per la cittadinanza e che hanno pesato soprattutto sulle strutture pubbliche - non si riesce a realizzare l'equilibrio di bilancio.
Si parla infatti di una previsione, per la spesa farmaceutica (che dovrebbe essere il 13% del totale della spesa sanitaria), di uno splafonamento pari a 220 miliardi di lire.
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IL REGALO DI NATALE DI FORMIGONI
DI NUOVO I TICKET SU MEDICINE E PRONTO SOCCORSO E NUOVI TAGLI ALLA SANITA’
Dal 12 dicembre 2002 il governo di destra della Lombardia ha voluto introdurre ancora i ticket su farmaci e pronto soccorso.
Pagheremo 2 euro per ogni confezione di farmaco e minimo 35 euro per il pronto soccorso.
Ancora una volta saremo chiamati a pagare come lombardi e come cremonesi per le scelte sbagliate di Formigoni.
In questi anni abbiamo già pagato molto e continueremo a pagare:
· Ogni anno 270 milioni di euro in più di tasse regionali per coprire il buco di bilancio di Formigoni e Borsani.
· Nel cremonese ben 1200 posti letto in meno per le persone anziane non autosufficienti. Una vergogna per persone che hanno lavorato una vita e che nel momento del bisogno sono lasciati soli con le famiglie in grave difficoltà con un aumento delle rette che non sono sopportabili né dalle famiglie né dai Comuni. E nel futuro Formigoni vuole ridurre i finanziamenti per le persone anziane ricoverate
· Il taglio di posti letto negli ospedali: 5400 in Lombardia, circa 1100 nella provincia di Cremona. Questa situazione per altro accentuerà la spinta di una sempre minore durata del ricovero ospedaliero, ma chi si prenderà cura delle persone anziane in stato di grave bisogno?
I DS e l’Ulivo si oppongono a queste scelte e chiamano i cittadini a mobilitarsi di fronte a queste scelte che colpiscono i più deboli