15 Settembre, 2002
Buona salute a tutti
I DS PER I DIRITTI DEI CITTADINI
Buona salute a tutti
I DS PER I DIRITTI DEI CITTADINI
NO AI TAGLI ALLA SANITA’ ED AI TICKET DI FORMIGONI E BERLUSCONI
I Democratici di Sinistra vogliono una sanità moderna che metta al centro il cittadino, la persona.
Vogliono che siano riconosciuti i bisogni e i diritti alla salute per tutti, dal Nord al Sud.
I cittadini, le famiglie rischiano di pagare un prezzo pesante alle politiche della destra.
I lombardi e i cremonesi hanno già pagato in questi due anni prezzi pesanti a queste politiche della destra lombarda:
-Ogni anno paghiamo già 270 milioni di euro in più di tasse regionali per coprire il buco di bilancio di Formigoni e Borsani.
-Sono stati tagliati ben 1200 posti letto in meno per le persone anziane non autosuffcienti. Una vergogna per persone che hanno lavorato una vita e che nel momento del bisogno sono lasciati soli con le famiglie in grave difficoltà.
-Dal 12 dicembre paghiamo i ticket che la Regione Lombardia ha introdotto su medicine ed esami.
Così la rete ospedaliera e di assistenza Cremonese (pubblica e privata) rischia una vera crisi e non riuscirebbe a garantire un soddisfacente livello di servizi.
DEVOLUTION
Costano sempre più care le sue scelte di politica sanitaria della regione Lombardia con la sua apertura massiccia ai privati e con la spinta ad un consumo sfrenato di prestazioni sanitarie quasi come se la sanità fosse un grande supermercato in cui acquistare di tutto e di più. Da qui l’aumento della tasse negli anni scorsi e in quelli futuri, i tagli fatti e futuri, l’aumento dei costi per i cittadini e per le famiglie.
Le scelte sbagliate contenute nella finanziaria di Berlusconi, che tagliano le risorse per la sanità e lo stato sociale, aggravano il problema.
La Devolution di Bossi non è federalismo ma un modello che fa saltare i diritti delle persone creando 20 sistemi sanitari diversi.
Il centro destra taglia i servizi e si prepara a destrutturate il sistema di garanzie e sicurezza sociale.
Chi avrà le possibilità economiche potrà farsi una assicurazione privata avendo i servizi migliori, chi non avrà tale possibilità dovrà accontentarsi di prestazioni di serie B e di un sistema sanitario pubblico lasciato scadere.
E’ questa la libertà di scelta di Formigoni!
I Democratici di Sinistra e l’Ulivo sono per un grande cambiamento della sanità, per qualificare i servizi, per mettere al centro delle scelte il cittadino, soprattutto i più deboli.
Chiediamo a tutti di mobilitarsi per contrastare le scelte sbagliate della Regione, di costruire un’alleanza tra cittadini, dipendenti della sanità per mantenere e migliorare la qualità dei servizi.
OSPEDALE DI SORESINA
Sono anni che le amministrazioni soresinesi chiedono un disegno di sviluppo e la riconversione dell’Ospedale Robbiani.
Oggi la Regione lo vuole solo chiudere senza dare alcuna prospettiva di futuro.
Per questo I DS sostengono la battaglia delle amministrazioni locali e invitano i cittadini a firmare la petizione popolare indirizzata a Formigoni organizzata dall’Unione dei Comuni Soresinesi.
AZIENDA OSPEDALIERA DI CREMONA
Sugli ospedali di Cremona e Casalmaggiore non è chiaro ancora come sarà calata la scure dei tagli dei posti letto.
La Direzione Generale minimizza e dice che quella dei tagli è una pura misura amministrativa (si taglierebbero i posti letto oggi vuoti) e che non vi sarà alcun effetto sulla struttura e sui servizi.
I DS invece sono molto preoccupati in quanto non si è ancora in grado di capire cosa avverrà. Su Casalmaggiore abbiamo ottenuto che la Regione smentisse le voci di vendita e si impegnasse sul mantenimento della struttura pubblica, ma nel frattempo alcuni servizi sanitari (vedi dialisi) sono stati appaltati all’esterno.
GLOBAL SERVICE
La struttura Ospedaliera di Cremona è oggetto di forti processi di riorganizzazione che in qualche modo ne ridisegnano la struttura e le modalità di lavoro a partire dal prospettato Global Service ( appaltare a ditte private quasi tutti i servizi non sanitari).
Le organizzazioni sindacali e gli stessi medici evidenziano i rischi di un degrado delle strutture tecniche che si ripercuoterebbero sulla capacità di risposta sanitaria.
Sul Global Service non sono solo in gioco i diritti dei dipendenti, sui quali i DS non sono disposti ad accettare arretramenti, ma anche il modello organizzativo delle strutture tecniche e il riflesso su quelle sanitarie e,quindi, sul servizio per il cittadino.
I DS ritengono che è necessaria una pausa di riflessione, una sospensione del processo di Global Service, che permetta da un lato di chiarire al meglio gli effetti sulla struttura e dall’altro di recuperare il consenso dei lavoratori. Anche perché processi così complessi hanno bisogno di tempo per essere pensati ed organizzati al meglio.
Il consenso è fondamentale per far funzionare al meglio il servizio, per aumentare le motivazioni del personale.
Oggi, invece, il personale parla di una struttura poco motivata e disorientata,spesso disorganizzata, con disfunzioni e tensioni che rischiano di influire sulla qualità di cura e sul rapporto col cittadino.
Il Centro dei Diritti del malato denuncia il continuo degrado della struttura sanitaria e le difficoltà a risolvere problemi ormai antichi.
Questa situazione oggi rischia di compromettere gli stessi livelli di qualità e i punti di eccellenza del nostro ospedale di cui come cremonesi e cittadini vogliamo continuare ad andare fieri.
I DS chiedono che si costruiscano sedi in cui poter confrontarsi, in cui i Comuni e le Associazioni dei cittadini possano decidere insieme il futuro del nostro ospedale.
Federazione DS Cremona
Via Volturno, 38 - 26100 Cremona
Tel. 0372 49591 Fax. 0372 495999
e-mail: federazione.cremona@dscremona.it
www.dscremona.it
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